Da Inail il Quaderno sulla prevenzione incendi attività scolastiche

Il Quaderno riassume gli aspetti principali che interessano la progettazione antincendio delle attività scolastiche confrontando gli esiti secondo il d.m. 26 agosto 1992 e s.m.i. (regola tecnica verticale tradizionale pre Codice) e secondo la nuova regola tecnica verticale V.7

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Inail pubblica il Quaderno dedicato alla prevenzione incendi per attività scolastiche. Nel testo si approfondiscono i passaggi relativi alla progettazione di un’attività scolastica confrontando gli esiti secondo il d.m. del 1992 e la regola tecnica verticale del Codice di prevenzione incendi.

La pubblicazione è realizzata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici. I responsabili scientifici sono: Raffaele Sabatino, Eros Mannino, Tiziana Petrillo. Gli autori sono: Raffaele Sabatino, Sergio Inzerillo, Michele Mazzaro, Emanuele Gissi, Tarquinia Mastroianni, Piergiacomo Cancelliere, Andrea Marino, Marco Di Felice e Chiara Crosti.

Vediamo nel dettaglio quali aspetti vengono analizzati nel testo che è il risultato della collaborazione tra Inail, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri nell’ambito dei progetti previsti nel Piano delle attività di ricerca dell’Inail per il triennio 2022/202.

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Indice

Il Codice di prevenzione incendi e le Regole Tecniche Verticali

Come ricordato nella pubblicazione, a seguito dell’emanazione del Codice, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha iniziato ad implementare la Sezione V (Regole tecniche verticali), che originariamente prevedeva solamente tre RTV di tipo trasversale o di servizio (applicabili a più attività, V.1 Aree a rischio specifico, V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive e V.3 Vani degli ascensori), emanando nel tempo una serie di ulteriori specifiche RTV (dalla V.4 alla V.15) mirando a sostituire gradualmente l’attuale corpo normativo con il passaggio dall’approccio prescrittivo tradizionale a quello basato sulla ormai nota metodologia prestazionale del Codice, per tutte le attività normate.

Ulteriori RTV sono in fase di pubblicazione, notificate alla Commissione europea, o allo studio dei quadri dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Regola Tecnica Verticale V.7: campo di applicazione

La regola tecnica verticale in questione reca disposizioni di prevenzione incendi riguardanti attività scolastiche di ogni ordine, grado e tipo, collegi ed accademie con affollamento superiore ai 100 occupanti.

Sono esclusi dal campo applicazione le scuole aziendali e gli ambienti didattici ubicati all’interno di attività non scolastiche per le quali le presenti norme possono costituire un utile riferimento.

L’indice del Quaderno Inail

Il Quaderno riassume gli aspetti principali che interessano la progettazione antincendio delle attività scolastiche confrontando gli esiti secondo il d.m. 26 agosto 1992 e s.m.i. (regola tecnica verticale tradizionale pre Codice) e secondo la “nuova” regola tecnica verticale V.7, che integra le indicazioni fondamentali fornite dal Codice.

Il confronto riguarda nello specifico il caso che interessa la ristrutturazione di un complesso scolastico esistente, risalente agli anni ’70. Il progetto antincendio prevede il rifacimento strutturale della scala principale conseguente all’ampliamento della larghezza della medesima e all’esecuzione delle opere per la protezione della stessa.

Di seguito l’indice del Quaderno.

  • Introduzione
  • Obiettivi
  • Le differenze tra l’approccio prescrittivo e quello prestazionale
  • Il Codice di prevenzione incendi
  • Attività scolastiche – la normativa applicabile
  • Il d.m. 26 agosto 1992 e s.m.i.
  • La Regola Tecnica Verticale V.7
  • Caso studio: ristrutturazione di un complesso scolastico esistente
  • Descrizione
  • Progettazione antincendio con il d.m. 26 agosto 1992 e s.m.i.
  • Problematiche inerenti l’applicazione della RTV tradizionale
  • Progettazione antincendio con il Codice di prevenzione incendi
  • Confronto tra gli esiti delle due progettazioni
  • Considerazioni a commento
  • Bibliografia

Clicca qui e scarica il quaderno Inali prevenzione incendi attività scolastiche.

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Nuovo Manuale di Prevenzione Incendi

Il Nuovo Manuale di Prevenzione Incendi, giunto alla quinta edizione, raccoglie in un unico testo organico e sistematico le disposizioni di prevenzione incendi applicabili alle attività a rischio di incendio, fornendo gli approfondimenti necessari per le casistiche per le quali spesso risulta difficile l’individuazione della soluzione, e sviluppa anche l’applicazione del Codice di prevenzione incendi che è basato su nuovi strumenti di progettazione, più versatili e riconosciuti a livello internazionale, in grado di pervenire a soluzioni tecniche più efficaci. L’opera racchiude il frutto di una lunga esperienza professionale nel campo della prevenzione incendi e nella verifica delle condizioni di sicurezza delle attività a rischio di incendio, ed è rivolta ai professionisti che operano metodicamente nel settore della prevenzione degli incendi ed anche a coloro che si confrontano occasionalmente con le problematiche di sicurezza. Il manuale costituisce quindi un indispensabile supporto di riferimento per i professionisti antincendio che, nell’attività di progettazione, sentono sempre più l’esigenza di disporre di  informazioni organiche relative agli aspetti tecnici della sicurezza antincendio e alle procedure amministrative. In relazione ad esigenze di uniformità nelle valutazioni, il manuale consenteagli incaricati delle verifiche l’approfondimento di specifiche tematiche delle disposizioni tecniche di sicurezza antincendio, che spesso risultano molto complesse e che richiedono, per la loro soluzione, studi, approfondimenti e conoscenze specifiche nel settore dell’antincendio.Claudio Giacalone, laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Svolge attualmente la funzione di Comandante dei Vigili del fuoco di Como. È stato componente della speciale commissione di vigilanza integrata EXPO, che ha valutato la sicurezza dei padiglioni espositivi di EXPO MILANO 2015. È stato componente del gruppo di lavoro che ha predisposto la regola tecnica verticale sulle attività di pubblico spettacolo e di intrattenimento

Claudio Giacalone | Maggioli Editore 2023

Redazione Tecnica

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