Il Decreto Crescita è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile ed è il decreto numero 34/2019. È entrato in vigore dal 1° maggio 2019. Ecco il testo del decreto pubblicato in Gazzetta. Anche il Decreto Crescita è quindi in vigore, dopo lo Sblocca Cantieri e dopo l’approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri mercoledì 23 aprile. Siamo molto curiosi di leggere con voi le ultime novità, vediamole subito!
Decreto Crescita: cosa contiene?
Il titolo non è mutato, ma lo ribadiamo data l’importanza (e dato che contiene le principali parole chiave che tratta): Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di
specifiche situazioni di crisi.
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Le novità in edilizia
Il Decreto crescita, come avrete seguito nelle scorse settimane, ha subito numerosi stop prima di arrivare a questa fase, e molteplici sono state anche le versioni abbozzate pre-approvazione. Ecco un quadro delle novità.
Distanze tra edifici: non cambia niente, forse
Dal testo approvato dal Consiglio dei Ministri è stata eliminata la norma del DM 1444/1968 che avrebbe alleggerito i limiti di densità edilizia, altezza e distanza tra edifici. La novità avrebbe dovuto essere valida solo nelle zone omogenee C (destinate ai nuovi complessi insediativi) inedificate o poco edificate. Ora invece sembra che tutto resti com’è, nel Decreto Crescita. Sulle distanze, le altezze e le densità ci sono invece novità nello Sblocca Cantieri.
Sismabonus potenziato
Il Decreto Crescita prevede il potenziamento del Sismabonus, ovvero l’estensione alle zone 2 e 3 del bonus previsto solo per gli edifici in zona 1 e quindi chi comprerà un immobile in un edificio demolito e ricostruito, situato in una zona a rischio 1, 2 o 3, potrà ottenere una detrazione pari al 75% o dell’85%.
Ecobonus e Sismabonus diventano uno sconto immediato
Chi effettuerà interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza dal rischio sismico potrà ricevere uno sconto sul corrispettivo spettante, anticipato dal fornitore. Tale cifra sarà recuperata dal fornitore sotto forma di credito d’imposta e sarà da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali uguali, senza applicare i limiti di compensabilità.
Ecobonus per i Comuni
Contributi destinati ai Comuni, in misura proporzionale alla popolazione, per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile: per il 2019 saranno erogati ai Comuni 500 milioni di euro:
– un minimo di 50 mila euro per i Comuni fino a 5 mila abitanti,
– un massimo di 250 mila euro per quelli oltre i 250 mila abitanti.
Valorizzazione dei fabbricati delle imprese
Saranno agevolati i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, li demoliscano o ricostruiscano diminuendone il rischio sismico e conseguendo classe energetica A o B, anche con variazione della volumetria. Le imprese che usufruiranno dell’incentivo ma realizzeranno edifici che non rispondono ai requisiti previsti.
All’inizio l’incentivo prevedeva sconti per tutti i trasferimenti di immobili destinati alla demolizione e ricostruzione, a prescindere da prestazioni energetiche e sismiche.
L’incentivo vale comunque fino al 31 dicembre 2021.
80 progettisti assunti per sbloccare i cantieri
80 progettisti “di elevata professionalità tecnica” nei settori dell’ingegneria (stradale, strutturale, edile e idraulica), dell’architettura e della geologia saranno assunti e destinati ai Provveditorati interregionali alle Opere Pubbliche. In più, saranno assunti 20 giuristi esperti di gare e contratti pubblici. Leggi tutto l’articolo.
Sostegno ai liberi professionisti
Per gli iscritti sono previste di forme di tutela di natura socio-assistenziale, di promozione e sostegno del reddito e dell’esercizio della libera professione.
Dissesto e rischio idrogeologico
Con particolare interesse in merito alla clausola che permette alle Regioni a statuto ordinario di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato (coerentemente ai piani triennali di fabbisogni).
Vi consigliamo quindi di leggere Decreto Crescita: tutte le novità in edilizia e per i professionisti
Decreto Crescita approvato dal CdM: altre novità interessanti
Modifiche al Regime forfettario
Diventa obbligatoria l’applicazione di ritenuta per i datori di lavoro ammessi al regime forfetario: i lavoratori dipendenti che beneficiano del regime forfetario possono così accantonare, individualmente e su base mensile le imposte sul reddito da pagare, anziché su base annuale. La disposizione permette di evitare l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi allo scopo di liquidare l’Irpef, nonché le addizionali regionali e comunali. Il datore di lavoro ha l’obbligo di assolvere tutti gli adempimenti previdenziali, liquidando mensilmente i contributi a proprio carico e quelli trattenuti al lavoratore.
Aumento deducibilità Imu capannoni
La deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali delle imprese e dei lavoratori autonomi aumenterà gradualmente dal 40% al 70%:
– sarà al 50% nel 2019,
– al 60% nel 2020 e nel 2021,
– al 70% a partire dal 2022.
Torna il super ammortamento
Dal 1° aprile fino alla consegna al 30 giugno 2020, viene reintrodotta la maggiorazione al 130% dell’ammortamento degli investimenti in beni strumentali fino a 2,5 milioni di euro (esclusi immobili, autovetture, attrezzature di lunga durata e beni immateriali). Vengono stanziati:
– 130 milioni nel 2020,
– 200 milioni nel 2021,
– 147 milioni nel 2022.
Obbligo di fattura elettronica con San Marino
Fatturazione elettronica obbligatoria per le operazioni effettuate tra Italia e Repubblica di San Marino.
Contro i tempi lunghi di pagamento tra imprese
Secondo le Direttive dell’Unione Europea, per incidere sulla disciplina dei ritardi dei pagamenti, viene introdotto l’obbligo di dichiarare i dati relativi ai tempi di pagamento, evidenzando quelli eccedenti i termini massimi di legge.
Vendita beni su piattaforme digitali: obbligo comunicazione
Nuove comunicazioni IVA per chi gestisce e vende su piattaforma digitali in e-commerce da luglio 2019. Lo scopo è facilitare l’emersione del gettito.
Agevolazione acquisto prima casa
Viene rifinanziato il Fondo di garanzia per la prima casa nella misura massima del 50% della quota capitale di mutui ipotecari di importo non superiore a 250.000 euro. Inoltre, per liberare risorse, si interviene sugli accantonamenti a copertura del rischio, riducendoli dal 10 all’8% dell’importo garantito. Vengono stanziati 100 milioni di euro nel 2019.
Assunzioni negli enti locali
Vengono potenziate le assunzioni negli enti locali, al fine di favorire la ripresa degli investimenti compatibilmente con il rispetto dei conti pubblici,
Inoltre, nel Decreto Crescita uscito dal CdM è stato integrato con norme che rimodulano gli obblighi informativi relativi alle erogazioni pubbliche, disciplinano la possibilità per l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) di avvalersi dei servizi forniti da società in house, definiscono le modalità di ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale sociale della newco “Nuova Alitalia”, prevedono novità per Ilva (viene eliminata l’esclusione dalla responsabilità penale per l’attuazione del piano ambientale e limitata solo alle condotte legate all’attuazione dell’autorizzazione integrata ambientale. Restano penalmente rilevanti le condotte in violazione della tutela dei lavoratori della sicurezza e di norme ambientali).
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