Aggiornamento del 25 febbraio 2022: Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022 anche per i bonus diversi dal Superbonus, compreso, dunque, il Bonus Facciate, è arrivata la possibilità di far rientrare tra le spese detraibili anche quelle per il visto di conformità. Questa opzione riguarda anche le spese per il visto sostenute nel 2021, come espressamente previsto dal decreto Milleproroghe, definitivamente convertito in legge il 24 febbraio 2022.
Per superare i dubbi sorti a causa dell’accavallarsi delle norme in materia, arriva la precisazione che le spese per il rilascio del visto di conformità, delle attestazioni e delle asseverazioni relative a tutti gli interventi edilizi agevolabili sono detraibili, anche quelle sostenute dal 12 novembre 2021 al 31 dicembre 2021, cioè dalla data di entrata in vigore del decreto Antifrodi, che ha esteso a tutti i bonus l’obbligo del visto di conformità e di asseverazione della congruità delle spese.
>> Vorresti ricevere aggiornamenti su questo tema? Clicca qui, è gratis
14 dicembre 2021: Ancora pochi giorni e poi finalmente sarà messo a punto il testo definitivo della legge di Bilancio e sarà possibile conoscere sia le sorti del Superbonus sia le regole definitive per la cessione del credito per le altre detrazioni, a partire dal Bonus facciate.
Quello che è certo comunque è che il governo non tornerà indietro sulla necessità di avere l’asseverazione delle spese e il visto di conformità per poter effettuare l’opzione. A questo proposito un utente ci chiede nei commenti ad un articolo: “Bonus facciate 90%: viste le ultime direttive del Governo in merito all’asseverazione dei costi da parte di un perito, a quanto ammonta la sua parcella, il costo dell’asseverazione e se questi costi sono anch’essi detraibili al 90% come i lavori?”
Una domanda questa alla quali si può rispondere alla luce delle regole attuali.
Leggi anche: Pubblicato il documento Check List visto di conformità Bonus Facciate
Le spese asseverazioni sono detraibili
Per quel che riguarda la possibilità di far rientrare nella pratica i costi dell’asseverazione, infatti, non ci sono dubbi in quanto l’Agenzia delle entrate ha sempre riconosciuto la possibilità di detrarre le spese accessorie e strettamente collegate all’intervento realizzato, come indicato già con la Circolare 57/E del 24 febbraio 1998. Tra le voci detraibili, oltre quelle per i beni e la manodopera, qui sono elencate:
- le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
- le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;
- il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
- le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
- gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati.
>> Bonus Facciate senza SAL. L’asseverazione non può essere fatta solo sulla base del preventivo
Quanto poi alle modalità di calcolo per le spese professionali, dal momento che per l’asseverazione il decreto antifrode richiama le norme sul Superbonus, le spese devono risultare inferiori ai valori massimi previsti dal DM del ministero della Giustizia del 17 giugno 2016.
In particolare debbono rientrare in questa soglia, ed essere perciò calcolate con le regole previste dal DM, le prestazioni professionali:
- connesse alla realizzazione degli interventi;
- per la redazione dell’attestato di prestazione energetica;
- per l’asseverazione.
Leggi anche: Asseverazioni e visto di conformità per il Superbonus 110% e i Bonus Edilizi: la guida
Le spese visto di conformità NON sono detraibili
Non rientrano invece tra le spese detraibili, almeno al momento, quelle per il Visto di conformità. Questa voce, infatti, è stata ammessa tra quelle detraibili ai fini del Superbonus su espressa indicazione della legge (comma 15, art. 119 decreto Rilancio).
Non è invece indicato nulla di simile per la cessione dei bonus edilizi “ordinari”, per cui salvo chiarimenti delle entrate, il Visto resta a carico.
Consigliamo
Cessione dei crediti e Solidarietà, la nuova Asseverazione “Ora per Allora” – in formato zip
Il Decreto Aiuti-bis ha introdotto per i fornitori l’obbligo di asseverazione delle spese per tutti i bonus diversi dal Superbonus, al fine di limitare ai soli casi di dolo e colpa grave la solidarietà dei cessionari che acquistano i crediti stessi. Il pacchetto operativo è aggiornato con i contenuti della Circolare n. 33/E dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 6 ottobre 2022.L’asseverazione è prevista per i bonus in precedenza esclusi, come pure il visto di conformità.Nel pacchetto:- un’analisi delle disposizioni,- il facsimile dei modelli di asseverazione, compreso il nuovo modulo per gli interventi in edilizia libera- la guida alla compilazione- la normativa di riferimento e il testo della circolare AdE 33/2022Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.
Lisa De Simone | 2022 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento