L’emanazione del Glossario unico delle opere edilizie e delle categorie d’intervento era prevista per oggi dalla SCIA (D.lgs. 222/2016) per facilitare la consultazione anche ai non addetti ai lavori. La scadenza per l’adozione era oggi ma (al momento) non ce n’è traccia.
Dal Glossario si dovrebbe capire quali autorizzazioni richiedere, che iter seguire, dove reperire la documentazione e a chi consegnarla.
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Il Dlgs 222/2016 ha ridotto le procedure edilizie principali. Sono rimaste l’attività di edilizia libera, la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), il permesso di costruire e la Scia alternativa al permesso di costruire. Scomparse la Dia e la Cil.
Il glossario dovrebbe consentire una lettura ancora più immediata.
Oggi, 9 febbraio 2017 è il termine entro il quale è prevista l’emanazione del Glossario Unico da approvare con Decreto Interministeriale, solo dopo l’intesa in Conferenza Unificata. Il Glossario Unico è previsto dall’art. 1, comma 2 del D.lgs. 222/2016.
Una iniziativa simile a quella del Glossario Unico è stata conclusa con le 42 definizioni standardizzate allegate al Regolamento edilizio tipo, definizioni che individuano cos’è una superficie, una veranda, una tettoia e altre. Alle definizioni dovranno adeguarsi tutti i Comuni, ferme restando le esigenze di ciascuno e le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti.
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