Il risparmio energetico conseguito in Italia al 31 dicembre 2010 è pari a 47.800 Gwh all’anno.
Questo, tra gli altri, uno dei principali risultati del primo rapporto sull’efficienza energetica predisposto dall’Enea (che analizza gli strumenti normativi e incentivanti attivati in Italia nel quadriennio 2007-2010), presentato a Roma nella sala capitolare del Senato.
Gli interventi – aggiunge l’Enea – che hanno maggiormente contribuito all’obiettivo sono stati:
– l’installazione di impianti di riscaldamento efficienti nel settore residenziale;
– l’adozione di standard minimi di prestazione energetica;
impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
– il rinnovo in chiave ecosostenibile del parco autoveicoli.
Il settore residenziale è quello che ha avuto un’evoluzione dell’efficienza energetica più regolare (periodo 1990-2009).
L’industria ha avuto miglioramenti solo negli ultimi quattro anni, mentre i trasporti hanno registrato incrementi più modesti.
A livello regionale, in relazione alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, il valore complessivo di risparmio è di 4.250 Gwh (oltre il 64% ottenuto in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna), mentre soltanto l’1% del risparmio è attribuibile al Molise, Basilicata, Calabria e Valle d’Aosta.
Quanto agli investimenti a fronte di un totale di 7.520 milioni di euro, oltre il 60% si concentra in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.
Le regioni nelle quali si è concentrata la quota più significativa di certificati bianchi sono: Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e Campania.
“Con questo rapporto – afferma Giovanni Lelli, commissario dell’Enea – si evidenzia come il nostro Paese abbia saputo impegnarsi nell’efficienza energetica attuando una riconversione del sistema produttivo attraverso l’adozione di tecnologie più innovative”.
“Questo Rapporto evidenzia come il nostro Paese abbia saputo impegnarsi in questi ultimi anni per migliorare la propria efficienza energetica, attuando una riconversione del sistema produttivo e dei servizi energetici attraverso l’adozione di tecnologie più innovative – ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA – Ha contribuito a questo miglioramento anche una maggiore consapevolezza dei cittadini che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dallo Stato con gli incentivi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare migliorando il proprio benessere abitativo”.
“L’efficienza energetica è ormai diventata uno dei capisaldi su cui si basa la nostra strategia energetica per ridurre sia la domanda che la dipendenza negli approvvigionamenti ed ha permesso all’Italia di raggiungere ottimi risultati, in linea con gli indirizzi e le politiche energetiche europee.
Per mantenere questo trend nei prossimi anni serviranno nuovi interventi ed azioni in grado di orientare gli investimenti e di influenzare i comportamenti di imprese, Pubblica Amministrazione e cittadini.”
“L’ENEA, – continua Lelli – nel contesto delle proprie attività finalizzate alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese e alle amministrazioni pubbliche nei settori dell’energia e dello sviluppo economico sostenibile, ha il compito di sviluppare conoscenze e di attuare azioni di trasferimento tecnologico per il risparmio e l’efficienza energetica nei settori dell’edilizia residenziale e terziaria, dell’industria, dell’agricoltura, dei trasporti e nei sistemi dei servizi energetici e della generazione distribuita. L’ENEA potrà, pertanto, contribuire con le sue competenze a supportare la programmazione energetica italiana, in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica ed in linea con le direttive europee.”
Fonti: Ansa e Enea
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