“Quanto è accaduto a Firenze è la dimostrazione di come quotidianamente affiorino gli effetti dell’interazione fra il costruito e il sottosuolo”. Ad affermarlo è Alessandro Reina, Consigliere Nazionale dei Geologi e docente del Politecnico di Bari. A parere del rappresentante dei Geologi ciò che è accaduto ieri mattina a Firenze è l’ulteriore prova che tra i vari tipi di pericolosità nelle nostre città c’è anche l’apertura di voragini. Tale evento dimostra come quotidianamente ci siano gli effetti dell’interazione tra il costruito e il sottosuolo. Al Politecnico di Bari si sta portando avanti una ricerca innovativa che sarà in grado di definire un metodo di valutazione della vulnerabilità degli edifici in relazione alla pericolosità geologica del territorio in modo tale da ottenere una mappa del rischio nelle varie città italiane”
Firenze: la vulnerabilità del patrimonio edilizio
“Questo non deve allarmare ma è una ricerca che vuole studiare la vulnerabilità del patrimonio edilizio – conclude Reina – per poi mettere in campo tutte le azioni finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico. Stiamo analizzando i casi di Polignano a Mare e di Andria in Puglia”.
Nel frattempo per l’accadimento di ieri l’ipotesi palesata dagli inquirenti è quella del reato di “crollo colposo”. La procura non ha perso tempo e ha già avviato l’inchiesta sulla voragine che a Firenze si è aperta sul Lungarno Torrigiani inghiottendo una ventina di auto e facendo franare la strada, una di quelle percorse tutti i giorni da centinaia di migliaia di turisti. Il sindaco Dario Nardella ha nel frattempo assicurato ai cittadini di Firenze che “non saranno loro e nemmeno il Comune a pagare i danni, neppure un euro andrà sulle bollette”.
Chi pagherà le spese di ripristino?
Viene pertanto escluso ogni rincaro per gli utenti. Ad accollarsi tutte le spese dovrebbe essere Publiacqua, la società mista che gestisce il servizio idrico. Nardella ha inoltre annunciato l’avvenuta firma dell’ordinanza che crea un gruppo tecnico che provvederà a varare immediatamente i lavori per impermeabilizzare il fondo e proteggerlo dalle piogge estive.
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“Abbiamo deciso in giunta – aggiunge il sindaco – di abbattere per un anno la TARI e la Cosap di tutti gli esercizi presenti su lungarno Torrigiani come misura di calmieramento disagi e sicuramente ci sarà anche un abbattimento sui passi carrabili. Per via dei Bardi la riduzione riguarderà la TARI e stiamo facendo una valutazione sull’IMU, per quanto riguarda le seconde case”.
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