Il Regolamento europeo sui prodotti da costruzione (CPR), gli Eurocodici sulla progettazione delle strutture, e le norme e regolamentazioni sulla sostenibilità dei materiali e delle costruzioni fanno infatti ormai riferimento alla nozione di durabilità.
>> Vorresti rimanere aggiornato sulle ultime novità in edilizia? Clicca qui, è gratis
Il concetto di durabilità, correlato alla marcatura CE dei prodotti, comporta una puntuale valutazione della loro capacità di mantenere le prestazioni richieste per un dato periodo di tempo.
La durabilità dei prodotti da costruzione
I dati specifici sulla durata di vita, o Reference Service Life (RSL), di un materiale da costruzione, definita, secondo la ISO 21930 [fig. 1], come la “durata di vita nota di un prodotto in determinate condizioni di riferimento”, non solo sono difficili da reperire in bibliografia, ma quello che risulta più complicato è la loro interpretazione e l’adattamento a contesti costruttivi, tecnologici, ambientali diversi da quelli all’interno dei quali gli stessi sono stati elaborati.
Soluzioni tecniche a confronto: legno e laterizio
Questo studio intende valutare l’impatto ambientale annuo di due differenti soluzioni di parete, rispettivamente in muratura portante di laterizio [fig. 3] e in pannelli portanti in legno [fig. 4], la cui unità funzionale, relativa a 1 m² di parete, è così definita: svolgere un ruolo strutturale con una trasmittanza termica pari a 0,20 W/m²K.
L’analisi svolta ha seguito i seguenti passaggi:
- Valutazione di impatto LCA delle due soluzioni tecniche (parete in muratura portante di laterizio e in pannelli portanti in legno) sulla base delle “dichiarazioni ambientali di prodotto” (EPD);
- Definizione dell’Expected Service Life (ESL) secondo il metodo definito dalla norma ISO 15686 delle due soluzioni di parete;
- Analisi LCA della fase d’uso sulla base della ESL di ciascun strato e del piano di manutenzione;
- Valutazione dell’impatto ambientale annuo delle due pareti sulla base dei dati ricavati nelle precedenti fasi 1, 2 e 3.
Impatto ambientale valutato nel ciclo di vita esclusa la fase d’uso
L’analisi del ciclo di vita (LCA) nella fase cradle to grave – espressa attraverso i due principali indicatori di impatto, riscaldamento globale (kg di CO2 equivalente) e utilizzo di risorse energetiche non rinnovabili (MJ eq) – applicata alle soluzioni tecniche oggetto di valutazione, evidenzia che:
- in termini di emissioni di CO2, la soluzione in laterizio raggiunge valori superiori a quella in legno: 70,9 kg di CO2 per la prima e 53,9 per la seconda [fig. 5];
- in termini di consumi di MJ eq, la parete maggiormente impattante risulta essere quella in legno con 1168,6 MJ eq contro i 1032,6 di quella in laterizio [fig. 6].
Impatto ambientale annuo sulla base dell’ESL
Utilizzando la metodologia definita dalla norma ISO 15686 e sulla base delle durate di vita riportate nelle dichiarazioni ambientali di prodotto presenti nelle banche dati utilizzate, sono state definite le ESL dei diversi materiali, riportate nelle tabelle 1 e 2.
In base alla determinazione delle ESL, sono stati delineati i profili manutentivi delle soluzioni di involucro prese in esame, ricalibrando le sostituzioni negli anni in base alla tecnica costruttiva analizzata: ad esempio, se un intonaco in genere ha una durata di vita media di 50 anni, qualora applicato su un sistema di isolamento a cappotto si riduce a 35 anni in relazione alla durata dello strato sottostante.
Sulla base delle ESL e del piano delle sostituzioni, sono stati calcolati gli impatti ambientali dell’intero ciclo di vita rapportati all’anno [figg. 7 e 8], da cui si evidenzia un impatto ambientale della soluzione in laterizio minore di quella in legno.
In particolare, emerge che, calcolato su base annuale, stante una vita utile del laterizio valutabile sui 110 anni rispetto ai 54 della soluzione in legno, l’indicatore delle emissioni di CO2 è di 1,1 rispetto a 1,7, a favore del primo. Parimenti, l’impatto annuo dell’uso di risorse energetiche non rinnovabili risulta pari a 14,6 MJ per il laterizio contro i 42,49 del legno.
Leggi anche POROTON® e Alveolater® si uniscono, nasce il Consorzio per il laterizio di qualità
Conclusioni
La sostenibilità delle opere da costruzione, introdotta come settimo requisito dal “Regolamento prodotti da costruzione” n. 305/2011, non può prescindere da una valutazione della durata di vita dell’opera e delle sue parti.
È evidente quindi come la prospettiva temporale, derivata dall’approccio life cycle thinking, premi materiali e tecnologie in grado di durare nel tempo garantendo la prestazione prevista in fase progettuale con il minimo intervento manutentivo e/o di sostituzione, assicurando così concretamente una effettiva riduzione dei costi ambientali globali dell’opera.
>> Trovi l’articolo completo in questa pagina <<
Tratto da: “Costruire in Laterizio” n. 143, settembre/ottobre 2011.
Per ulteriori informazioni
poroton.it
Consigliamo
Manutenzione ordinaria degli edifici e degli impianti
“Manutenzione ordinaria degli edifici e impianti. Un bigino per programmare le azioni: cosa, quando, come”. Nel titolo di questo libro – per addetti ai lavori, ma al tempo stesso alla portata di tutti – sono contenute tutte le parole chiave del volume.Chi non ha mai usato una sintesi schematica per cercare di memorizzare una lezione? Fornire un bigino della manutenzione (del cosa, quando e come, tre concetti che dichiarano un approccio pratico al tema) ha come obiettivo quello di dare a tutti (tecnici, amministratori di condominio, ma anche non addetti ai lavori) gli elementi di base per sapere come agire bene e da dove partire per ogni opportuno approfondimento.COSA? Nell’attività professionale, le domande più frequenti sono: “Cosa posso fare per risolvere il vizio? In quanto tempo si risolve il problema?”. Questo manuale fornisce la guida per individuare i problemi che possono sorgere a carico di strutture e impianti, analizzarli, comprenderli e risolverli.QUANDO? L’edificio lasciato a sé stesso degrada e perde la capacità di garantire le prestazioni minime di protezione e comfort. Questo testo raccoglie tutte le caratteristiche degli edifici così che sia semplice reperire il caso specifico e il relativo modus operandi per risolvere il danno.COME? Con un unico testo. Un volume pratico che racchiude le verifiche e le manutenzioni che devono essere messe in atto per garantire lunga funzionalità agli edifici. Un “bigino” di facile consultazione, da sfogliare in occasione delle innumerevoli domande a cui si trovano a dover rispondere tecnici e amministratori di condominio.Paola TriacaIngegnera edile, opera da 20 anni nel settore delle costruzioni, specializzandosi in interventi civili, edili e in generale di manutenzione degli edifici. Negli ultimi dieci anni ha affiancato, all’attività di progettazione e di cantiere, anche l’esperienza professionale di amministratore di condominio. Relatrice e docente in numerosi corsi e convegni tecnici.
Paola Triaca | 2023 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento