Il Governo, all’interno del NaDef 2018, ha deciso di mettere mano al Codice Beni Culturali, per operare una revisione, una mappatura dei beni culturali abbandonati e non utilizzati, un catalogo unico nazionale digitale di tutto il patrimonio culturale e infine si propone di investire sulla prevenzione dei rischi riguardo i siti archeologici. Le stesse azioni sono state ribadite anche durante la seduta d’esame in merito alla nota di aggiornamento.
Leggi anche Decreto Direzione Lavori, per i beni culturali c’è il vuoto normativo
Codice beni culturali, cosa cambierà?
L’On. Michela Montevecchi del Movimento 5 Stelle, in Commissione Istruzione al Senato ci ha tenuto ad evidenziare, durante la sua relazione, che a proposito di beni culturali: “Il Governo intende assicurare un impegno concreto e crescente sui temi della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, attraverso molteplici misure”.
Nel frattempo il Governo Conte ha comunicato di adottare le Linee guida in materia di archeologia preventiva, Linee guida per l’architettura e di altre misure che mirano a consolidare le funzioni di tutela dei beni culturali.
Cosa vuole fare il Governo per valorizzare i beni culturali
Per investire sulla valorizzazione dei beni culturali, il Governo Conte intende mappare i beni culturali non utilizzati e abbandonati, migliorare la prevenzione del rischio riguardo i siti archeologici, realizzare un unico catalogo nazionale e digitale sul patrimonio culturale del nostro paese ed infine incrementare la sicurezza del patrimonio culturale.
In merito a queste misure, l’On. Alessandra Carbonaro del Movimento 5 Stelle, prendendo parola alla Camera durante la Commissione Cultura, ha voluto illustrare i successivi passi, sottolineando: “Proseguirà la promozione di un piano di digitalizzazione del patrimonio culturale e saranno investite nuove risorse per la promozione della cultura tra i giovani, anche con il coinvolgimento delle industrie. Si promuoverà, infatti, il made in Italy, anche nel Design, e si sperimenteranno forme di comunicazione più avanzate per favorire una maggiore accessibilità nella fruizione dei beni culturali”.
Sull’argomento consigliamo:
Valorizzazione dei beni culturali e sviluppo locale Enhancement of cultural heritage and local development
x
Giorgio Casoni, a cura di Daniele Fanzini, isabella Bergamini | 2014 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento