Consolidamento fondazioni con resine espandenti e micropali in acciaio a contrasto: il caso di un ex monastero in Toscana

Micropali precaricati e iniezioni di resine espandenti per il consolidamento delle fondamenta di un ex monastero sulle colline vicine ad Arezzo. Analizziamo il caso

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Il cedimento dei terreni e delle fondazioni è una problematica sempre più diffusa. I motivi sono diversi e legati sia alle caratteristiche geologiche del territorio sia a quelle del patrimonio edilizio.

Nel primo caso parliamo speso di terreni argillosi e zone afflitte da dissesto idrogeologico mentre nel secondo parliamo di fabbricati molto datati e costruiti con criteri sicuramente non adeguati alle problematiche attuali. A questo si aggiunge un aumento di eventi estremi connessi ai cambiamenti climatici: forti siccità e alluvioni intense che determinano sicuramente un aggravio del suddetto dissesto.

Nel caso studio in oggetto si è dovuto utilizzare entrambe le nostre tecniche di consolidamento:

  • consolidare il nodo terreno – fondazione con iniezioni di resina a lenta espansione, come intervento d’urgenza per evitare il peggioramento del cedimento;
  • consolidare successivamente con pali precaricati impostati su un nuovo cordolo di fondazione per garantire un definitivo assestamento del fabbricato.

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Consolidamento fondazioni con resine espandenti e micropali in acciaio a contrasto: il caso di un ex monastero in Toscana Foto 1
Foto 1_Systab per il consolidamento delle fondamenta di un ex monastero sulle colline vicine ad Arezzo, in San Giovanni Valdarno

Indice

Tipo di problematica

Si tratta di un ex monastero ora di proprietà privata, interessato da un importante cedimento localizzato. La struttura è interamente in muratura di pietra e disposta su 2 piani fuori terra ed un piano interrato. Nel corso degli ultimi 5 anni la facciata est-sud est ha subito un dissesto che ne ha compromesso in modo grave la stabilità.

I tecnici incaricati hanno individuato nei micropali collegati con un nuovo cordolo di sottofondazione, la soluzione idonea a risolvere il dissesto ma vista la precarietà della struttura era necessario un intervento d’urgenza per stabilizzare il muro prima di eseguire gli scavi e i pali.

Consolidamento fondazioni con resine espandenti e micropali in acciaio a contrasto: il caso di un ex monastero in Toscana Foto 2
Foto 2_Data la precarietà della struttura era necessario un intervento d’urgenza per stabilizzare il muro prima di eseguire gli scavi e i pali

Consolidamento preliminare del terreno con iniezione di resine e successivo intervento con pali precaricati

I tecnici della committenza hanno vagliato tutte le possibili tecnologie di consolidamento delle fondazioni, orientandosi però fin da subito su fondazioni profonde.

I Pali Precaricati di SYStab, sono stati ritenuti idonei vista la necessità di operare anche dal piano interrato con altezze ridotte. Prima però di eseguire le opere di palificazione si è deciso di realizzare una serie di iniezioni di resine espandenti a densità differenziata, operando su entrambi i lati della muratura visti gli spessori notevoli dei setti da consolidare.

L’intervento preliminare con resine aveva lo scopo di:

  • recuperare in parte gli abbassamenti considerevoli di quel tratto della facciata;
  • evitare che il cedimento peggiorasse ulteriormente nel periodo necessario per depositare il progetto e realizzare i cordoli di fondazione per collegare i micropali;
  • garantire lo scavo in sicurezza per la realizzazione dei suddetti cordoli in c.a. necessari all’installazione dei pali precaricati.
Consolidamento fondazioni con resine espandenti e micropali in acciaio a contrasto: il caso di un ex monastero in Toscana Foto 3
Foto 3_I Pali Precaricati di SYStab, sono stati ritenuti idonei vista la necessità di operare anche dal piano interrato con altezze ridotte

L’intervento si è quindi svolto secondo le seguenti fasi operative:

  • iniezioni di resine nel terreno eseguite da entrambi i lati della muratura (esterno e piano interrato);
  • esecuzione di prove geognostiche pre e post iniezione per la verifica dei risultati ottenuti;
  • scavo e realizzazione di un nuovo cordolo in c.a. solidarizzato alle murature esistenti sia dall’esterno che dall’interno (zona interrata);
  • predisposizione di idonei tubi camicia all’interno del cordolo stesso;
  • getto del nuovo cordolo;
  • maturazione del getto (circa 28 giorni);
  • infissione dei pali con monitoraggio continuo delle pressioni di installazione, fino al raggiungimento delle portate/profondità di progetto;
  • precarico eseguito su ogni palo con pressioni superiori a quelle di esercizio;
  • ancoraggio definitivo di tutti i pali al collare dei tubi camicia.
Consolidamento fondazioni con resine espandenti e micropali in acciaio a contrasto: il caso di un ex monastero in Toscana Foto 4
Foto 4_Fasi di intervento Systab

Vantaggi del consolidamento eseguito con micropali precaricati

Il consolidamento fondazioni con micropali precaricati ha permesso di stabilizzare definitivamente la facciata dissestata, ridando sicurezza e permettendo il ripristino delle crepe nei muri.  Le resine sono servite a garantire che la situazione non degenerasse e che gli scavi per i nuovi cordoli potessero essere realizzati in sicurezza.

Il consolidamento con Pali Precaricati ha svariati vantaggi che la caratterizzano rispetto alle tradizionali tecniche e abbinata alle iniezioni di resina permette di risolvere la stragrande maggioranza dei dissesti:

  • tempi di realizzazione molto rapidi se confrontati metodologie classiche;
  • non produce alcun materiale di risulta;
  • possibilità di operare con altezze ridotte, in interrati (bastano 150 cm di altezza);
  • non vengono impiegati normalmente né fanghi né acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti stretti e interni);
  • non produce alcuna vibrazione dannosa per le sovrastrutture;
  • la portata di ogni micropalo viene testata in corso d’opera;
  • precarico per l’annullamento dei cedimenti primari per tutti i pali;
  • possibilità di sollevamenti e recupero della planarità se la struttura lo consente.
Consolidamento fondazioni con resine espandenti e micropali in acciaio a contrasto: il caso di un ex monastero in Toscana Foto 5
Foto 5_Fasi di intervento Systab

L’opera complessiva di realizzazione iniezioni e micropali è durata solamente 12 giorni ed ha consentito di eseguire prima le iniezioni di resina e, dopo qualche mese, l’infissione di 24 micropali diametro 114 mm e lunghezza media 11 metri, compreso il fissaggio finale dei micropali ai tubi camicia.

La tecnologia impiegata ha consentito di operare rapidamente, con disagi minimi e senza produrre sollecitazioni dannose per la struttura abitata.

Consolidamento fondazioni con resine espandenti e micropali in acciaio a contrasto: il caso di un ex monastero in Toscana Foto 6
Foto 6_Il consolidamento fondazioni con micropali precaricati ha permesso di stabilizzare la facciata dissestata, ridando sicurezza e permettendo il ripristino delle crepe nei muri

Per ulteriori informazioni sulla tecnologia
Pali precaricati Systab
Iniezione resine espandenti

SYSTAB S.r.l.

SYSTAB S.r.l.

SYSTAB è un’impresa specializzata nel consolidamento delle fondazioni, opera su tutto il territorio nazionale e offre un servizio di valutazione e sopralluoghi gratuiti grazie alla sua rete di Ingegne…

Redazione Tecnica

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