Dal primo febbraio 2021 è partita la progressiva attivazione del SIT, il Sistema Integrato del Territorio, per conservare tutti gli atti e gli elaborati del catasto.
L’enorme quantità di dati sarà gestita e consultabile tramite la nuova piattaforma digitale dell’Agenzia delle Entrate, che con questo progetto rimodernerà l’attuale sistema cartografico catastale.
Tra le novità più interessanti che verranno apportate c’è sicuramente il modo in cui potranno essere consultati i dati del catasto: tutte le informazioni georeferenziate potranno essere incrociate e sovrapposte diventando più accessibili e funzionali.
Vediamo, quindi, di cosa si tratta in dettaglio.
Catasto: nasce il nuovo SIT, di cosa si tratta?
Come anticipato, il SIT è un evoluzione dell’attuale sistema cartografico del catasto che ha come obbiettivo diventare il nuovo catalogo nazionale degli immobili.
A questo scopo infatti, nel corso dei prossimi mesi verranno caricate nella piattaforma le informazioni riguardanti tutto il paese. Si tratta di un database di informazioni veramente corposo dato che l’Agenzia delle Entrate possiede e gestisce informazioni per oltre 74 milioni di immobili urbani e 60 milioni di immobili rurali, cioè terreni.
A questi dati nazionali, però, non si aggiungono quelli delle province autonome di Trento e Bolzano.
In ogni caso, con il supporto di questa nuova infrastruttura, l’Agenzia assicura che in pochi click sarà possibile accedere a tutti i dati catastali, alle immagini aeree della zona e selezionare le unità immobiliari censite in una specifica unità catastale. Sarà inoltre possibile selezionare, ad esempio, le unità con un determinato numero di vani, con una maggiore rendita o ancora fare confronti tra classamenti proposti e classamenti prevalenti in una determinata zona.
Leggi anche: Superbonus 2021 per la coibentazione del tetto: come avere il 110%
Come funziona il nuovo SIT del catasto
Il sistema opera tramite “livelli” che si possono selezionare o disattivare, tramite una singola interfaccia, che permettono di visualizzare le informazioni più rilevanti nel modo più funzionale per l’utente.
Fanno parte di questi “livelli”:
– dati censuari;
– informazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare;
– cartografia catastale;
– i grafi stradali;
– orto-foto ad alta risoluzione.
In questo modo potranno dialogare tra loro ed essere comparabili tutte le informazioni possedute dall’Amministrazione in merito al governo del territorio.
Ulteriore intento del SIT è creare un sistema integrato in cui l’Agenzia delle Entrate e gli enti che gestiscono il territorio potranno condividere e scambiare informazioni.
I dati contenuti all’interno della piattaforma, infatti, potranno essere utilizzati dalle Pubbliche amministrazioni all’interno dei propri sistemi informativi. Questo consentirà non solo di svolgere i compiti istituzionali, ma anche di integrare questi dati con ulteriori informazioni per il supporto alle politiche territoriali e ambientali.
Potrebbe interessarti: Superbonus edificio plurifamiliare. Quando si può fruire della detrazione?
Il SIT per l’Anagrafe immobiliare integrata
L’Anagrafe immobiliare integrata è un’infrastruttura introdotta con il Dlgs 78/2010 che permetterà di unire i dati catastali e quelli di pubblicità immobiliare. L’obbiettivo è gestire i due tipi di dati congiuntamente, coordinandone in maniera correlata le informazioni, senza però alterarne le regole di gestione.
Come intuibile, il SIT è solamente una delle due componenti fondamentali su cui si fonda l’Anagrafe immobiliare integrata. L’altra componente è l’Anagrafe dei titolari (ADT): la banca dati contenente l’archivio dei titolari di diritti reali sugli immobili.
Lo scopo dell’ADT è permettere la corretta identificazione degli intestatari di immobili mediante la ricerca degli atti da cui hanno origine le intestazioni in catasto, permettendone il confronto con i registri di riferimento:
– pubblicità immobiliare;
– registro delle imprese;
– registro di stato civile.
L’unione di SIT e ADT per realizzare L’Anagrafe immobiliare integrata permetterà di supportare la fiscalità immobiliare tramite un inventario completo e uniforme del patrimonio immobiliare italiano. Si creerà quindi un sistema che mette al centro l’immobile che disporrà di una carta di identità unica, aggiornata e in forma totalmente digitale.
Non perderti: Bonus facciate e visibilità dalla strada, un nuovo chiarimento dall’Agenzia delle Entrate
Guida tecnica per il super Sismabonus e il super Ecobonus
Guida tecnica per il super sismabonus e il super ecobonus 110% – Libro
Questa guida si configura come un vero e proprio prontuario di riferimento per i tecnici, chiamati a studiare e ad applicare, per la propria committenza, gli interventi di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico degli edifici nell’ambito delle agevolazioni fiscali del 110% (i c.d. Super Sismabonus e Super Ecobonus introdotti con il decreto Rilancio). L’opera è divisa in due parti. La prima parte, a cura di Andrea Barocci, riporta tutte e tre le possibilità di detrazione legate agli interventi strutturali: il bonus ristrutturazione, il sismabonus, il superbonus. Per ciascuno di essi si offre la disamina della nascita e delle possibilità di applicazione, al fine di comprenderne lo scopo e le condizioni al contorno, compreso il tema delicato delle asseverazioni. In parallelo alla possibilità fiscale, si affronta l’allineamento con le Norme Tecniche delle Costruzioni in quanto, al di là delle detrazioni, ogni intervento dovrà essere inquadrato all’interno di un procedimento edilizio ai sensi del d.P.R. 380/2001. La seconda parte, a cura di Sergio Pesaresi, tratta il tema del Super Ecobonus, suddividendo il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, passo per passo, se l’edificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dall’art. 119 del decreto Rilancio per l’accesso alla detrazione. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti. Andrea BarocciIngegnere, Fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari.Sergio PesaresiIngegnere civile, Progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. Consulente e Docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. Docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.
Andrea Barocci, Sergio Pesaresi (a cura di) | 2020
20.00 € 19.00 €
Acquista tramite Amazon
Calcola il Superbonus 110 con il software cloud
Foto: iStock/Vonkara1
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento