Per l’Agenzia del Territorio non è ancora possibile fornire dati ufficiali sul gettito complessivo derivante dalla’applicazione dell’Imu sui terreni agricoli e i fabbricati rurali.
Lo ha dichiarato Gabriella Alemanno, direttrice dell’Agenzia durante l’audizione alla Commissione Agricoltura del Senato, precisando che analisi e valutazioni sono ancora in corso di approfondimento.
Nella documentazione depositata in Parlamento, l’Agenzia del Territorio ha fatto i calcoli, con alcuni esempi, dell’esborso necessario per l’Imu su immobili agricoli o rurali.
Per un’abitazione rurale di tipologia economica (categoria A/3) di 5 vani (circa 100 mq) e con rendita catastale pari a 322,79 euro si passa dall’esenzione del 2011 al pagamento di 16,91 euro per la prima casa e di 412,14 per le altre abitazioni.
Per un capannone agricolo adibito a stalla (categoria D/10) di circa 800 mq, con rendita catastale pari a 2.117,47 euro, si passa dall’esenzione del 2011 al pagamento per l’Imu 2012 di 266,80 euro.
Per un terreno agricolo di tipo seminativo irriguo di 1 ettaro, con reddito dominicale pari a 90,38 euro, si passa dal pagamento dell’Ici 2011 di 50,84 euro, all’Imu che per gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti sarà di 94,45 euro (+86%) e per altri soggetti di 111,62 euro (+119%).
Fonte: Ansa
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