BIM per il rilancio del settore edile

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Il Building Information Modeling – Management (BIM), e quindi la digitalizzazione del settore delle costruzioni, secondo l’Associazione nazionale dei costruttori edili (ANCE) sarebbe centrale per il rilancio del settore edile. L’ANCE ne aveva già recentemente parlato nel corso di un audizione alla commissione Attività Produttive della Camera (“Rivoluzione industriale 4.0”), sottolineando quali potrebbero essere i vantaggi di una strategia nazionale in questo senso.

Il BIM permette la completa informatizzazione di tutte le fasi del processo edilizio e la rappresentazione digitale dell’opera lungo il suo intero ciclo di vita (dalla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione, fino alla dismissione), consentendo quindi agli operatori di controllare sempre più in tempo reale il processo progettuale, realizzativo e manutentivo.

Leggi i risultati del nostro sondaggio sul BIM nell’articolo Uso del BIM: per 9 progettisti su 10 è necessario. Tu che ne pensi?

Per questo motivo, l’adozione di tale strumento può permettere di ottenere “significativi benefici”, tra cui spicca la riduzione dei tempi e dei costi di realizzazione, insieme ovviamente alla maggiore rispondenza dell’opera alle esigenze della committenza.

Secondo l’ANCE, il BIM informatico sarebbe in grado, da solo, di innovare il settore delle costruzioni, e l’innovazione in questo settore “è sinonimo di un cambiamento radicale del modello di filiera che abbandoni l’individualismo tra i diversi soggetti per passare a un nuovo rapporto basato sull’integrazione collaborativa”.

L’ANCE osserva però ancora una volta come l’Italia sia ancora molto indietro rispetto ad altri Paesi europei come la Germania, la Francia e la Gran Bretagna, e come sia quindi sempre più necessario adottare una strategia a livello governativo (partendo magari dal nuovo Codice degli Appalti che in parte lo prevede) fissando percorsi, obblighi legislativi e investendo economicamente sul BIM per accompagnare la transizione.

A questo proposito l’ANCE ricorda il progetto di ricerca INNOVance (tra i vincitori del Bando Industria 2015 sull’efficienza energetica) di cui si era fatta promotrice insieme ad altre associazioni industriali della filiera delle costruzioni.

L’obiettivo di INNOVance era una piattaforma collaborativa di gestione delle informazioni della filiera del prodotto, dal “componente” (cemento, finestra, caldaia, ecc.) al “risultante” (edificio, infrastruttura), passando per la gestione informatica dei mezzi e delle attrezzature, delle risorse umane, delle lavorazioni e della sicurezza.

Il prototipo di questa piattaforma è funzionante, ma per la sua messa online, a causa della sua complessità, sarebbe necessario un investimento di circa 4 milioni di euro, ma alla fine ne potrebbero beneficiare sia il settore pubblico sia quello privato.

L’ANCE, nel documento di sintesi “Una politica industriale per il settore delle costruzioni” sottolinea come per il rilancio del settore edile avrà un ruolo chiave anche l’efficienza energetica, e saranno quindi importanti gli incentivi al riciclo dei materiali e all’introduzione del conto termico nei condomìni.

Redazione Tecnica

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