E’ atteso in questi giorni la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del provvedimento sulla sospensione dell’acconto IMU per prima casa, alloggi ERP, terreni agricoli e fabbricati rurali, deciso dall’esecutivo Letta venerdì scorso.
Come anticipato nell’articolo “Imu, acconto entro il 17 giugno: chi paga e chi no” resta fissato entro il 17 giugno il pagamento della prima rata per i proprietari di seconda casa, immobili di pregio, i fabbricati d’impresa e gli uffici.
Di seguito proponiamo le indicazioni su come effettuare il calcolo dell’acconto per questi immobili. Disponibile il software di calcolo Imu e la mappa delle aliquote comunali.
1) Prima casa di pregio: abitazione in cui proprietario ha la residenza e la dimora con la propria famiglia, con annesse le pertinenze, accatastate nelle categorie A/1 (abitazione signorile), A/8 e A/9 (castelli e palazzi)
Come si calcola
rendita catastale X 1,05 (rivalutazione del 5%) X 160 (coefficiente corrispondente alla categoria catastale) = valore catastale
valore catastale X 0,6% (aliquota) – 200 (detrazione prima casa, al quale agigungere eventualmente 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni): 2 (rate Imu 2013) = totale acconto IMU
Pagamento: con F24 o bollettino postale (codice tributo 3912), versamento di tutto l’importo al Comune.
2) Seconda casa ( più di 13 milioni): casa nella quale il proprietario non risiede, casa data in affitto, casa in prestito a parenti, case rimaste invendute delle imprese di costruzione, case di militari o forze dell’ordine che risiedono in caserma e casa del coniuge al quale non è assegnata come abitazione e in attesa della sentenza di separazione;
Come si calcola
rendita catastale X 1,05 (rivalutazione del 5%) X 160 (coefficiente corrispondente alla categoria catastale) = valore catastale
valore catastale X 0,96% (aliquota): 2 (rate Imu 2013) = totale acconto IMU
Pagamento: con F24 o bollettino postale (codice tributo 3918), versamento dell’acconto al Comune.
3) Uffici: uffici, negozi, laboratori e tutti quei fabbricati accatastati nel gruppo A (tranne A/10) e nel gruppo D, ma anche box, cantine, magazzini, soffitte (accatastati nelle categorie C/2, C/6 e C/7 ) non pertinenziali all’abitazione principale
Come si calcola
rendita catastale X 1,05 (rivalutazione del 5%) X coefficiente corrispondente alla categoria catastale (55 per negozi e botteghe categoria C/1; 80 per uffici categoria A/10; 140 per edifici della categoria B, C/3, C/4 e C/5; 160 per immobili categoria C/2, C/6 e C/7) = valore catastale
valore catastale X 1% (aliquota): 2 (rate Imu 2013) = totale acconto IMU
Pagamento: con F24 o bollettino postale (codice tributo 3918), pagamento dell’importo totale al Comune.
4) Capannoni: immobili accatastati nel gruppo D, come alberghi, cinema, teatri, ospedali, banche, edifici produttivi.
Come si calcola
rendita catastale X 1,05 (rivalutazione del 5%) X coefficiente corrispondente alla categoria catastale (65 per immobili categoria D tranne D/5, 80 per categoria D/5 ) = valore catastale
valore catastale X 0,76% (aliquota): 2 (rate Imu 2013) = totale quota statale acconto IMU
valore catastale X aliquota maggiorata (0,1-0,3%): 2 (rate Imu 2013) = totale quota comunale acconto IMU
Pagamento dividendo la quota statale e quella destinata al comune: con F24 o bollettino postale, codice tributo 3918 per Comune e 3919 per lo Stato.
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