In questo articolo andremo a illustrare sinteticamente tutti gli obblighi e le condizioni che le imprese devono rispettare in caso di ammissione della domanda per il Bando ISI 2015 sia per la fase di click day che per la fase di valutazione tecnico-amministrativa.
In primo luogo, le imprese devono informare l’INAIL su modifiche e variazioni riguardanti la sede dell’azienda e/o la messa in liquidazione. Nel caso in cui il soggetto beneficiario decida di cedere la propria attività, è possibile trasferire al soggetto subentrante sia il contributo che le obbligazioni derivanti dalla partecipazione al bando, comunicando all’Inail territorialmente competente.
Tutta la documentazione inerente la richiesta di contributo deve essere conservata separatamente dalla contabilità ordinaria per i 5 anni successivi dalla data di erogazione del contributo. In particolare si fa riferimento a: preventivi di spesa, copia domanda online, fatture di acquisto, copie pagamenti, perizia giurata, DVR e tutta la modulistica predisposta sia in sede di presentazione della domanda che in sede di rendicontazione del progetto.
Per ulteriori info leggi anche l’articolo INAIL, Bando ISI 2015: i requisiti da rispettare per partecipare.
Ulteriore importante adempimento previsto dall’INAIL riguarda l’alienazione dei beni oggetto di contributo. A tal proposito l’Istituto precisa che i beni acquistati grazie al Bando INAIL non possono essere ceduti, alienati o distratti prima dei 2 anni successivi dall’erogazione del contributo.
Per quanto riguarda i progetti per l’adozione di modelli organizzativi o di responsabilità sociale, questi devono essere mantenuti per i 3 anni successivi dall’erogazione del contributo. La certificazione deve essere conservata e mantenuta per almeno un triennio dalla data di ottenimento della stessa.
In ultimo, le imprese devono effettuare tutte le operazioni finanziarie derivanti dalla realizzazione del progetto ammesso su un conto corrente bancario o postale riconducibile alla sola impresa partecipante e tramite modalità che consentono la piena tracciabilità (bonifico bancario o postale).
Oltre agli obblighi menzionati, si ricorda che le imprese sono tenute al rispetto di tutte le condizioni previste dal Bando per essere ammessi, ossia:
– essere micro, piccola e media impresa (massimo 250 dipendenti e fatturato non oltre i 50 milioni di euro);
– realizzare il progetto entro 12 mesi dalla comunicazione di ammissione;
– essere in regola con il pagamento dei contributi INPS e INAIL;
– non essere soggetti a procedure concorsuali.
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