La doccia è ormai sempre più diffusa rispetto alla vasca, infatti ha il vantaggio di occupare meno spazio rispetto alla vasca e può essere utilizzata in tempi rapidi. Talvolta la doccia è in nicchia.
Comoda ed elegante, ultimamente la doccia in nicchia è diventata un must-have per le case, grazie alla possibilità di personalizzare finiture e dimensioni si inserisce in qualsiasi bagno: sia esso di design o tradizionale, oppure moderno o classico, con chiusura completa oppure con il Walk-in che permette entrata a sinistra, destra o entrambe.
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Relax in questo articolo vi illustrerà il modo migliore per organizzare la doccia in nicchia.
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Che cos’è una cabina doccia in nicchia
La doccia in nicchia è caratterizzata da un solo lato in vetro sul quale si trova l’entrata, mentre sui lati rimanenti è delineata da muri. Si tratta quindi di una doccia ricavata all’interno di tre pareti a C, che lasciano aperto solo uno dei quattro lati, praticamente incassata nelle pareti.
Questa posizione consente di ottimizzare gli spazi e creare un ambiente molto intimo e privato. Non è sempre possibile inserirla in tutti i bagni, pertanto durante la scelta della doccia, si dovrà tenere sempre in mente la planimetria della stanza.
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In che tipo di bagno inserire la cabina doccia in nicchia
Vi sono tre vantaggi nel realizzare nicchie in bagno:
- mettere ordine;
- niente fori;
- qualsiasi stile.
Nelle nicchie si possono realizzare piani di appoggio per mettere in ordine confezioni di shampoo, balsamo, bagnoschiuma, idratanti per il corpo. Per installare mensole portaoggetti si dovrebbe forare il rivestimento. La foratura è una operazione da affidare a professionisti per evitare le crepe dal fai da te.
Le nicchie si adattano a qualsiasi stile di arredo. Le nicchie però devono essere realizzate da esperti. Per costruire una nicchia si possono utilizzare due sistemi: cartongesso e muratura.
Nicchia in cartongesso: è realizzata con lastre resistenti all’acqua che creano una contro parete che viene rifinita secondo le esigenze personali.
Nicchia in muratura: è realizzata utilizzando il laterizio. La cosa importante da sapere è che una nicchia, qualora non sia già presente in bagno, va correttamente progettata. Il disegno, con le dimensioni e le caratteristiche della nicchia, andranno realizzate prima di iniziare i lavori di ristrutturazione.
Quando inserire la cabina doccia in nicchia? Che tipo di porta utilizzare?
La doccia in nicchia ci permette di sfruttare al meglio lo spazio del bagno. Prima di tutto bisogna misurare e realizzare una pianta in scala del bagno, ed è importante misurare la distanza da parete a parete, in alto, al centro e in basso, facendo attenzione alla distanza minore. Infatti, se le pareti non sono parallele, si dovranno fare degli aggiustamenti durante la posa della porta.
Per altezze di soffitto particolari, bisogna essere molto attenti. La chiave per il successo di una cabina in nicchia è la precisione delle misure e una posa a regola d’arte. La scelta del tipo di porta è in funzione dello spazio disponibile e in seconda battuta dei gusti personali. Definito il tipo di apertura più adatto, gli altri principali criteri di valutazione per una parete doccia sono la qualità del vetro, la qualità dei profili e le loro dimensioni.
Le aperture di una cabina doccia in nicchia
L’apertura di una cabina doccia in nicchia rappresenta l’occasione perfetta per dimostrare l’ampiezza e la profondità di gamma dei modelli Relax. Il catalogo dispone di tante porte per box doccia in nicchia, in base alla conformazione del proprio bagno l’utente potrà scegliere il modello che maggiormente soddisfa le sue esigenze, standard o su misura.
I tipi di aperture che Relax mette a disposizione sono:
- battente;
- scorrevole;
- soffietto;
- saloon;
- walk-in.
Quando si deve scegliere la porta per un box doccia in nicchia le variabili da prendere in considerazione sono molteplici:
- dimensioni;
- design;
- materiali;
- rapporto qualità/prezzo.
