Il provvedimento pubblicato sul sito del MASE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, datato 19 giugno 2024 e intitolato “Incentivazione degli impianti a fonte rinnovabile innovativi o con costi di generazione elevati che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio”, mira a promuovere la realizzazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili innovative o che presentano costi elevati di esercizio, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale.
Vediamo nello specifico quali sono le tipologie di impianto che rientrano nel decreto detto FER2.
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Sistemi Fotovoltaici
Il volume è una guida completa i) alla progettazione degli impianti fotovoltaici grid-connected, anche dotati di sistemi di accumulo, ii) alla presentazione degli interventi di manutenzione per ottimizzarne le prestazioni, iii) alla trattazione delle tematiche inerenti agli ammodernamenti tecnologici eseguiti su impianti in esercizio (revamping e repowering), iv) alla generazione distribuita residenziale ed industriale e ai sistemi di potenza multimegawatt ed utility-scale. Il testo mostra l’architettura di un sistema fotovoltaico, fornendone gli elementi necessari per il corretto dimensionamento impiantistico, descrivendone approfonditamente l’ingegneria di sistema: dal gruppo di generazione fino al punto di connessione alla rete elettrica. Il volume è aggiornato alla normativa elettrica vigente, anche con particolare attenzione alle recenti disposizioni normative in tema di implementazione dei sistemi di accumulo all’interno del sistemo elettrico. Una parte del volume è dedicata all’esercizio in parallelo con la rete elettrica dei sistemi fotovoltaici, descrivendone le tipologie di connessione in bassa, media ed alta tensione, gli aspetti progettuali e l’iter TICA – dalla richiesta di connessione inoltrata al gestore di rete, fino alla realizzazione delle opere di rete. Il testo mostra le operazioni di manutenzione ordinaria standard, fino ad arrivare all’analisi termografica realizzata con droni. Sono illustrati casi di impianti fotovoltaici “under performing”, e mostrati nel dettaglio esempi di malfunzionamenti o guasti di moduli fotovoltaici ed altri componenti di impianto che comportano riduzione del performance ratio. Il testo mostra tutti gli adempimenti burocratici a cui occorre ottemperare al fine di evitare sanzioni economiche e garantire il mantenimento del diritto all’incentivo e alle convenzioni GSE per impianti incentivati e impianti fotovoltaici eserciti in grid/market parity. Di prezioso ausilio pratico risultano essere le 15 relazioni tecniche di impianti fotovoltaici, complete di schemi elettrici e calcoli progettuali – rilasciati nello spazio web a disposizione del lettore. Alessandro CaffarelliIngegnere aerospaziale, è CTU presso il Tribunale Ordinario di Roma. Ha progettato e diretto lavori per oltre 700 MW di impianti fotovoltaici ed eolici. È socio fondatore di Intellienergia ed attualmente Business Development Manager per EF Solare Italia.Giulio de SimoneIngegnere meccanico, Ph.D. in Ingegneria dell’Energia e Ambiente. È socio fondatore e CEO di Intellienergia. Ha progettato e diretto lavori per oltre 500 MW di impianti di produzione di energia rinnovabile.Angelo PignatelliIngegnere elettronico, Ph.D. in Ingegneria dei Sistemi, PMP presso il Project Management. Ha progettato e diretto lavori per oltre 200 MW di impianti di produzione di energia rinnovabile. Kostantino TsolakoglouIngegnere aerospaziale, MSc, si occupa di sviluppo, progettazione, asset management e O&M di impianti utility scale. È Head of Engineering presso una delle maggiori realtà europee in ambito fotovoltaico. Gli autori sono docenti per conto dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.
Alessandro Caffarelli, Angelo Pignatelli, Giulio de Simone, Konstantino Tsolakoglou | Maggioli Editore 2021
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Indice
Tipologie di impianti coinvolti
Il decreto FER2 interessa una serie di tecnologie e impianti, tutti accomunati dall’utilizzo di fonti rinnovabili e dall’adozione di soluzioni innovative. Tra gli impianti oggetto del provvedimento vi sono:
- impianti alimentati da biogas e biomasse: questi impianti sfruttano materiali organici per produrre energia, rappresentando una soluzione sostenibile per la gestione dei rifiuti e la produzione energetica;
- impianti solari termodinamici: questa tecnologia utilizza specchi o lenti per concentrare l’energia solare e generare calore, che viene poi convertito in energia elettrica;
- impianti geotermoelettrici: questi impianti sfruttano il calore proveniente dal sottosuolo terrestre per generare energia elettrica. La geotermia rappresenta una fonte di energia costante e sostenibile, con un impatto ambientale relativamente basso;
- impianti eolici off-shore: l’eolico off-shore sfrutta la forza del vento in mare aperto per produrre energia. Questi impianti possono essere installati a diverse distanze dalla costa, beneficiando di venti più costanti e potenti rispetto a quelli presenti sulla terraferma;
- impianti fotovoltaici floating, sia off-shore sia su acque interne: questi impianti innovativi prevedono l’installazione di pannelli solari su superfici d’acqua, come laghi, bacini idrici o il mare. La tecnologia floating permette di risparmiare spazio sulla terraferma e di aumentare l’efficienza energetica grazie al raffreddamento naturale offerto dall’acqua;
- impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina: questi impianti sfruttano il movimento delle acque marine per produrre energia, utilizzando tecnologie innovative che minimizzano l’impatto ambientale e preservano l’ecosistema marino.
Tempistiche di attuazione
Il decreto entra in vigore ufficialmente il 13 agosto 2024. Tuttavia, il provvedimento prevede che entro i successivi trenta giorni, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), approvi le regole operative necessarie per disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi.
Queste regole saranno fondamentali per garantire la corretta attuazione del decreto e per stabilire i criteri con cui verranno assegnati gli incentivi agli impianti idonei.
Obiettivi e impatti del decreto FER2
L’obiettivo principale del decreto FER2 è incentivare la diffusione di tecnologie rinnovabili innovative che possano contribuire in modo significativo alla transizione energetica dell’Italia verso fonti sostenibili.
In particolare, il provvedimento FER2 mira a sostenere impianti che, pur avendo costi di esercizio elevati, offrono vantaggi importanti in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, tutela dell’ambiente e innovazione tecnologica.
Il sostegno agli impianti con un ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio è un altro pilastro del decreto.
Promuovere l’adozione di soluzioni che minimizzano l’invasività sul paesaggio e che rispettano gli ecosistemi locali è essenziale per garantire uno sviluppo sostenibile del settore energetico.
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