È stato approvato, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il primo aggiornamento del “Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica”. Questo significa quindi che presto saranno attivati progetti specifici con le indicazioni di tutti gli atti necessari per l’autorizzazione delle colonnine di ricarica.
Il Piano nazionale, che prevede un aggiornamento entro il 30 giugno di ogni anno, era stato adottato nel settembre del 2014, attuando alcuni contenuti del Decreto Sviluppo (Legge 134/2012).
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Sono stati quindi fissati degli obiettivi per facilitare la diffusione delle auto elettriche e dei punti di ricarica: per ogni infrastruttura e stazione di ricarica dovranno essere predisposti progetti specifici contenenti gli atti amministrativi necessari affinché il Comune interessato rilasci l’autorizzazione.
I documenti dovranno indicare:
– l’esatta collocazione delle infrastrutture di ricarica,
– la contestualizzazione dell’installazione con le politiche di mobilità del Comune,
– l’impatto delle colonnine sull’area circostante,
– la descrizione dei lavori necessari,
– le caratteristiche della segnaletica orizzontale e verticale a corredo dell’impianto.
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Verrà inoltre avviato il monitoraggio delle installazioni effettuate su tutto il territorio nazionale, e saranno adottati degli indicatori che consentiranno di valutare l’effettiva riduzione dell’inquinamento generata dall’incentivata diffusione delle auto elettriche.
Horizon 2020
La ricerca e l’innovazione sono le nuove strategie adottate dall’Unione Europea con lo scopo di rafforzare la sua competitività, creare posti di lavoro e favorire il giusto clima per lo sviluppo di nuove idee e scienze. Spesso è proprio dagli investimenti nella ricerca che nascono le innovazioni e le conquiste tecnologiche, le quali daranno vita a nuove industrie e all’espansione dei mercati. Nonostante la crisi attuale, Horizon 2020 assicurerà la competitività sul piano del know-how della Comunità Europea. La prima parte di questo documento ha lo scopo di portare a conoscenza il nuovo Programma Quadro Europeo analizzando le principali finalità, le azioni di ricerca e i beneficiari che possono partecipare ai finanziamenti.Nella seconda sezione del presente elaborato sono illustrate le modalità di presentazione d’idee innovative, d’idee d’avanguardia e le procedure di partecipazione ai bandi. Nell’ultima parte del secondo capitolo, infine, si descrivono i criteri con i quali costituire e ricercare un partenariato atto a garantire la collaborazione scientifica e il requisito di “transnazionalità” all’interno dei progetti.La terza parte tratta tutti gli aspetti che si riferiscono alla fase di presentazione della proposta informando il lettore a proposito dei principali passaggi da adottare per partecipare con la propria idea d’innovazione (sottoposto a controllo di ammissibilità prima di essere valutato) e di creare un archivio dati nel quale inserire i propri stati di avanzamento.
Melania Braghin, Cristiano Collesi, Giorgia Mancinelli, Domenico Pepe | 2015 Maggioli Editore
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