Il 18 ottobre 2024, presso Savini in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, si è tenuta la conferenza stampa organizzata dal Centro Studi Cortexa.
Durante l’evento sono stati presentati i risultati dell’indagine “I progettisti italiani e la sostenibilità: prospettive, aspettative e bisogni”, alla quale hanno partecipato 700 progettisti italiani e un quadro economico del mercato del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto, un settore di crescente importanza per l’edilizia sostenibile in Italia e in Europa.
La sostenibilità in edilizia è una priorità per il futuro, ma richiede uno sforzo comune da parte di tutti gli attori coinvolti, dai progettisti alle istituzioni. Il Sistema a Cappotto si conferma quale strumento essenziale per migliorare l’efficienza energetica degli edifici italiani, ma occorre una maggiore consapevolezza tra i committenti e una programmazione di lungo termine per attuare il piano previsto dalla Direttiva EPBD e favorire l’adozione su larga scala di soluzioni sostenibili e certificate.
Riportiamo di seguito gli aspetti principali emersi durante l’incontro.
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Da non perdere
Ponti termici: valutazione e correzione
I ponti termici, non risolti nella progettazione di un edificio nuovo o non attenuati e resi “inoffensivi” negli edifici esistenti, sono la plastica rappresentazione di un’edilizia inutilmente e colpevolmente energivora, di bassa qualità, destinata ad un rapido e costoso deterioramento. Quest’opera si rivolge ai tecnici che desiderano comprendere il “funzionamento” dei ponti termici per poterli valutare e correggere adeguatamente. Attraverso un linguaggio molto chiaro, il libro offre ai tecnici una guida pratica alla progettazione degli interventi correttivi dei ponti termici. Perché non basta inserire dati in un computer per avere la soluzione ai problemi del costruire e abitare sostenibile. Con questo manuale l’autore fornisce ai lettori uno stimolo costante ad approfondire gli aspetti del comportamento termo-igrometrico di ciascuna struttura, valutazioni indispensabili non solo per verificare le prestazioni energetiche dell’edificio e rispettare le prescrizioni di legge, ma anche per progettare edifici robusti e durevoli nel tempo e mantenere condizioni di comfort e salubrità all’interno degli ambienti. L’opera quindi si rivolge a tutti i progettisti che vogliono approfondire l’argomento, perchè ha il pregio di presentare i concetti in modo lineare, accompagnando i ragionamenti con diversi esempi chiarificatori. Sergio Pesaresi Ingegnere civile, progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. È consulente e docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe Certificato EES Avanzato – Esperto in Edilizia Sostenibile italiana. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. È docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.
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Indice
Il mercato del Sistema a Cappotto in Italia
Il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto ha dimostrato di essere una delle soluzioni più efficaci per la riqualificazione energetica degli edifici, con particolare rilevanza nel contesto italiano. Secondo i dati presentati durante la conferenza, l’Italia si posiziona come il più grande mercato europeo per questo tipo di intervento, con ben 50 milioni di metri quadri realizzati nel 2023, equivalenti a quanto necessario per isolare la facciata di circa 83.300 condomini di quattro piani (*il calcolo prevede che un condominio di 4 piani presenti circa 600 metri quadri di facciata da isolare).
L’efficacia del Sistema a Cappotto è dimostrata dal contributo significativo alla riduzione dei consumi energetici degli edifici. L’ENEA ha confermato che il risparmio energetico ottenuto attraverso il Sistema a Cappotto rappresenta il 30% del risparmio complessivo derivato dagli interventi di ristrutturazione, evidenziando il ruolo cruciale di questa tecnologia nel miglioramento delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio italiano.
Centro Studi Cortexa: i risultati dell’indagine
Il Centro Studi Cortexa ha condotto una delle più grandi indagini a livello nazionale sulla sostenibilità in edilizia, coinvolgendo 700 progettisti da tutta Italia. I risultati della ricerca offrono una panoramica completa delle opinioni, aspettative e bisogni dei progettisti italiani riguardo alle sfide legate alla sostenibilità nel settore edilizio.
Il 90% degli intervistati erano ingegneri, architetti e geometri, con una prevalenza di professionisti provenienti dal Nord Italia (66%). Oltre il 40% di questi progettisti ha dichiarato di aver partecipato a più di 10 interventi di riqualificazione energetica, in particolare su edifici residenziali, con il 55% che si è concentrato su abitazioni indipendenti e il 27% su condomini.
Dall’indagine per spingere i committenti a intraprendere interventi di riqualificazione energetica. La conoscenza della Direttiva “Case Green”, fondamentale per la sostenibilità in edilizia, è invece scarsa tra i committenti, con oltre il 60% poco informato e più del 30% completamente ignaro della normativa.
Il Sistema a Cappotto è considerato dai progettisti come la misura più efficace per l’efficientamento energetico dell’involucro edilizio. Il 76% degli intervistati ha indicato il Sistema a Cappotto come determinante per raggiungere gli obiettivi della Direttiva “Case Green”, ribadendo l’importanza di questa tecnologia per il futuro dell’edilizia sostenibile.
Il 73% dichiara che non è sufficiente scegliere un “cappotto qualunque”, bensì un Sistema dotato di tutte le certificazioni necessarie, come raccomandato da Cortexa sin dal 2007: kit fornito da un unico produttore, dotato di ETA e marcatura CE, progettato e posato a regola d’arte.
Barriere e opportunità
Nonostante il riconoscimento dell’importanza del Sistema a Cappotto, il costo elevato rappresenta una delle principali barriere per i committenti, secondo il 44% dei progettisti. Tuttavia, i dati ENEA dimostrano che il Sistema a Cappotto garantisce un risparmio energetico elevato al costo più basso per kWh risparmiato, suggerendo che una migliore comunicazione dei vantaggi economici potrebbe incentivare maggiormente i committenti.
Un altro ostacolo evidenziato dai progettisti è la mancanza di imprese certificate e formate per l’applicazione corretta del Sistema a Cappotto. Il 45% degli intervistati ha segnalato questa criticità, mentre il 57% ha richiesto la creazione di una lista di imprese certificate, per garantire una qualità uniforme e un’installazione a regola d’arte.
La transizione verso la sostenibilità
Per rendere la sostenibilità in edilizia una realtà concreta, secondo l’indagine, sono necessari diversi fattori chiave: un piano a lungo termine per la transizione energetica, certificazioni di qualità per i sistemi costruttivi e per le competenze degli operatori, e una maggiore chiarezza sulle soluzioni incentivabili.
Il 70% dei progettisti ha indicato la certificazione “Casa Clima” come il protocollo principale per valutare la sostenibilità di un edificio, sottolineando l’importanza di standard rigorosi.
Inoltre, il Centro Studi Cortexa ha sottolineato l’importanza di un supporto governativo continuativo per garantire l’efficacia delle misure di sostenibilità, come gli incentivi fiscali per i sistemi certificati. Senza un piano di lungo periodo, il mercato del Sistema a Cappotto rischia di ridursi significativamente, come indicato da Stefano Deri, Presidente di Cortexa, che ha precisato che la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi della Direttiva Case Green non possono essere a carico dei privati cittadini, soprattutto dei meno abbienti.
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