Ecomondo in Sudafrica. Dal 20 al 22 maggio la più importante fiera italiana dedicata all’ambiente sarà protagonista ad Indutec, dove curerà la nuova sezione Waste&Recycling Africa.
Nell’ambito del salone della tecnologia industriale di Johannesburg le imprese italiane coordinate da Ecomondo si garantiranno una porta di accesso verso un Paese che vede il settore ambientale al centro delle politiche di investimento del Paese.
“Per le imprese italiane – spiega Simone Castelli, direttore business unit Rimini Fiera – sarà un’ottima occasione per creare nuove relazioni, conoscere un’economia che guarda alla green economy con attenzione e risorse economiche e proporre il nostro approccio avanzato, oltre che il nostro sapere. A Johannesburg abbiamo allestito una vera e propria piattaforma commerciale sulla quale approderanno le imprese e dalla quale arriveranno ad Ecomondo buyer profilati per incontrare il sistema italiano a novembre prossimo”.
Accanto all’area espositiva – prosegue Alessandra Astolfi, project manager di Ecomondo – porteremo a Johannesburg il ‘sapere italiano’ sull’ambiente, proponendo un calendario di convegni con l’illustrazione delle best practice del nostro Paese.
Autorevoli relatori proporranno contenuti sulla gestione dei rifiuti nelle grandi città, i sistemi di gestione dei rifiuti biodegradabili e il processo del riuso, la gestione del rifiuto organico, il recupero delle plastiche e le potenzialità della bioplastica. Spazio anche alla descrizione delle politiche dell’Unione Europea e alla descrizione del sistema Conai, esempio virtuoso di gestione dei rifiuti da imballaggio.
“Il Sud Africa – dice Fabrizio Vigni, A.D. di Sienambiente e membro di Federambiente – è il paese più sviluppato del continente, dopo la fine dell’apartheid la sua economia ha avuto una profonda trasformazione ed offre importanti prospettive di sviluppo. È uno snodo strategico per tutta l’area sub-sahariana, sia dal punto di vista commerciale che per investimenti produttivi. Inoltre sta mostrando molta attenzione alla green economy, in particolare nello sviluppo delle energie rinnovabili. A Johannesburg le imprese italiane rappresenteranno un sistema che in tantissimi casi ha visto migliorare le performance ambientali, riuscendo a gestire in maniera più efficiente le risorse con meno consumi di energia e meno emissioni di CO2. Proprio negli anni più duri della recessione circa 328 mila imprese hanno investito nella green economy. L’Italia può avere dunque grandi potenzialità anche nella esportazione di know how, tecnologie pulite, eco-innovazione”.
“I Comuni – prosegue Filippo Bernocchi, Delegato Anci Energia e Ambiente – contribuiscono alla formazione di una economia circolare ed efficiente delle risorse, potendo agire sulle politiche energetiche, su quelle inerenti la gestione del ciclo dei rifiuti, e sugli acquisti verdi. L’Italia può quindi esportare le best practice nei diversi settori a partire proprio dalle esperienze delle Amministrazioni Locali I modelli gestionali del waste management, eccellenze del Sistema Italia potranno, in questo come in altri Paesi emergenti, essere ripresi e implementati per lo sviluppo di efficaci politiche di sviluppo dei territori”.
L’appuntamento di Johannesburg rientra nel programma internazionale del quale Ecomondo (Rimini Fiera, 3-6 novembre 2015) è protagonista in questi mesi con nuove esposizioni nelle aree del mondo più interessanti per le imprese italiane. Ad Indutec si aggiunge infatti, dall’11 al 13 novembre 2015, FIMAI ECOMONDO BRASIL che sarà presentata in maggio a San Paolo, metropoli sede della fiera. Un terzo progetto espositivo internazionale sarà invece presentato a giugno nell’ambito di EXPO.
Nel frattempo prosegue il programma di 53 appuntamenti, in 4 continenti, per favorire il business delle imprese italiane e il loro processo di internazionalizzazione tramite l’incontro con istituzioni, associazioni di categoria, colossi industriali e media, oltre che l’intervento a congressi internazionali sull’ambiente.
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