Codice degli Appalti, i provvedimenti attuativi fino al Decreto BIM: Blumatica tiene il passo!

I provvedimenti per garantire l’applicazione del Codice degli Appalti sono stati diversi: eccoli, fino al Decreto BIM.

Numerosi i provvedimenti che nel 2017 sono stati emanati al fine di garantire la corretta applicazione del DLgs. 50/2016, meglio conosciuto come Codice degli Appalti e dei Contratti Pubblici.

Codice degli Appalti: provvedimenti per l’applicazione

Tra i primi ricordiamo il DM 11/01/2017, inerente l’adozione dei criteri ambientali minimi, successivamente adeguato dal DM 11/10/2017 che, oltre a definire ulteriori caratteristiche in riferimento ai materiali da impiegare, regolamenta le modalità di emissione del rapporto di ispezione da condurre nel caso in cui l’azienda produttrice non possieda idonea certificazione per la verifica dei criteri ambientali minimi. Di pari importanza la legge 205 del 2017 che modifica l’articolo 113-bis del Codice dei Contratti Pubblici sui termini per l’emissione dei certificati di pagamento relativi agli acconti. Infine, il Regolamento (UE) 2367 del 18/12/2017 eleva le soglie comunitarie di cui all’articolo 35 del codice dei contratti pubblici a partire dal 1° gennaio 2018.

Il Decreto BIM

Il nuovo anno si apre con una delle più attese novità, ossia la pubblicazione del Decreto BIM avvenuta lo scorso 12 gennaio, che stabilisce le modalità per una graduale e progressiva introduzione del BIM per gli appalti pubblici. Si partirà dal 1 gennaio 2019 per le opere di importo pari o superiore a 100 milioni di euro.

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Redazione Tecnica

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