Tuttavia, a nostro giudizio, è fondamentale scegliere il sistema di apertura del box doccia in grado di rendere questo elemento soprattutto funzionale. Ecco, dunque, che di seguito Relax vi fornirà qualche utile suggerimento per facilitare la scelta della porta doccia in nicchia che più si addice alle più personali esigenze. È necessario tenere in considerazione quanto spazio si desidera dedicare al box doccia, la presenza di eventuali arredi o ingombri, la futura collocazione di asciugamani e accappatoi.
La porta battente
La singola ad anta battente è la soluzione ideale per chi vuole sfruttare al massimo lo spazio di ingresso alla nicchia doccia, avendo così un accesso più ampio. Il meccanismo è quello di una porta comune, apribile verso l’interno o verso l’esterno del piatto doccia.
Nella sua semplicità, è la soluzione che più di tutte si distingue per funzionalità e praticità, si fa notare per eleganza e design, non avendo guide di solito sono le più belle. Relax dispone di molte aperture a battente con soluzioni estetiche dalle più minimal alle più strutturate.
Le porte battenti hanno una gran praticità in fatto di pulizia perché si può farlo dall’esterno, semplicemente aprendola. Talvolta, si rimprovera alla porta battente di non avere una buona tenuta all’acqua. Non è questo il caso delle chiusure Relax che, per evitare le fuoriuscite dell’acqua, sono dotate di un profilo salva goccia tra l’anta e il piatto doccia.
Pro:
- si apre verso l’esterno o l’interno del piatto doccia;
- è una apertura semplice, pratica, funzionale;
- facile da pulire;
- ottima per le nicchie.
Contro:
- la porta battente con apertura verso l’esterno non si può applicare se nelle immediate vicinanze ci sono mobili, elettrodomestici che ostacolano l’apertura della porta.
La porta scorrevole
La porta scorrevole è ideale per docce in nicchia rettangolari. Questa tipologia di apertura è particolarmente conveniente per bagni piccoli, dove è necessario mettere la lavatrice o semplicemente dove la disposizione dei sanitari o dei mobili non consente l’apertura a battente.
La porta con apertura scorrevole consente di risparmiare spazio. L’apertura della porta non va ad influire sullo spazio del bagno poiché la porta è formata da due pannelli, uno fisso e uno mobile che va a sovrapporsi a quello fisso creando così lo spazio di ingresso. Lo spazio di ingresso rimane limitato in quanto la parte apribile è indicativamente la metà della misura della nicchia. La porta scorrevole è un compromesso tra praticità e spazio.
Estetica e funzionalità portano a scegliere un’apertura scorrevole perché è una soluzione pragmatica, una risposta funzionale e di buon gusto. Sono diversi i modelli Relax con porta scorrevole in grado di rispondere alle necessità del cliente che si accinge a inserire la nicchia doccia nel proprio bagno. Scegliere un’apertura ad anta scorrevole è sovente sinonimo di qualità/prezzo visto che tra i tanti modelli Relax è possibile trovare una ottima soluzione.
Come funziona l’apertura del box doccia con anta scorrevole? Con dei binari di scorrimento, il cristallo della porta della cabina doccia, vede l’apertura scorrere favorendo l’entrata nella doccia. Si concilia al meglio per box doccia a filo pavimento, presenta una ottima tenuta all’acqua evitando che, quindi, all’esterno della doccia si riversi tutta l’acqua. Nei modelli a scorrimento la presenza dei binari assicura una ottima tenuta all’acqua ma la pulizia degli stessi, delle guide e degli scorrevoli, richiede un certo impegno.
Pro:
- adatta dei bagni di medie dimensioni;
- non ingombrano esternamente in apertura;
- non gocciolano verso l’esterno;
- hanno una ottima tenuta contro la fuoriuscita dell’acqua, specie se hanno un telaio inferiore;
- ideali se la doccia è a filo pavimento.
Contro:
- più laboriose da pulire;
- riducono lo spazio di entrata.
