Il prossimo step sarà la pubblicazione in Gazzetta, dopodiché i progetti saranno da finanziare.
L’importo del finanziamento sarà quantificato, secondo quanto previsto dall’Allegato 1, in base al tipo di intervento da progettare e realizzare (difesa idraulica, difesa costiera, difesa dalle valanghe), al costo delle opere e al livello della progettazione.
Le caratteristiche necessarie
Il progetto di prevenzione del dissesto idrogeologico per essere finanziato deve prevedere:
– relazioni redatte durante lo studio preliminare,
– fotografie sull’ubicazione e la natura del dissesto,
– stima dei lavori necessari,
– quadro economico preliminare e cronoprogramma delle attività necessarie dalla progettazione al collaudo.
La priorità sarà data alla progettazione degli interventi già inseriti nel piano di stralcio delle aree metropolitane e agli interventi integrati di mitigazione del rischio idrogeologico. Non possono essere previste opere accessorie di entità superiore al 10% dell’importo complessivo dei lavori.
Come e a chi viene distribuito il fondo?
I beneficiari delle risorse del Fondo sono i Presidenti delle Regioni, commissari di Governo contro il dissesto idrogeologico.
Le risorse saranno divise secondo graduatorie tra le Regioni, che potranno finanziare i progetti a tranches.
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