Riportiamo di seguito il commento rilasciato dall’Ing. Federico Tedeschi, Presidente della Commissione tecnica di Cortexa.
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Incrementare gli standard del Sistema a Cappotto
Federico Tedeschi spiega: “Per quanto concerne gli episodi recenti, è doveroso sottolineare che siamo di fronte ad eventi atmosferici eccezionali, che hanno provocato danni ingenti anche a infrastrutture, lamiere, murature, strutture metalliche e autoveicoli. Un progettista esperto può tenere conto di questi eventi eccezionali e incrementare gli standard del Sistema a Cappotto affinché resistano anche in condizioni estreme”.
Inoltre, per il Presidente della Commissione tecnica di Cortexa è fondamentale orientarsi verso i Sistemi a Cappotto forniti come kit da un unico produttore e dotati di certificato ETA (European Technical Assessment) e marcatura CE perché questi vengono sempre sottoposti a severi test, come quello della camera climatica e le prove sui collanti e sull’adesione dei vari strati del Sistema, che ne verificano il comportamento in caso di fenomeni atmosferici violenti.
Tedeschi poi precisa: “Purtroppo, in Italia molti cappotti vengono “assemblati” dalle imprese in cantiere acquistando componenti di diverse aziende, non testati in combinazione tra loro. Ciò significa che tali capotti “assemblati” non vengono sottoposti ai test menzionati. Scegliere un cappotto fornito come kit certificato da un unico produttore è quindi il primo passo verso un intervento di qualità”.
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Fondamentale una corretta progettazione ed una giusta posa, senza tralasciare la direzione lavori
Il presidente Tedeschi sottolinea l’importanza di una corretta progettazione ed una giusta posa: “Anche le fasi della progettazione, della direzione lavori e della posa giocano un ruolo fondamentale per la tenuta e durabilità del Sistema a Cappotto. È necessario l’intervento di un progettista che sia competente, che possa quindi progettare il Sistema a Cappotto in tutti i dettagli, e che conosca la norma UNI TR 11715. Come già detto, sarà il progettista a decidere se incrementare le prestazioni dei Sistemi, tenendo in considerazione anche gli eventi eccezionali che si sono verificati recentemente. Anche la posa deve essere eseguita a regola d’arte. Serve un posatore con competenze certificate secondo la norma UNI 11716. La certificazione prevede due livelli di qualifica e viene riconosciuta solo a coloro che superano un esame teorico e pratico e che quindi devono avere una solida esperienza pregressa. La certificazione è volontaria, pertanto attualmente il numero di installatori certificati è molto modesto, assolutamente insufficiente per potere coprire la domanda di mercato.”
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Cortexa è un progetto associativo nato nel 2007 e riferimento italiano per il Sistema di Isolamento a Cappotto. Riunisce le più importanti aziende del settore dell’Isolamento a Cappotto in Italia, aziende che hanno creduto nella forza di un percorso comune e che condividono la stessa filosofia di attenzione e priorità per la qualità del costruire nel rispetto dell’ambiente. Dal 2007 Cortexa, con il suo “Manuale per l’Applicazione del Sistema a Cappotto” e numerosi progetti e iniziative di informazione e formazione, diffonde e condivide la cultura dell’isolamento a cappotto e dell’edilizia di qualità. Cortexa è socio fondatore di EAE, l’associazione Europea di Produttori di Sistemi a Cappotto.
Per maggiori informazioni
www.cortexa.it
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Foto:iStock.com/Jurkos
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