Le porte scorrevoli Relax sono dotate di sgancio rapido per rendere facile la pulizia attraverso la rimozione sicura e veloce dell’anta, rendendole tanto funzionali quanto le battenti. Le porte scorrevoli richiedono una struttura di alluminio più importante ma i modelli Relax presentano un design elegante in grado di soddisfare anche coloro che amano il design minimalista.
Battente o scorrevole: quale apertura scegliere?
Finora abbiamo analizzato i pro e i contro di due importanti tipologie di apertura e chiusura nei box doccia: battente e scorrevole. Ma ora sorgerà spontanea la domanda: quale conviene scegliere? La risposta è: dipende.
La scelta è sempre in funzione delle caratteristiche del bagno dove collocare il box doccia. Se si ha un bagno grande e si cerca una soluzione elegante il box doccia con apertura a battente è una ottima soluzione, mentre nel caso di bagni medio grandi con poco spazio l’opzione da preferire è il box doccia ad ante scorrevoli. In alternativa si può optare per altre tipologie di porta che l’ampio catalogo Relax propone, e che andiamo ad analizzare nei capitoli successivi di questo articolo. In ogni caso Relax vi suggerisce di scegliere sempre un box doccia con vetro di sicurezza da 6 o 8 mm di spessore che sono rispettivamente la fascia media e la top di settore.
La porta a soffietto
La porta a soffietto è composta da una serie di pannelli di cristallo che si chiudono a “fisarmonica”. Per risparmiare spazio, ma non avere la scomodità nella pulizia delle ante scorrevoli. Alcuni sostengono che le ante a soffietto sono brutte da vedere, ma noi non siamo d’accordo. In Relax le ante a soffietto diventano soluzioni di design e sono realizzate con materiali di pregio come il vetro e alluminio con profili sempre più leggeri rispetto al passato.
L’apertura a soffietto può essere adatta a vari contesti, sia per installazione a nicchia che ad angolo. Ogni casa ha bagni con forme diverse, quando si hanno a disposizione spazi ridotti, talvolta è difficile trovare una proposta per inserire un box doccia la cui apertura non sia di intralcio. Sicuramente un buon modo per ovviare a questo problema è quello di optare per una doccia con apertura a soffietto, ovvero una porta che evita ingombri esterni in apertura e consente di sfruttare al meglio gli spazi. Le aperture a soffietto di Relax sono modelli di design di facile utilizzo e semplice pulizia e manutenzione. Come funziona una apertura a soffietto? La porta a soffietto, chiamata anche porta pieghevole o a libro, è costituita da due pannelli che si ripiegano su un lato.
Relax evidenzia una diversità tra le porte pieghevoli con telaio o senza telaio.
- la porta a libro senza telaio si presenta con un design molto minimal grazie all’assenza di profili nella parte superiore del box doccia. Il risultato è che, grazie a questa scelta, l’apertura dell’anta è libera e non guidato, sia verso l’interno che verso l’esterno.
- La porta a soffietto con telaio, invece, si apre internamene scorrendo su una guida, ma in questo caso Relax propone il safe-system che prevede la possibilità di sganciare l’anta anche verso l’esterno. Questa soluzione è nata per risolvere il caso della persona che ha un malore quando è all’interno e blocca quindi l’apertura. Aggiungiamo che, comunque, questa soluzione è utile anche quando occorre pulire il vetro senza doverlo fare dall’interno del box doccia.
Come si impiegano le porte a soffietto? Le porte a soffietto possono essere utilizzate per nicchie da 65 a 100cm con anta singola. Nel caso serva un maggiore spazio di entrata, esistono anche le ante doppie che raddoppiano lo spazio di ingresso. Le porte a soffietto di Relax sono innovative, e rappresentano una concreta evoluzione nella praticità di utilizzo delle docce in nicchia, specie in piccoli spazi.
L’apertura a soffietto garantisce la massima apertura di ingresso, rendendo particolarmente comodo l’accesso al vano doccia. La cura periodica della doccia è veloce e semplicissima. Relax consiglia l’apertura a soffietto a chi:
- possiede una nicchia di piccola-media larghezza;
- ha problemi di incontro esterno;
- desidera ottimizzare al meglio gli spazi interni alla doccia;
- vuole una minima struttura portante;
- ama il design.
