Oltre 405mila pratiche per investimenti complessivi superiori a 4.600 milioni di euro.
Il valore complessivo degli importi portati in detrazione supera i 2.500 milioni di euro con un costo medio pari a 11.350 € per intervento.
Il risparmio medio per intervento è pari a circa 5 MWh/anno
Sono questi i dati che emergono dal rapporto tecnico “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente 2010” , presentato da Enea presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico nei giorni scorsi.
Durante l’incontro è stata effettuata la valutazione comparata dei principali indicatori, sia su base regionale sia in funzione delle variazioni annuali nel periodo di osservazione 2007-2010.
In modo particolare, si è evidenziato come la diffusione di questo sistema di incentivi nazionali sia ulteriormente cresciuta rispetto al passato essendo il numero complessivo degli interventi quasi doppio rispetto all’anno precedente, seppur con una forte disomogeneità tra le singole realtà regionali.
La stessa variabilità negli indicatori è stata osservata anche per tipologie differenti:
– riqualificazioni globali dell’edificio (c.344),
– interventi sull’involucro edilizio (c.345),
– installazione di pannelli solari termici (c.346) ;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (c.347).
Nel complesso è possibile attribuire a questa misura di incentivazione un valore complessivo di risparmio energetico in energia primaria superiore a 2.000 Gwh/anno, con un conseguente valore di CO₂ non emessa in atmosfera pari a circa 430 kt/anno.
Fonte: Enea
Hanno partecipato al tavolo tecnico tutti i principali operatori che hanno svolto nel passato e che svolgeranno in futuro un ruolo attivo nella definizione e nella correzione degli strumenti di incentivazione dell’efficienza energetica a scala nazionale.
Il rapporto nella sua versione integrale e l’Executive Summary sono disponibili per la consultazione libera:
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