Continuano a giungere sparuti segnali di rinascita per il comparto edilizia: in questo caso è il settore macchine ad emettere un segnale positivo e di conseguente speranza per la ripartenza dell’interno settore delle costruzioni.
Il settore delle macchine per l’edilizia ha infatti registrato, anche nel secondo bimestre del 2014, un aumento delle vendite sul mercato nazionale. Ma quello che risulta interessante è osservare il bilancio complessivo dei primi 6 mesi di quest’anno rispetto ai precedenti periodi.
I dati sono forniti dall’Osservatorio del Cresme segnalano la seguente situazione: nella prima metà del 2014 sono state vendute 3122 macchine, con un significativo incremento rispetto alle 2702 del primo semestre 2013 e le 3593. L’aumento rispetto all’anno scorso è quindi quantificabile in un positivo e benaugurante 15,5%, con un miglioramento diffuso che ha coinvolto tutti i sottoinsiemi settoriali che fanno capo al comparto macchine per edilizia.
“La crescita è da mettere in relazione con l’aumento degli appalti, con i 7 miliardi di euro dati alle stazioni appaltanti per pagare i vecchi debiti – spiega Lorenzo Bellicini, direttore del Centro Ricerche Cresme -, con alcune zone del paese come Emilia Romagna, Abruzzo e Milano interessate da numerosi interventi, e con alcune tipologie di lavori come il dissesto idrogeologico, i rifiuti e il recupero del patrimonio esistente, oltre a un parco mezzi ormai obsoleto”.
In particolare, le macchine movimento terra hanno avuto una crescita nel semestre in esame pari al 28,3%: grande crescita per i dumper articolati (aumento del 25% rispetto al 2013), le terne (+31%) e i miniescavatori (+12,4%), mentre i sollevatori telescopici crescono più lentamente (+3,1%).
Non bisogna dimenticare che il comparto macchine funge da “bacchetta rabdomantica” per quello che riguarda lo stato di salute complessivo del settore, dal momento che, da sempre, l’andamento di questo comparto anticipa il ciclo complessivo dell’edilizia. Risultano pertanto molto importanti i dati fuoriusciti dalle rilevazioni Cresme per la prima parte di questo 2014: che siano i segnali tangibili dell’inizio della risalita? Sperare è lecito.
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