Decreto Controlli Antincendio: la Circolare VVF con le istruzioni operative per la qualifica dei tecnici manutentori

L’entrata in vigore delle disposizioni che regolano la qualifica dei tecnici manutentori, slitta al 25 settembre 2025. Ecco la Circolare dei Vigli del Fuoco con le prime istruzioni operative

Allegati

Con il decreto del Ministero dell’Interno del 13 settembre 2024 viene modificato il decreto del 1° settembre 2021, recante «Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a) , punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81».

La modifica interessa il posticipo di un anno delle disposizioni relative alla qualificazione dei manutentori antincendio, pertanto la data di riferimento diventa il 25 settembre 2025 anziché il 25 settembre 2024.

Ricordiamo che la data era già stata oggetto di ridefinizione con il D.M. del 31 agosto 2023, che slittava la data al 25 settembre 2024, inizialmente fissata al 25 settembre 2023.

Con la Circolare n. 19631 del 3 dicembre 2024, del Ministero dell’Interno, elaborata dalla Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Dipartimento del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, vengono illustrate alcune prime istruzioni operative ed interpretative in merito al decreto ministeriale del 13 settembre 2024, che ha aggiornato il quadro normativo per la manutenzione dei presidii antincendio.

Vediamo di seguito quali indicazioni contiene la Circolare dei VVF.

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Il Nuovo Manuale di Prevenzione Incendi, giunto alla quinta edizione, raccoglie in un unico testo organico e sistematico le disposizioni di prevenzione incendi applicabili alle attività a rischio di incendio, fornendo gli approfondimenti necessari per le casistiche per le quali spesso risulta difficile l’individuazione della soluzione, e sviluppa anche l’applicazione del Codice di prevenzione incendi che è basato su nuovi strumenti di progettazione, più versatili e riconosciuti a livello internazionale, in grado di pervenire a soluzioni tecniche più efficaci. L’opera racchiude il frutto di una lunga esperienza professionale nel campo della prevenzione incendi e nella verifica delle condizioni di sicurezza delle attività a rischio di incendio, ed è rivolta ai professionisti che operano metodicamente nel settore della prevenzione degli incendi ed anche a coloro che si confrontano occasionalmente con le problematiche di sicurezza. Il manuale costituisce quindi un indispensabile supporto di riferimento per i professionisti antincendio che, nell’attività di progettazione, sentono sempre più l’esigenza di disporre di  informazioni organiche relative agli aspetti tecnici della sicurezza antincendio e alle procedure amministrative. In relazione ad esigenze di uniformità nelle valutazioni, il manuale consenteagli incaricati delle verifiche l’approfondimento di specifiche tematiche delle disposizioni tecniche di sicurezza antincendio, che spesso risultano molto complesse e che richiedono, per la loro soluzione, studi, approfondimenti e conoscenze specifiche nel settore dell’antincendio.Claudio Giacalone, laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Svolge attualmente la funzione di Comandante dei Vigili del fuoco di Como. È stato componente della speciale commissione di vigilanza integrata EXPO, che ha valutato la sicurezza dei padiglioni espositivi di EXPO MILANO 2015. È stato componente del gruppo di lavoro che ha predisposto la regola tecnica verticale sulle attività di pubblico spettacolo e di intrattenimento

Claudio Giacalone | Maggioli Editore 2023

Indice

Le novità introdotte dal DM 13 settembre 2024

Nella Circolare viene precisato che l’emanazione del decreto in questione si è resa necessaria per rispondere alle difficoltà segnalate, anche dalle principali associazioni di categoria, relative alla disponibilità di sedi di esame adeguate dotate di specifiche apparecchiature e impianti. Tali strutture, infatti, non sono ancora distribuite in maniera uniforme sul territorio nazionale.

Le principali modifiche introdotte con il DM del 13 settembre 2024 riguardano:

  • l’aggiornamento delle modalità di qualificazione dei tecnici manutentori antincendio;
  • la proroga al 25 settembre 2025 dell’entrata in vigore delle disposizioni sulla qualifica dei tecnici manutentori;
  • l’adeguamento della tariffa per l’attività di valutazione dei requisiti dei tecnici manutentori.

Viene poi ricordato che tutte le altre disposizioni del DM 1° settembre 2021, come i criteri generali di manutenzione e sorveglianza antincendio, sono già in vigore dal 25 settembre 2022.

Qualificazione dei tecnici manutentori

I tecnici manutentori qualificati eseguono gli interventi di manutenzione e i controlli sugli impianti, le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio.

Le modalità di qualificazione del tecnico manutentore sono stabilite nell’Allegato II del decreto del 1° settembre 2021.

Durante la fase transitoria, che terminerà il 25 settembre 2025, i manutentori potranno continuare a svolgere la propria attività a condizione che presentino l’apposita richiesta di ammissione all’esame.

Nelle more dell’espletamento delle procedure per lo svolgimento dell’esame e/o il rilascio degli attestati di idoneità, sarà possibile operare grazie al rilascio del Nulla Osta Transitorio (NOT), come specificato nella nota DCPREV n. 8191 del 17 maggio 2024. Tale nulla osta sarà rilasciato previa verifica formale della documentazione presentata e sarà valido per il singolo presidio antincendio.

L’intero iter di gestione dell’esame verrà effettuato esclusivamente per via telematica grazie all’implementazione di una specifica applicazione informatica, come dettagliato nei paragrafi successivi. Di conseguenza, saranno abrogati i seguenti modelli:

  • “Mod. Esami Manutentori rev01/23”, relativo alla “richiesta di ammissione all’esame per l’abilitazione a tecnico manutentore qualificato di impianti, sistemi e attrezzature antincendio”;
  • “Mod. A e B – Soggetti formatori/sedi d’esame”, relativo alla “richiesta di iscrizione nell’elenco dei soggetti formatori”.

In merito all’aggiornamento della tariffa per l’attività di valutazione dei requisiti del tecnico manutentore, si precisa che coloro che abbiano già inoltrato l’istanza prima dell’entrata in vigore del DM del 13 settembre 2024 dovranno integrare il pagamento attraverso la piattaforma informatica dedicata.

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Come presentare la domanda

Per presentare la domanda di esame per ottenere la qualifica di Tecnico Manutentore Qualificato, il candidato deve accedere al portale dedicato utilizzando l’autenticazione digitale tramite SPID o CIE e compilare l’apposito form web.

Durante la compilazione, è necessario inserire uno o più presidi, selezionare una sede d’esame tra quelle disponibili e specificare il caso d’esame (caso 1 o caso 2).

Se si rientra nel caso 2, occorre allegare la documentazione pertinente al presidio selezionato, come attestazioni di servizio e certificati.

Dopo aver completato la domanda, il candidato deve verificare l’esattezza dei dati inseriti e procedere al pagamento della marca da bollo e del contributo amministrativo tramite PagoPA. Una volta confermata la richiesta, questa viene automaticamente trasmessa alla Direzione VF competente.

La Direzione VF verifica la conformità dei requisiti previsti dal D.M. 1° settembre 2021 e successive modifiche. Se sono necessarie integrazioni, il candidato riceverà una nota tramite portale con la richiesta di documentazione aggiuntiva. Se le integrazioni non sono conformi, la domanda può essere respinta o ulteriori integrazioni richieste. In caso di esito positivo, la Direzione VF registra il candidato nell’elenco pubblico e rilascia il Nulla Osta Transitorio (NOT) per ogni presidio indicato nella domanda.

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Redazione Tecnica

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