Un amministratore di condominio ha avanzato un quesito riguardante l’ ecobonus 65% in condominio. Nel caso di interventi per aumentare l’efficienza energetica, non gli era chiara la documentazione da inviare all’Enea, a seconda delle due diverse tipologie di impianto che possono essere presenti, autonomo e centralizzato.
Risposta. Bisogna distinguere in tre casi differenti:
1) interventi che non comportano la sostituzione di impianto termico,
2) interventi che comportano la sostituzione di impianto termico con altro non a biomassa,
3) interventi di riqualificazione energetica ai sensi del comma 344.
1) Nessuna sostituzione di impianto termico
Nel caso di interventi che non comportano la sostituzione di impianto termico:
a) nelle parti comuni:
– se l’impianto termico è centralizzato bisogna predisporre un unico allegato “A” e un allegato “E” del decreto attuativo per l’intero edificio. La richiesta di detrazione può essere inoltrata dall’amministratore o da un tecnico abilitato indicando il numero di unità abitative oggetto dell’intervento e il costo complessivamente sostenuto;
– se gli impianti sono autonomi consigliamo invece di predisporre un allegato “A” e un allegato E per unità immobiliare; in particolare nell’allegato E da predisporre per ciascuna unità immobiliare si considererà la quota parte di intervento in termini di dimensioni, spesa e risparmio energetico, applicando i millesimi relativi all’intervento sostenuto.
Potrebbe interessarti anche Balconi in Condominio: sono una parte comune o privata?
b) sul singolo appartamento:
– se l’impianto termico esistente è centralizzato, consigliamo di predisporre un allegato “A” facendo riferimento, per l’involucro edilizio, al singolo appartamento e, per l’impianto di riscaldamento, a quello centralizzato; inoltre va predisposto l’allegato “E” per il singolo appartamento;
– se l’impianto è autonomo, occorre predisporre gli allegati “A” e “E” per il singolo appartamento.
2) Sostituzione di impianto termico
Nel caso di interventi (terminati dopo il 15/08/09) che comportano la sostituzione di impianto termico con altro non a biomassa (per il quale caso specifico si rimanda alla faq 27):
– se l’impianto termico è centralizzato, occorre predisporre saolo l’Allegato E riferito all’intero edificio. La richiesta di detrazione può essere inoltrata anche dall’amministratore o da un condomino qualsiasi, specificando che la richiesta viene fatta anche a nome di altri e indicando il numero di unità abitative oggetto dell’intervento e il costo complessivamente sostenuto;
– se gli impianti sono autonomi, occorre predisporre un Allegato E per singolo appartamento.
Leggi anche Contabilizzazione del calore. Amministratore, assemblea, condòmino: che ruoli hanno?
3) Interventi ai sensi del comma 344
In caso di impianto termico è centralizzato occorre predisporre un unico Allegato “A” e un Allegato “E” per l’intero edificio;
Se gli impianti sono autonomi consigliamo di predisporre un Allegato “A” e un Allegato “E” per unità immobiliare. Per quanto riguarda il valore dell’Indice di Prestazione Energetica per l’intero edificio che deve essere minore di quello limite riportato nelle tabelle 3 e 4 dell’Allegato “A” al Decreto 11 Marzo 2008 e s.m.i., riteniamo che questo debba essere calcolato come media di tutti gli indici delle varie unità immobiliari pesati sulla singola superficie o volumetria”.
Leggi anche Infiltrazioni acqua in condomìnio, è colpevole il condòmino che fa il danno
Per approfondire
Riqualificazione energetica in Condominio: la cessione del credito d’imposta 65%
LA Guida in formato ebook descrive con chiarezza le regole per la cessione del credito d’imposta per lavori di riqualificazione energetica (c.d. Ecobonus 65%) in condominio. La Legge di Stabilità 2016 ha infatti previsto la possibilità di barattare il credito fiscale con le rate condominiali per il pagamento degli interventi di risparmio energetico, demandando al recente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 43434 del 22 marzo 2016 la predisposizione delle regole per accedere a questa opportunità.I soggetti interessati sono i singoli condomini, che devono verificare i requisiti per poter usufruire della cessione del credito ai fornitori, e gli amministratori di condominio che sono chiamati a predisporre la documentazione, inviarla ai soggetti responsabili e a seguire un complesso iter per garantire la buona riuscita della procedura.Questa Guida spiega gli obblighi di pagamento dei condomini, illustra tutti i lavori che possono essere ammessi alla procedura agevolata con il corredo dei vademecum all’uso realizzati dall’ENEA, con numerosi esempi e focus di chiarimento dei concetti più complessi, un formulario e una ampia raccolta di casi concreti risolti.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale.
L. De Simone | 2016 Maggioli Editore
9.90 € 7.92 €
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento