Costruire semplice: più performance, meno problemi

La domanda è la seguente: come può il progettista tutelarsi dal contenzioso con il committente e dalle cause giudiziali civili che ne sfociano?

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Il tema delle controversie giudiziarie è da sempre un argomento attuale, ma piuttosto articolato e complicato da esaminare, in quanto, ogni caso è funzione di molteplici parametri e variabili. Tuttavia, in questo articolo, si vuole porre l’attenzione su come sia possibile progettare e realizzare opere il più possibile aderenti ai canoni di perfezione dettate dalle normative strutturali.

Infatti, molte prescrizioni legislative possono essere definite quasi “impossibili” da applicare nella realtà costruttiva. Cosa potrebbe succedere se in un telaio in c.a. le staffe non corrispondessero a quanto indicato negli elaborati strutturali perché “incompatibili” con la miscela di calcestruzzo? Quali sono le conseguenze legate alla costruzione di un nodo non confinato? Ovviamente, di questi esempi ne potremmo fare a decine.

Per il progettista: come tutelarsi dai contenziosi

Purtroppo, ognuna di queste singolarità potrebbero generare un contenzioso con il committente e sfociare in cause giudiziali civili. La domanda, quindi, è la seguente: come può il progettista tutelarsi da queste azioni? Le strade sono essenzialmente due: o tentare di far eseguire all’impresa particolari costruttivi al limite della possibilità realizzativa oppure… costruire in modo semplice ed efficace.

Come già esposto in precedenti articoli, la semplicità costruttiva sarà la vera “trasgressione architettonica”. “Semplice” non vuol dire esteticamente “non gradevole” … Semplice significa costruire con tecnologie facili da progettare e da realizzare.

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Facciamo un esempio. Per una parete in calcestruzzo armato le possibili “cause” sono molteplici: piegatura, sormonti delle barre in c.a., passo delle staffe, miscela di calcestruzzo (mix design) e relativa resistenza, qualità dell’esecuzione (finitura), copriferro ecc. Per una parete in muratura armata gli elementi sono tre: blocco in laterizio, malta e barre dritte, prive di “trasformazione”.

È indubbio che in questo caso le cause di un possibile contenzioso sono molto ridotte se confrontate con la precedente metodologia. Nella foto, costruzione “semplice” romana.

#MuraturaSismicaReloaded

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