Ambiente e clima: le Buone pratiche in una piattaforma del Ministero

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha presentato la “Piattaforma delle Conoscenze – Buone pratiche per l’ambiente e il clima”, un portale che ha l’obiettivo di mettere insieme e diffondere le soluzioni più innovative rispetto alle principali tematiche ambientali (rifiuti, efficienza delle risorse, tutela del suolo, inquinamento atmosferico, ambiente e salute, sostanze chimiche, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, ecc.).

Infatti, in Italia sono presenti un gran numero di progetti finanziati dalla Commissione Europea che hanno sperimentato con successo soluzioni, tecniche e metodi in materia di ambiente, contribuendo così a migliorare la base delle conoscenze e favorendo l’attuazione e lo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’UE. Con la nuova piattaforma sarà quindi semplice conoscere le best practices per l’ambiente e il clima già sperimentate, per poterle poi riutilizzare.

Il portale è stato concepito non solo come vetrina e mezzo di condivisione ma anche come network diretto tra tutti coloro che hanno sviluppato una di queste buone pratiche e i potenziali “replicatori”. Si rivolge infatti a tutti quei soggetti, pubblici e privati, che hanno in programma investimenti in campo ambientale e che cercano soluzioni da adottare.

La “Piattaforma delle Conoscenze” contiene le schede tecniche di dettaglio dei progetti con i relativi risultati raggiunti, raggruppate per settore tematico. I settori sono 8: rifiuti, natura e biodiversità, acqua, ambiente urbano, clima, energia, suolo e uso efficiente delle risorse. Si possono effettuare ricerche nel database attraverso parole chiave per tema, area geografica, programma e anno di riferimento.

Il sito inoltre riserva un’area alla normativa ambientale, nazionale e comunitaria, e una ai programmi di finanziamento che prevedono sovvenzioni di azioni nei settori del clima e dell’ambiente. In questo modo consente di tenersi al passo sui sistemi e le tecnologie ambientali in determinati settori chiave.

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Questi, in sintesi, i nove focus dichiarati sul sito web dedicato:

– Complementarietà: rendere effettivo l’uso ottimale dei fondi e dei finanziamenti dell’Unione Europea, nei settori della tutela dell’ambientale e dell’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, massimizzando l’impatto e l’efficienza dei finanziamenti pubblici dell’Unione attraverso i programmi a gestione diretta ed indiretta ed evitando il rischio del doppio finanziamento.
– Sinergia: evitare che gli investimenti siano fine a sé stessi, ma abbiano invece un maggiore impatto ed una sostenibilità nel tempo. In questo senso sinergia significa anche ampliare l’impatto dei Fondi.
– Condivisione: mettere a sistema tutte le buone pratiche finanziate in Italia nel corso delle programmazioni 2007-2013 e 2014-2020.
– Suggerire i fondi e gli strumenti finanziari attivi per l’implementazione dei risultati.
– Coordinare tutte le iniziative nazionali o locali su uno specifico settore ambientale (Acqua, Rifiuti, Adattamento, ecc.).
– Favorire il Networking con le reti tematiche e le piattaforme esistenti.
– Ispirare aggiornamenti normativi.
– Favorire partnership pubblico – private.
Fornire una rassegna aggiornata della normativa e delle politiche nazionali e dell’Unione in campo ambientale e del clima.

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Entro la fine dell’anno la piattaforma arriverà anche sui social network, con campagne di comunicazione ad hoc. Il tutto per aumentare la conoscenza delle soluzioni sperimentate, anche nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’utilizzo dei finanziamenti pubblici ed aumentarne l’impatto. Lo strumento, infine, aiuterà concretamente nell’attuazione degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030.

Redazione Tecnica

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