Mentre è ormai imminente l’uscita delle date di inizio dell’esame di Stato Ingegneri 2015, torniamo ad occuparci di questo tema, concentrandoci sui i materiali consigliati all’esame e le regole generali che lo regolamentano.
Sebbene il regolamento e le procedure dell’Esame di Stato differiscano a seconda della sede in cui si sostiene l’Esame stesso, in linea di massima è consentito avvalersi del supporto di materiale cartaceo per lo svolgimento delle prove scritte (specialmente per la prova pratica).
In generale, ogni ateneo informa i candidati circa le tipologie di materiali ammessi o meno alle prove; per le prime due prove scritte i criteri d’ammissione dipendono fortemente dalla sede dove si sostiene l’esame.
In alcune sedi è per esempio concesso l’uso di testi quali il manuale dell’ingegnere, mentre in altre le prove sono strutturate per poter essere svolte senza dover ricorrere ad alcun materiale di supporto. Spesso le commissioni esaminatrici si riservano di giudicare direttamente in sede d’Esame l’ammissibilità o meno di alcuni materiali, valutandone la possibilità d’impiego al momento.
Riguardo alla prova pratica invece, la maggior parte delle sedi consentono l’utilizzo di normative, manuali e prontuari, ed in generale di supporti cartacei purché rilegati o raccolti in modo stabile. Altri atenei invece permettono solo l’utilizzo di testi pubblicati, vietando pertanto appunti personali.
In generale è assolutamente proibito il ricorso a telefoni cellulari e dispositivi elettronici con connessione internet, così come è vietato comunicare con gli altri candidati pena l’annullamento delle prove.
È invece consentito (e consigliato) dotarsi di: orologio per gestire il tempo della prova, stecca e squadra per disegnare, cibo e acqua. Normalmente è obbligatorio usare le penne fornite dagli esaminatori, ed è viceversa vietato utilizzare penne personali, matite, evidenziatori e “bianchetti”.
Per quanto riguarda il materiale di supporto, è molto comodo dotarsi di alcune tabelle riassumenti area, baricentro e momenti d’inerzia di sezioni di forma differente, oltre ad un profilario per profili metallici ed a una distinta delle barre d’armatura con i dati di sezione e peso.
Per quanto riguarda le normative a cui fare riferimento, è assolutamente indispensabile (soprattutto per la prova pratica progettuale) dotarsi di una versione cartacea del DM 14 gennaio 2008 “Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, oltre che della Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009 “Istruzioni per l’Applicazione Nuove Norme Tecniche Costruzioni di cui al Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008”. L’altro documento principale, che può risultare utile specialmente nelle prime due prove per ricavare alcune definizioni, è il D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001 “Testo Unico dell’Edilizia”.
Ricordiamo che il volumesi propone di fornire il massimo quantitativo possibile di informazioni e nozioni nello stesso testo, senza dover perdere tempo nel consultare più documenti contemporaneamente.
Esso include già gli stralci della Normativa che risultano più utili nella prova pratica progettuale, oltre a fungere da guida da seguire passo passo per la corretta stesura dell’intera prova, con uno stile preciso e semplice che consente di svolgere calcoli semplificati, rapidi e con basse possibilità d’errore.
Ricordiamo ai lettori che queste informazioni e molte altre sulla prova di abilitazione possono essere trovate nel Dossier Esame di Stato Ingegneri 2015 in costante aggiornamento.
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