Conto Termico 2.0, ultima chiamata: 250 milioni per i privati da sfruttare prima della versione 3.0

Ancora disponibili 250 milioni per i privati con il Conto Termico 2.0. Vediamo come richiedere i contributi fino al 65% prima dell’arrivo della versione 3.0 a fine anno.

Lisa De Simone 23/10/25

Conto Termico 3.0 in vigore da Natale, ma si dovranno attendere anche le regole operative da parte del GSE per poter presentare le domande per i contributi. Per chi ha in programma interventi sull’impianto di riscaldamento, però, ci sono ancora 250 milioni a disposizione con il Conto Termico 2.0, che possono essere richiesti entro 60 giorni dal termine dei lavori.

Il contributo per pompe di calore, caldaie ibride, stufe e caldaie a pellet e per il solare termico è disponibile infatti sia per i privati che per i titolari di partita IVA, professionisti e imprese, che fino a fine anno sono equiparati ai privati e per questo possono usufruire delle agevolazioni per il riscaldamento con regole meno stringenti di quelle previste dal Conto Termico 3.0. Ecco tutte le variabili da considerare.

>> Ti interessano articoli come questo? Ricevili direttamente

Indice

Consigliamo:

FORMATO EBOOK

Conto Termico 3.0 – Versione eBook

L’acquisto dell’eBook garantisce di ricevere gratuitamente l’aggiornamento con le regole applicative del GSE (in fase di emanazione a fine novembre 2025).   La struttura normativa del Conto Termico 3.0 presenta una complessità intrinseca derivante dalla necessità di coordinare molteplici variabili: tipologie di interventi, categorie di beneficiari, zone climatiche, requisiti tecnici prestazionali, limiti GBER per le imprese ai sensi del regolamento Ue 1315/2023. Questo testo fornisce un’analisi sistematica del Conto Termico 3.0 attraverso l’esame della normativa di riferimento, l’illustrazione delle procedure operative, la spiegazione dei requisiti tecnici e amministrativi.  Ogni capitolo affronta un aspetto specifico del meccanismo, fornendo gli elementi essenziali per la comprensione e l’utilizzo dello strumento incentivante evidenziando i nuovi requisiti di ammissibilità, le modalità di accesso e i criteri di calcolo dell’incentivo per ogni tecnologia, in modo da consentire un primo riscontro immediato.   Antonella Donati giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, edilizia, risparmio energetico. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

 

Antonella Donati | Maggioli Editore 2025

Fino al 65% di contributo e liquidazione in 60 giorni

Il Conto Termico garantisce un contributo fino al 65% della spesa. L’aliquota, però, è tendenziale in quanto il meccanismo prevede coefficienti premiali legati all’efficienza energetica: migliori sono le prestazioni dell’impianto installato, più alto risulta il rimborso effettivo.

Per questo i simulatori sui siti dei produttori sono fondamentali nella fase di preventivo. Permettono di calcolare l’importo reale del contributo in base alle caratteristiche tecniche dell’apparecchio, alla zona climatica e alla potenza. Con questi strumenti si può sapere con sufficiente approssimazione quanto si potrà recuperare e fare quindi il raffronto con il Bonus Casa o con l’Ecobonus, che agevolano la stessa tipologia di impianti. Ovviamente il calcolo dovrà essere fatto anche relativamente al vantaggio di ottenere un rimborso a stretto giro, piuttosto che una detrazione IRPEF o IRES (in caso di Ecobonus) diluita nel corso di 10 anni.

Con il Conto termico 2.0 i contributi fino a 5.000 euro vengono liquidati in un’unica soluzione entro 60 giorni. Per importi superiori l’erogazione avviene in 2-5 rate annuali con la prima rata immediata.

Procedura veloce con il catalogo GSE

Per facilitare la gestione operativa il GSE mette a disposizione un catalogo di apparecchi per i quali la conformità dei requisiti tecnici è già stata verificata, quindi la documentazione da presentare si riduce e i tempi di istruttoria si accorciano.

Il catalogo comprende pompe di calore, caldaie ibride, generatori a biomassa, scaldacqua efficienti e collettori solari. Consultarlo prima dell’acquisto fa risparmiare tempo e burocrazia.

Privati e partite IVA con le stesse regole fino a fine anno

Nel Conto Termico 2.0 le partite IVA sono equiparate ai privati cittadini. Professionisti, commercianti, artigiani, piccole imprese: tutti possono accedere agli incentivi esattamente come chi interviene sulla propria abitazione. Stesse aliquote, stesse regole, stesso rimborso fino al 65%.

Chi ha uno studio, un negozio, un’attività può sostituire il vecchio impianto e ottenere il contributo senza vincoli aggiuntivi rispetto ai privati. Non sarà più così invece con la nuova versione del Conto Termico contenuta nel D.M. 7 agosto 2025. Infatti, anche se questo amplia alle partite IVA la possibilità di accedere ai contributi per la riqualificazione edilizia dell’immobile – quindi agli interventi sull’involucro e all’installazione dei pannelli fotovoltaici – sono previste regole più stringenti per l’accesso: una riduzione del fabbisogno energetico di almeno il 10% e il divieto assoluto di installare impianti a gas. Questo significa che non potranno più essere installate neppure le caldaie ibride.

Con il Conto Termico 3.0 arrivano infatti regole ad hoc per tutti i soggetti con partita IVA, per i quali si applicheranno le regole europee GBER (Regolamento UE 1315/2023 – Regolamento Generale di Esenzione per Categoria) e il contributo del Conto Termico verrà considerato come aiuto di Stato. Per questo ci sarà la possibilità di ottenere una percentuale di contributo più elevata in caso di riqualificazione complessiva dell’immobile (involucro e termico) in quanto sono previsti meccanismi premianti in funzione non solo dei risultati di risparmio energetico ma anche della dimensione e della localizzazione dell’impresa.

Alle imprese con il Conto Termico 3.0 150 milioni l’anno

Come detto, da qui a fine anno sono ancora a disposizione 250 milioni di euro per gli interventi dei privati in ambito termico, su un totale di 500 milioni annui, a fronte di una dotazione complessiva di 900 milioni, 400 dei quali riservati alla Pubblica Amministrazione. Con la versione 3.0 il totale non cambia, e alla P.A. vanno sempre 400 milioni. Per gli altri 500 viene prevista invece una ripartizione interna: 150 milioni sono riservati alle imprese, gli altri 350 saranno a disposizione dei soggetti privati.

Le P.A. accedono con prenotazione, privati e imprese con accesso diretto a consuntivo, ma non ci sarà in ogni caso un travaso di fondi da una categoria all’altra. Nel caso in cui arrivassero prenotazioni per l’intero plafond, il decreto prevede che il GSE non possa accettare altre domande dalle amministrazioni pubbliche e dai soggetti equiparati. Nel caso dei privati, invece, non potranno più essere accettate domande quando complessivamente si dovesse raggiungere il tetto dei 500 milioni, in questo caso per interventi già effettuati, e fermo restando l’ammontare di 150 milioni per le imprese.

Tuttavia il comma 5 dell’art. 3 del D.M. stabilisce che i valori limite potranno essere rimodulati per tener conto dell’effettivo impegno di spesa registrato in applicazione della necessità di non limitare la realizzazione di interventi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici. Non è detto, dunque, che l’eventuale rimodulazione vada ad esclusivo vantaggio della Pubblica Amministrazione: considerando che il decreto parla di miglioramento energetico della prestazione degli edifici, è ipotizzabile piuttosto una riduzione dei fondi a favore dei privati in ambito residenziale, ossia limitata ai soli impianti termici.

Le regole per la domanda

Per l’accesso ai contributi la domanda va presentata entro 60 giorni dalla fine lavori attraverso il portale Portaltermico.

Documentazione richiesta: fatture, certificato di conformità, dichiarazione del produttore sui requisiti tecnici, attestazione di smaltimento del vecchio impianto.

Fondi Conto Termico 3.0

BeneficiariPlafond annuoModalità
Privati (residenziale + terziario)350 milioniAccesso diretto
Imprese P.IVA (GBER)150 milioniAccesso diretto
Pubbliche Amministrazioni400 milioniPrenotazione
TOTALE900 milioni 

Per approfondire
gse.it

>> Se vuoi ricevere notizie come questa direttamente sul tuo smartphone iscriviti al nostro nuovo canale Telegram!

Sul Conto Termico 3.0 suggeriamo:

FORMATO EBOOK

Conto Termico 3.0 – Versione eBook

L’acquisto dell’eBook garantisce di ricevere gratuitamente l’aggiornamento con le regole applicative del GSE (in fase di emanazione a fine novembre 2025).   La struttura normativa del Conto Termico 3.0 presenta una complessità intrinseca derivante dalla necessità di coordinare molteplici variabili: tipologie di interventi, categorie di beneficiari, zone climatiche, requisiti tecnici prestazionali, limiti GBER per le imprese ai sensi del regolamento Ue 1315/2023. Questo testo fornisce un’analisi sistematica del Conto Termico 3.0 attraverso l’esame della normativa di riferimento, l’illustrazione delle procedure operative, la spiegazione dei requisiti tecnici e amministrativi.  Ogni capitolo affronta un aspetto specifico del meccanismo, fornendo gli elementi essenziali per la comprensione e l’utilizzo dello strumento incentivante evidenziando i nuovi requisiti di ammissibilità, le modalità di accesso e i criteri di calcolo dell’incentivo per ogni tecnologia, in modo da consentire un primo riscontro immediato.   Antonella Donati giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, edilizia, risparmio energetico. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

 

Antonella Donati | Maggioli Editore 2025

CORSO DI FORMAZIONE

Conto termico 3.0 per la Pubblica Amministrazione

Interventi, regole, aliquote e procedure di accesso per enti pubblici e ETS

14 Nov 2025  ore 11.00 – 12.00

Iscriviti alla newsletter Conto Termico 2.0, ultima chiamata: 250 milioni per i privati da sfruttare prima della versione 3.0 aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Lisa De Simone

Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassaz…Continua a leggere

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento