Tra gli emendamenti approvati alla Legge di Stabilità 2016 c’è l’aumento a 91 milioni delle risorse per le piste ciclabili. La riqualificazione urbana passa per queste strade: alla progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, di ciclostazioni e interventi concernenti la sicurezza della ciclabilità cittadina, sono destinati 17 milioni di euro per il 2016 e 37 milioni di euro per il 2017 e 2018.
Indicati anche tre interventi prioritari:
– ciclovia del Sole Verona-Firenze,
– ciclovia VenTo Venezia Torino e Grab Roma.
3 milioni verrano destinati alla realizzazione di itinerari turistici a piedi, i “cammini”. Si tratta di un milione per ciascun anno: 2016, 2017 e 2018.
Inseriti nuovi commi che contengono un programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Il Programma è finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per:
– la rigenerazione delle aree urbane degradate,
– l’accrescimento della sicurezza territoriale,
– il potenziamento delle prestazioni urbane anche in termini di mobilità sostenibile,
– lo sviluppo di pratiche di inclusione sociale, come quelle del terzo settore e del Servizio civile,
– l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici,
– le attività culturali e educative promosse da soggetti pubblici e privati.
Il Programma sarà predisposto sulla base dei progetti inviati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 1° marzo 2016, secondo le modalità stabilite con apposito bando apposito approvato con Dpcm, che dovrà essere essere emanato entro il 31 gennaio 2016.
Via libera anche all’emendamento che istituisce per l’anno 2016 un credito d’imposta a favore delle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale o allarme oppure stipulano contratti con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali. Il limite complessivo è di 15 milioni e la definizione delle modalità applicative della norma è demandata ad un decreto ministeriale che deve ancora essere emanato, anche in questo caso.
Horizon 2020
La ricerca e l’innovazione sono le nuove strategie adottate dall’Unione Europea con lo scopo di rafforzare la sua competitività, creare posti di lavoro e favorire il giusto clima per lo sviluppo di nuove idee e scienze. Spesso è proprio dagli investimenti nella ricerca che nascono le innovazioni e le conquiste tecnologiche, le quali daranno vita a nuove industrie e all’espansione dei mercati. Nonostante la crisi attuale, Horizon 2020 assicurerà la competitività sul piano del know-how della Comunità Europea. La prima parte di questo documento ha lo scopo di portare a conoscenza il nuovo Programma Quadro Europeo analizzando le principali finalità, le azioni di ricerca e i beneficiari che possono partecipare ai finanziamenti.Nella seconda sezione del presente elaborato sono illustrate le modalità di presentazione d’idee innovative, d’idee d’avanguardia e le procedure di partecipazione ai bandi. Nell’ultima parte del secondo capitolo, infine, si descrivono i criteri con i quali costituire e ricercare un partenariato atto a garantire la collaborazione scientifica e il requisito di “transnazionalità” all’interno dei progetti.La terza parte tratta tutti gli aspetti che si riferiscono alla fase di presentazione della proposta informando il lettore a proposito dei principali passaggi da adottare per partecipare con la propria idea d’innovazione (sottoposto a controllo di ammissibilità prima di essere valutato) e di creare un archivio dati nel quale inserire i propri stati di avanzamento.
Melania Braghin, Cristiano Collesi, Giorgia Mancinelli, Domenico Pepe | 2015 Maggioli Editore
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