Pro: la porta a soffietto ha l’indubbio pregio di presentare un ingombro minimo che non disturba affatto il passaggio e non invade il volume all’interno del vano doccia.
La porta saloon
La porta doccia con apertura saloon è una proposta per conciliare esigenze di praticità e design. Se la porta a battente è un unico vetro per la larghezza totale, la porta a saloon è costituita da due ante messe in una parete che si aprono sia verso l’esterno che verso l’interno. Le porte a saloon offrono la massima dimensione di ingresso ed un accesso semplice ed immediato all’interno del box doccia. Adattare una porta a saloon ad una doccia è facile e pratico. In una nicchia e in un bagno piccolo la porta a saloon è utile per ridurre l’ingombro del battente di chiusura.
Le porte a saloon per doccia possono muoversi verso l’esterno con un minimo ingombro oppure verso l’interno senza occupare lo spazio esterno. I modelli Relax di apertura a saloon sono robusti ed eleganti. La gamma è completa disponendo anche di diverse misure in vetro temperato di sicurezza con trattamento anticalcare, chiusura e tenuta all’acqua sono garantite da speciali guarnizioni.
Le antine sono dotate di una cerniera con un sistema rotatorio di sollevamento, ciò fa in modo che quando l’antina apre dentro o fuori si sollevi leggermente per evitare che la guarnizione sotto il vetro strisci a terra o tocchi il profilo di tenuta. Allo stesso modo, quando le antine sono messe in parallelo e quindi a porta chiusa, il sistema di cerniere fa in modo che essi tornino nella loro posizione originale, abbassandosi e facendo in modo che la guarnizione sotto il vetro vada a sormontare il profilo di tenuta garantendo la tenuta dell’acqua.
Le porte doccia a saloon di Relax sono particolarmente indicate per chi ama il minimo impatto visivo. Soprattutto nei modelli di design, la porta doccia, infatti, alla vista si presenta solo con i profili laterali in alluminio. Tutto il resto dello spazio è occupato dal vetro di sicurezza temprato. Grazie a queste caratteristiche la porta a saloon dona al bagno un senso di ampiezza e luminosità.
Pro:
- non riduce lo spazio di ingresso;
- permette una facile pulizia delle ante in vetro;
- evita l’ingombro esterno;
- evita il problema dello sgocciolamento delle ante a fine doccia.
Parete Walk-in
Le ultime tendenze in fatto di design tendono alla minimizzazione degli elementi che compongono l’arredamento di un bagno. Per questo motivo Relax propone per chiudere la nicchia il walk-in che è costituito da una sola parete in vetro fissa senza quindi avere le ante di chiusura. Le proposte Relax di walk-in si differenziano per il design semplice ma raffinato, la parete si può adattare sia a piatti doccia tradizionali che ultrasottili, oppure installati direttamente a filo pavimento.
C’è chi, però, fa notare i potenziali disagi del walk-in come la fuoriuscita dell’acqua a causa della parete in vetro o del piatto filo pavimento. Si tratta, in questo caso, di problemi infondati, se realizzato a regola d’arte, il walk-in è sicuro: la parete è in grado di fermare senza problemi gli schizzi d’acqua e il piatto doccia non causa inconvenienti. Relax comunque da la possibilità di intervenire sul walk-in anche successivamente, magari montando un’antina da 40 cm che ruotando di 180° permette sia un facile accesso sia un ulteriore contenimento dall’acqua.
Passando ai pro del walk-in, sono invece numerosi:
- libertà delle misure: è possibile installare la parete doccia come più ci piace, adattandola alle misure della nicchia;
- maggior accessibilità: risulta, infatti, più semplice entrare o uscire dalla doccia per l’ampiezza di una porta che, al contrario, occupa più spazio e in certi casi impedisce di muoversi liberamente, soprattutto per le persone con disabilità motorie. La possibilità di aiutare anziani o persone non autosufficienti con il walk-in aumentano notevolmente;
- maggiore abitabilità della nicchia-doccia: l’indubbio vantaggio del walk-in è l’ampio spazio lasciato all’ambiente doccia;
- facilità di pulizia: non avendo ante, le uniche parti da pulire sono la lastra in vetro, la rubinetteria e il piatto. La pulizia si semplifica di molto diventando così più pratica e veloce;
- manutenzione semplice: scarsa o nulla la manutenzione ordinaria;
- ideale per bagni lunghi e stretti: se il bagno è sviluppato in lunghezza, il walk-in è in grado di garantire un’ottima abitabilità alla nicchia;
- minor costi l’installazione di una parete walk-in risulta semplificata, in quanto non dovendo installare nessun tipo di porta ci si impiega minor tempo;
- perfettamente abbinabile ad arredi contemporanei. La parete walk-in presenta un design elegante e minimale che arricchisce ogni bagno rendendolo curato e ricercato, ideale soprattutto in ambienti moderni.
Materiali perfetti per la doccia in nicchia
Si è detto che la doccia in nicchia è adatta sia per chi ama i bagni classici sia per chi preferisce i bagni moderni. Tutto questo dipende dai materiali usati, che a seconda dei casi creano un’atmosfera particolare nel bagno.
- È un ottimo rivestimento: pratico e resistente, può essere impiegato sulle pareti e per il piatto doccia. Da preferire il travertino per un bagno classico, da optare per l’ardesia per un bagno moderno e di design.
- Bianche o colorate, vanno sempre bene.
- Le docce in mosaico sono eleganti. Per un bagno moderno si devono privilegiare tonalità come il grigio o il tortora.
Un’ultima raccomandazione: è importante scegliere con cura gli accessori bagno.
Le dimensioni
Le dimensioni disponibili che si possono trovare nel catalogo Relax coprono tutte le dimensioni delle nicchie. Le più comuni sono da 70, 80, 90, 100, 110, 120, 140. Le dimensioni non sono disponibili per tutte le tipologie di prodotto perché ogni modello ha le sue caratteristiche ben precise. Una volta individuato il modello che si vuol acquistare, il tipo di apertura, si deve consultare la scheda tecnica del catalogo Relax, dove vengono specificate tutte le misure a cui fare riferimento prima di confermare l’ordine. Per questo motivo è bene prendere delle misure precise e accurate dello spazio dove bisognerà installare la porta.
Per misurare lo spazio a disposizione si deve utilizzare un metro rigido o a nastro: non si consiglia di utilizzare il metro da sarto perché non permette di rilevare la misura con precisione.
Su misura
Se la nicchia del vostro bagno richiede una cabina doccia su misura affidatevi con fiducia a Relax: esperti daranno tutti i consigli necessari, i pezzi speciali vengono realizzati da personale altamente qualificato e per ogni singolo cliente. Relax per le soluzioni su misura è dunque in grado di garantire tempi di consegna brevi, consegnando un prodotto di grande qualità, costruito secondo le specifiche ideali per il cliente. I vetri possono essere tagliati su misura sia in altezza che in larghezza.
Perché optare per una cabina doccia in nicchia?
- La doccia in nicchia è versatile: permette di sfruttare gli spazi più piccoli e difficili.
- La doccia in nicchia è ideale per arredare: il bagno lungo e stretto, il bagno grande, creando una soluzione di immagine con muri più ampi e spessi, il bagno da ristrutturare.
Pro:
- la doccia in nicchia dispone di tre lati chiusi e solidi, quindi, è una struttura durevole nel tempo;
- la doccia in nicchia è una soluzione salvaspazio;
- la doccia in nicchia, nelle dimensioni più piccole, ha solo un vetro da pulire.
In questo articolo Relax vi ha illustrato le principali tipologie di ante da applicare alle nicchie. Per non rischiare di fare un acquisto sbagliato, il consiglio è di valutare attentamente tutte le caratteristiche appena viste e di affidarsi agli specialisti in grado di progettare soluzioni personalizzate o su misura, combinando qualità, funzionalità e gusto estetico.
Per ulteriori informazioni
relaxsrl.com
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