Con il 25° anniversario dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), nasce la nuova Carta della Sismicità 1999-2024. Questo strumento offre un quadro dettagliato dei terremoti registrati in Italia e nelle aree circostanti negli ultimi 25 anni.
La carta rappresenta un’importante evoluzione nella comprensione e comunicazione della sismicità del nostro territorio, mostrando con chiarezza gli oltre 72.000 eventi sismici localizzati tra il 1° gennaio 1999 e il 31 agosto 2024.
La Carta della Sismicità in Italia 1999-2024 è stata realizzata da: Maurizio Pignone, Raffaele Moschillo, Anna Nardi, Barbara Castello, Concetta Nostro e Lucia Margheriti e dal Laboratorio di Grafica e Immagini dell’INGV.
La nuova carta classifica i terremoti sulla base di due principali parametri:
- magnitudo – identificata con simboli di dimensioni e forme differenti. In particolare, le stelle identificano gli eventi più forti, con magnitudo pari o superiore a 5.0;
- profondità ipopentrale – indicata attraverso una scala cromatica che va dal giallo al viola. Gli eventi più superficiali, localizzati nei primi 15 km di profondità, sono mostrati in giallo, mentre i terremoti più profondi, con ipocentri che raggiungono anche centinaia di chilometri, sono rappresentati con tonalità di verde e viola.
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Indice
Distribuzione dei terremoti sulla Carta
L’analisi della carta rivela che la maggior parte dei terremoti è superficiale, concentrandosi lungo la catena appenninica nell’Italia centrale e meridionale.
- Italia settentrionale: i terremoti si distribuiscono lungo le Prealpi orientali, la Pianura Padana e l’Appennino tosco-emiliano. Alcuni eventi sono localizzati a profondità superiori ai 15 km.
- Appennino centrale: è caratterizzato da una sismicità sia superficiale che profonda, con ipocentri che arrivano fino a 50 km di profondità verso il Mar Adriatico.
- Appennino meridionale e Calabria: quest’area presenta una sismicità moderata ma diffusa, con sequenze sismiche significative lungo la costa tirrenica, quella ionica e nelle aree interne.
- Aree vulcaniche: elevata attività sismica è evidente in aree come l’Etna e i Campi Flegrei, dove si sono registrati terremoti con magnitudo superiore a 4.0.
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I terremoti più significativi dal 1999 al 2024
Durante il periodo di osservazione, sono stati registrati 72 terremoti con magnitudo pari o superiore a 5.0 e tre eventi hanno superato magnitudo 6. Tra i terremoti più rilevanti, l’INGV segnala:
- 2009 – Sequenza sismica dell’Abruzzo (M 6.1)
- 2012 – Eventi in Emilia Romagna (M 5.8 e M 5.6)
- 2016-2017 – Sequenza dell’Italia centrale, con i terremoti di Amatrice (M 6.0), Visso (M 5.9), Norcia (M 6.5) e Capitignano (M 5.5). Il sisma di Norcia del 30 ottobre 2016 è l’evento più forte registrato dalla Rete Sismica Nazionale Integrata
- 2022 – Terremoto al largo della costa marchigiana (M 5.5).
La Rete Sismica Nazionale Integrata
La Carta della Sismicità mostra solo una parte di tutti gli eventi registrati dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale Integrata (RSNI), che è composta da stazioni gestite dall’INGV insieme ad altre reti locali e regionali. Grazie a questa rete, è possibile ottenere dati dettagliati e aggiornati sui terremoti, migliorando la capacità di monitoraggio e analisi degli eventi sismici.
La Rete Sismica Nazionale è costituita da circa 500 stazioni distribuite sul territorio nazionale, tutte teletrasmesse alla Sala Sismica dell’INGV, dove viene effettuato il servizio h24 di localizzazione e valutazione della magnitudo per gli eventi sismici che si verificano in Italia e nelle aree circostanti.
Strumenti digitali e funzionalità interattive
Il sito web dedicato “Carta della sismicità in Italia” è ottimizzato per dispositivi mobili e offre numerose funzionalità interattive, tra le quali: navigazione interattiva della mappa dei 72.000 terremoti registrati, informazioni dettagliate su ciascun evento (data, ora, magnitudo e profondità), filtri per selezionare i terremoti in base a magnitudo, profondità e intervallo temporale e download delle carte precedenti in alta definizione (PDF), incluse le edizioni del 2000-2007, 2000-2012, 2000-2019 e 1980-2020.
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