L’amianto, un materiale un tempo ampiamente utilizzato nel settore edile per le sue proprietà ignifughe e isolanti, nasconde pericoli significativi per la salute umana dovuti alla sua composizione microscopica.
L’ARPAT Toscana riporta che queste fibre sottili, capaci di dividere longitudinalmente fino a raggiungere dimensioni di alcuni centesimi di micron (un micron equivale a un millesimo di millimetro), rappresentano una minaccia quando inalate, poiché possono penetrare profondamente negli alveoli polmonari. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’amianto non emette radiazioni né gas tossici, ma il pericolo deriva esclusivamente dall’inalazione delle sue fibre.
La rimozione dell’amianto è un passo fondamentale per la sicurezza e la salute delle persone e dell’ambiente. Esistono agevolazioni fiscali sia per i privati sia per le imprese che favoriscono questo tipo di intervento. Vediamo nel dettaglio alcune di quelle al momento attive.
>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis
Indice
Detrazioni fiscali rimozione e smaltimento amianto 2024 per i privati
I privati possono beneficiare di un’agevolazione fiscale per le spese sostenute per la rimozione dell’amianto. A prevederlo è il TUIR all’art. 16-bis che disciplina la detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.
Gli interventi agevolabili sono sia quelli eseguiti su singole unità immobiliari sia su parti comuni di edifici residenziali.
Entrate precisa che gli interventi di bonifica risultano agevolabili indipendentemente dalla categoria edilizia in cui gli stessi rientrano e la detrazione spetta a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio.
È possibile portare in detrazione anche soltanto le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate.
Detrazioni fiscali rimozione e smaltimento amianto 2024 per le imprese
Le aziende possono usufruire di un finanziamento a fondo perduto nella misura del 65% tramite il bando ISI INAIL 2023 (valido per il 2024). Questo incentivo è rivolto alle imprese e copre parte delle spese per la rimozione e la bonifica dell’amianto. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).
L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5 mila euro e un importo massimo erogabile pari a 130 mila euro, a fondo perduto.
La rimozione dell’amianto è un passo importante per la sicurezza e la salute di tutti. Grazie a queste agevolazioni fiscali, sia i privati che le imprese possono affrontare questo intervento in modo più agevole e responsabile. Consigliamo di consultare gli avvisi territoriali in quanto Comuni e Regioni potrebbero prevedere bandi dedicati.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento