I cinque ingredienti di una Casa Green

Si potrebbero semplificare in soli cinque punti gli aspetti base da tenere conto nella progettazione di un Casa Green, anche se in realtà progettare green vuol dire molte cose in più rispetto al consueto impegno che un tecnico deve affrontare

Come spiega l’Arch. Roberto Sacchi, progettare green vuol dire molte cose in più rispetto al consueto impegno che un tecnico deve affrontare. Innanzitutto significa operare con coscienza ecologica, con una visione olistica e con etica, concetti questi che dovrebbero costituire il pane quotidiano di un qualunque progettista, ma che in realtà non è scontato che lo siano.

Insieme al rispetto delle regole del buon costruire, al rispetto dei parametri urbanistici, dei regolamenti edilizi, delle molteplici normative e della vigilanza della regola d’arte, occorre indagare anche sui molti aspetti che coinvolgono l’interazione del progetto con l’ambiente naturale, con il contesto, con l’habitat e con la scelta dei nuovi materiali, ma anche con l’interazione con quelli esistenti, per preservare la salute degli abitanti e la cultura locale.

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Indice

Quali sono i cinque ingredienti base per progettare una Casa Green?

Gli ingredienti di base per progettare, costruire e/o abitare una casa green, in sintesi, comprendono:

  • la scelta di materiali costruttivi che devono essere sani, naturali, meglio se sostenibili, ma qualora non lo siano, almeno che abbiano caratteristiche di riciclabilità, che non arrechino danni all’ambiente e a tutti gli abitanti del pianeta Terra: natura umana e animale;
  • l’adozione di tecnologie costruttive sostenibili e quindi non impattanti sull’ambiente, ovvero qualora non lo siano, che vengano adottate ai minimi termini per salvaguardare l’integrità del suolo e delle risorse disponibili;
  • la cura dell’involucro, che sia performante da un punto di vista statico, sismico, termico in ogni stagione, igrometrico, acustico e della sicurezza;
  • l’orientamento cardinale, che sia favorevole al soleggiamento soprattutto dei locali a giorno, che sfrutti la posizione del sole per la produzione energetica e termica, che, se esposto ai venti, sia ben protetto dall’aria e possa sfruttare l’energia cinetica per le necessità domestiche;
  • la posizione del sito, che, attraverso i materiali e le tecnologie adottate per la costruzione dell’edificio, non interferisca con la stabilità energetica del campo magnetico terrestre, che non sia esposto a campi elettromagnetici derivanti da elettrodotti, ripetitori radio, tv e di telefonia mobile e che non insista su un terreno instabile, umido, contaminato da precedenti usi industriali o altri fattori inquinanti e dove non siano presenti gas Radon, gas metano o altro.

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Progettare e costruire case green

Questo testo tecnico, aggiornato alla recente Direttiva EPBD (c.d. Case Green), fornisce informazioni su come si progetta e si costruisce una casa green, dalle fondazioni al tetto. L’opera è strutturata in capitoli, che fanno riferimento alle singole parti componenti costruttive dell’edificio, come le fondazioni, le pareti, il tetto, i solai, ecc.Gli elementi costruttivi e i materiali sono analizzati distinguendo le loro componenti bioedii e sostenibili, considerando che i due termini non sono sinonimi dello stesso concetto. Rappresenta il più recente e completo tentativo di sistematizzazione delle conoscenze, delle tecniche e dei materiali rappresentativi di un approccio “green” all’edilizia.Ma la bioedilizia non è semplicemente “l’arte del costruire secondo natura”. Come evidenzia l’Autore: La casa green, come ogni altra forma costruttiva, è basata su mediazioni, ovvero sull’accettazione anche di quei materiali e quelle tecnologie non propriamente derivati dalla natura, ma che costituiscono una conditio sine qua non, perché non hanno una valida alternativa “naturale” e quindi sono indispensabili al raggiungimento di uno scopo preciso.Operare green o in bioedilizia non vuol dire quindi rifiutare ed escludere a priori i materiali di sintesi, ad esempio, ma, al contrario, ottimizzarne l’uso.L’opera, quindi, per la sua completezza, il rigore scientifico e la trattazione mai astratta, guida il lettore in un appassionante percorso tecnico ed etico per imparare a progettare e costruire case sostenibili, green ed ecologiche.Roberto Sacchiarchitetto libero professionista, titolare dello studio Cultura&Ambiente, consulente CasaClima ed esperto in ecologia dell’architettura, con esperienza ultratrentennale nello studio dei materiali e degli isolanti in edilizia. Co-fondatore dell’INDEP (Istituto Nazionale di Diagnostica e Patologia Edilizia), dal 2005 svolge attività di docenza al Master Polis Maker del Politecnico di Milano.

Roberto Sacchi | Maggioli Editore 2024

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