Ecobonus 65% verso la riconferma per il 2015: e le novità sulla casa?

L’Ecobonus 65% per la riqualificazione energetica verrà riconfermato per tutto il 2015? Sembrerebbero giungere buone notizie da Palazzo Chigi in ordine alla proroga anche per il prossimo anno della detrazione Irpef che favorisce gli interventi per ottimizzare l’efficienza energetica. È noto come il premier Matteo Renzi abbia inserito la misura al vertice delle priorità del Governo in questo momento, considerando la riqualificazione energetica un tema centrale in una prospettiva di progresso nel nostro paese.

Per tutte le informazioni in materia di Detrazioni 65% Ecobonus consulta la Pagina speciale di Ediltecnico.

Le ultime indiscrezioni, filtrate ieri a margine di un incontro tra il premier Renzi e il ministro dell’Economia Padoan, descrivono come certo l’inserimento dell’Ecobonus 65% all’interno della legge di Stabilità che sarà approvata nel prossimo mese di ottobre. Maggiori dubbi invece si affollano attorno alla riconferma del bonus 50% ristrutturazioni ordinarie: qui la copertura e la disponibilità del dicastero dell’Economia sono tutte da verificare (questo bonus è economicamente oneroso per le casse statali, anche se sembrerebbe necessaria per continuare a distribuire ossigeno al comparto edilizia), la misura potrebbe scendere il primo scalino del “decalage” previsto facendo scendere la detrazione al 40%. (Per comprendere l’importanza delle detrazioni in edilizia leggi l’articolo Detrazioni in edilizia: ben 28 miliardi di giro di affari nel 2013).

Tornando invece ai febbrili lavori che si stanno operando sugli articoli del Decreto Sblocca-Italia (la prima importante misura governativa in questo inizio di stagione) i tecnici ministeriali stanno cercando di definire i margini di copertura della misura relativa alla deduzione fiscale del 20% delle spese di acquisto o di costruzione di immobili di tipo abitativo direttamente dal costruttore, a patto di destinarli per 8 anni ad affitto a canone concordato: si tratta dell’incentivo “alla francese” (testato oltralpe dalla “legge Scellier” nel 2009 con discreto successo) per consentire lo smaltimento degli immobili invenduti dei costruttori e tutelare contemporaneamente il diritto alla casa.

Sulla misura in fase di lavorazione si sono abbattute alcune critiche provenienti dalle grandi organizzazioni dell’edilizia (in prima fila Ance e Confedilizia, leggi in proposito l’articolo ), ma i “rumors” convergono verso un probabile ok alla deduzione nelle forme definite in questi giorni.

Insomma parrebbe esserci un’atmosfera di cauto ottimismo attorno alle misure di quello che può essere definito come un “Pacchetto casa” scorporato, con misure approvate in tempi diversi (ed il dubbio persistente sulle detrazioni 50%). Maggiori chiarimenti sul contenuto definitivo dello Sblocca-Italia dovrebbero affiorare entro al fine di questa settimana. Rimanete connessi con Ediltecnico per tutte le novità.

Redazione Tecnica

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