Passaggio dal Superbonus al Bonus Barriere Architettoniche per le spese del 2024, per approfittare dell’aliquota più conveniente: chi non ha ancora presentato la dichiarazione dei redditi può sfruttare questa opportunità per risparmiare un po’ di più sulle tasse. Le indicazioni nella Guida ai bonus fiscali per i lavori edilizi pubblicata nei giorni scorsi dall’Agenzia delle entrate (la trovi scaricabile a fine articolo).
La possibilità di sfruttare a scelta il bonus più conveniente quando sono previste più agevolazioni per la stessa spesa è prevista da sempre. La novità in questo caso è il fatto che la scelta si può fare anche “in corsa”, ossia quando le spese per lo stesso intervento proseguono nell’arco di più anni.
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Bonus Edilizia 2025: detrazioni agevolazioni fiscali
Nel 2025 cambia (di nuovo) il quadro delle agevolazioni fiscali per l’edilizia. Tra ridimensionamenti, scadenze e nuove regole, orientarsi è diventato più difficile – ma anche più necessario.Questa guida fornisce una mappa completa e aggiornata di tutti i bonus casa attivi nel 2025: Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus ristrutturazioni, barriere architettoniche, fotovoltaico, colonnine, mobili e molti altri.Con un taglio operativo, pensato per l’uso quotidiano da parte di tecnici, imprese, amministratori e committenti, l’eBook unisce rigore normativo, esempi pratici e tabelle di sintesi.In particolare la guida affronta tutte le agevolazioni edilizie in vigore nel 2025, con un taglio sistematico e operativo:- Superbonus: la nuova versione “post-110”, con focus sui limiti, le condizioni di accesso, i requisiti tecnici e le responsabilità di asseverazione.- Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus: normativa, cumulabilità, massimali di spesa, requisiti e casi pratici.- Bonus barriere architettoniche: come cambia dal 2025 e quali possibilità restano.- Bonus mobili, verde, acqua potabile, fotovoltaico, colonnine di ricarica: tutte le agevolazioni minori, ma spesso determinanti.- Detrazioni ordinarie e bonus edilizi in condominio: procedure, delibere, ripartizione e documentazione.- Cessione del credito e sconto in fattura: cosa cambia dopo le ultime riforme, limiti, responsabilità, controlli e adempimenti. Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali nel settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.
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Le regole generali
In linea generale, come indicato nell’Atto del MEF che contiene le indicazioni sull’abuso del diritto, “quando è lo stesso sistema fiscale a offrire una alternativa più vantaggiosa, la scelta del contribuente non può essere censurata e il vantaggio fiscale è legittimamente conseguito”. In sostanza, quando il sistema fiscale offre alternative, la scelta di quella più vantaggiosa è legittima e non può essere contestata dal Fisco. Le stesse Entrate peraltro hanno indicato più volte la possibilità di applicare questo principio in presenza di interventi per i quali possono essere applicati bonus diversi.
Ad esempio era stato più volte chiarito, in riferimento all’Ecobonus, che “quando un intervento di sostituzione di impianto di climatizzazione può beneficiare sia della detrazione del 50% (ristrutturazione edilizia) che del 65% (riqualificazione energetica), il contribuente può scegliere liberamente quella più vantaggiosa rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione all’agevolazione scelta”.
Ascensori e Superbonus
Il chiarimento dell’Agenzia nella Guida alle detrazioni riguarda nello specifico l’installazione degli ascensori come interventi trainati nell’ambito del Superbonus. Per le spese sostenute nel 2024 il Superbonus è stato ridotto al 70%, il Bonus Barriere è stato invece confermato al 75%. Come chiarito dalle Entrate, dunque, i contribuenti che hanno avviato in anni precedenti al 2024 interventi per il superamento e l’eliminazione di barriere architettoniche usufruendo del Superbonus possono ora “passare” al più conveniente Bonus barriere architettoniche così da beneficiare di uno sconto fiscale più elevato per le spese sostenute nel 2024.
Ovviamente debbono essere rispettati tutti i requisiti richiesti per l’applicazione dell’agevolazione, a partire dall’ammontare massimo di spesa ammesso alla detrazione, che varia in relazione al numero di appartamenti presenti in condominio, compreso il caso degli immobili assimilati ai condomini, ovvero gli unici immobili per i quali è stata prevista la possibilità di usufruire del Superbonus anche per le spese del 2024.
La novità del cambio di aliquota in corso d’opera
In sostanza il principio alla base del passaggio dal Superbonus al Bonus Barriere Architettoniche, ossia la possibilità di effettuare la scelta fiscalmente più conveniente, non è un’eccezione, dal momento che quando la normativa offre più agevolazioni alternative per lo stesso intervento o situazione, il contribuente ha sempre il diritto di scegliere quella più conveniente, purché rispetti i requisiti specifici di ciascuna agevolazione. La novità del caso relativo alle barriere architettoniche sta nel fatto che l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che questa scelta può avvenire anche per lavori pluriennali già iniziati, permettendo così il “passaggio” da un’agevolazione all’altra durante il corso dei lavori, senza tener conto del bonus scelto in precedenza.
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