CSE 2025: aperto il bando per i contributi a fondo perduto per l’efficienza energetica nei Comuni

A partire dal giorno 8 aprile 2025 è possibile avviare le negoziazioni sul MePA, mentre le domande di finanziamento potranno essere presentate a partire dal 5 maggio 2025 attraverso lo sportello dedicato

Allegati

L’Avviso C.S.E. 2025 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energeticarappresenta un’occasione per le amministrazioni comunali italiane di investire nella transizione ecologica e nella riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico.

L’iniziativa prevede la concessione di contributi a fondo perduto destinati alla realizzazione di interventi di efficienza energetica e alla produzione di energia rinnovabile. L’obiettivo è promuovere una gestione più sostenibile dell’energia all’interno degli edifici comunali, tramite l’acquisto di beni e servizi attraverso le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

Dall’8 aprile 2025 sarà possibile avviare le negoziazioni sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Lo sportello per la presentazione delle domande di finanziamento è attivo a partire dal 5 maggio 2025.

Possono beneficiare delle agevolazioni le amministrazioni comunali
dell’intero territorio nazionale
che realizzano gli interventi elencati nel bando. Analizziamo di seguito quali sono.

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Finanziamento e finalità del programma

Il bando, finanziato nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Energia e Sviluppo dei Territori” 2014-2020, mette a disposizione una dotazione finanziaria pari a 232 milioni di euro, con copertura del 100% dei costi ammissibili.

Le risorse sono finalizzate a sostenere progetti che puntano al risparmio energetico, alla riduzione dei consumi e alla promozione dell’uso di fonti rinnovabili negli edifici pubblici. Il finanziamento mira quindi a rafforzare la capacità delle amministrazioni comunali di agire in ottica green, favorendo investimenti che abbiano un impatto ambientale positivo e che contribuiscano alla neutralità climatica.

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Tipologie di intervento finanziabili

Tra gli interventi ammessi al finanziamento rientrano diverse soluzioni tecnologiche ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale.

Si potranno finanziare, ad esempio, l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici, pompe di calore, sistemi di relamping (cioè la sostituzione dei corpi illuminanti con soluzioni LED), infissi ad alta efficienza energetica e sistemi ibridi.

Non sono ammissibili:

  • gli interventi su edifici non in possesso dei requisiti di agibilità;
  • i soli interventi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tali interventi sono ammissibili esclusivamente in via complementare rispetto all’intervento di efficientamento,
    per finalità di autoconsumo e in misura non prevalente, in termini di spesa, rispetto all’intervento di efficientamento. L’impianto di produzione deve essere dimensionato per gli effettivi fabbisogni e almeno l’80 per cento dell’energia prodotta deve essere utilizzata per finalità di autoconsumo;
  • gli interventi che non rispettano i requisiti tecnici, per ogni singola fornitura, indicati nei capitolati speciali di cui alla “Tabella prodotti POC ENERGIA/CSE 2025” allegata al Decreto n.125 del 28 marzo 2025 (scaricabile a fine articolo).

Ripartizione delle risorse

All’interno della dotazione complessiva di 232 milioni di euro, l’80% delle risorse è riservato agli interventi da realizzarsi su edifici situati nei comuni delle Regioni meno sviluppate, con una specifica quota del 5% destinata agli edifici ubicati nelle isole minori di tali regioni, come individuate nell’allegato A della Legge 28 dicembre 2001, n. 448.

Il restante 20% è riservato agli interventi nelle Regioni in transizione e più sviluppate, anch’esso con una quota del 5% destinata alle relative isole minori.

Il Ministero si riserva inoltre la facoltà di ampliare la dotazione finanziaria prima della chiusura dello sportello.

Tempistiche e modalità di partecipazione

Le amministrazioni comunali interessate potranno avviare le negoziazioni sul MePA a partire dall’8 aprile 2025, data a partire dalla quale sarà possibile iniziare a predisporre gli acquisti dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi. Lo sportello per la presentazione delle domande di finanziamento sarà invece attivo dal 5 maggio 2025.

Per saperne di più, consulta il Decreto n.125 del 28 marzo 2025, scaricabile al box qui sotto.

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