Il ponte monumentale di Ariccia, eretto nel XVII secolo, si erge come un’icona storica nei Castelli Romani. Questo capolavoro architettonico richiedeva un intervento di restauro completo per preservare la sua bellezza e l’integrità storica e strutturale.
Nel cuore dell’Umbria, il viadotto Terni-Spoleto è un’importante arteria viaria. Collocato in un paesaggio mozzafiato, la struttura in calcestruzzo aveva subito degrado nel corso degli anni. Il restauro mirato è stato imperativo per garantire la sicurezza e la durabilità, consolidando così il legame tra le due città chiave e preservando un pezzo significativo del patrimonio infrastrutturale italiano.
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Analizziamo di seguito le caratteristiche dei ponteggi utilizzati per la realizzazione degli interventi sulle due infrastrutture viarie.
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Realizzazione ponteggio multidirezionale per il restauro del ponte monumentale di Ariccia
Il ponte monumentale di Ariccia, costruito nel XVII secolo, rappresenta un importante punto di riferimento, un’icona storica della cittadina situata nei Castelli Romani e un importante elemento del patrimonio architettonico locale.
Il ponte aveva subito il logorio del tempo e richiedeva un restauro completo per preservare la sua bellezza, la sua l’integrità strutturale e storica.
In questo contesto, la Tecno System Appalti ha utilizzato un ponteggio multidirezionale Layher innovativo per garantire il successo del restauro.
Le sfide di progetto
Il restauro del ponte monumentale di Ariccia presentava diverse sfide, tra cui:
- conservazione dell’integrità strutturale: il principale obiettivo era garantire la massima sicurezza e proteggere la struttura del ponte durante il restauro;
- accessibilità e manovrabilità: dovevamo progettare un ponteggio che consentisse un facile accesso a tutte le parti del ponte e fosse facilmente manovrabile per l’intervento dei lavoratori;
- soddisfazione delle normative di sicurezza: il ponteggio doveva rispettare rigorose normative di sicurezza per garantire la protezione dei lavoratori e del pubblico.
Per affrontare queste sfide, il team della TSA ha utilizzato il ponteggio multidirezionale Layher, una struttura flessibile e robusta che si adatta alle diverse forme e necessità del ponte monumentale di Ariccia. Il sistema multidirezionale consente una configurazione personalizzata, garantendo un contatto sicuro e stabile con la struttura del ponte.
Il processo di realizzazione del ponteggio
Il processo di realizzazione del ponteggio multidirezionale è stato il seguente:
- studio e pianificazione: prima di iniziare i lavori di restauro, il team di progettisti ha studiato attentamente la struttura del ponte e ha pianificato l’installazione del ponteggio in modo da garantire la massima sicurezza e stabilità;
- installazione del ponteggio: il ponteggio multidirezionale è stato installato su entrambi i lati del ponte, fornendo un accesso completo a tutte le aree da restaurare. La sua struttura modulare ha consentito di adattarlo alle forme irregolari del ponte;
- monitoraggio costante: durante il restauro, il team ha continuamente monitorato lo stato del ponte e del ponteggio per garantire la massima sicurezza e minimizzare ulteriori danni.
Il ponteggio multidirezionale ha consentito un restauro efficace e sicuro del ponte monumentale di Ariccia. La struttura è stata preservata e ripristinata secondo gli standard richiesti, garantendo la fruizione sicura e duratura di questo importante patrimonio architettonico.
Restauro del viadotto Terni-Spoleto tramite struttura metallica Layher per consolidamento e risanamento del calcestruzzo
Il viadotto Terni-Spoleto è un’importante infrastruttura viaria, che collega due città chiave, situata in una delle regioni più panoramiche dell’Italia centrale, l’Umbria. Nel corso degli anni, il calcestruzzo della struttura aveva subito degrado a causa di vari fattori ambientali e dell’usura del tempo.
Per garantire la sicurezza e la durabilità del viadotto, è stato necessario intervenire con un restauro mirato.
Le sfide di progetto
Il restauro del viadotto Terni-Spoleto ha presentato diverse sfide, tra cui:
- Minimizzare il tempo di chiusura: essendo una strada di importanza cruciale, era fondamentale ridurre al minimo il tempo di chiusura del viadotto durante i lavori di restauro.
- Garantire la sicurezza dei lavoratori: la sicurezza dei lavoratori durante la fase di restauro doveva essere una priorità assoluta.
- La conformità ai requisiti normativi e di sicurezza.
Il processo di realizzazione del ponteggio
È stata adottata un’innovativa soluzione che ha previsto l’uso di una struttura metallica Layher, per adattarsi meglio alla forma e alle dimensioni specifiche del viadotto. L’opera ci ha permesso di iniziare ad utilizzare tecniche di montaggio innovative su questi siti molto complessi e molto diversi uno dall’altro.
Il sistema del ponteggio sospeso su trave, oppure sospeso a grappolo o su catena, è sviluppato da anni grazie all’utilizzo del materiale Allround Layher, il quale ci ha consentito di introdurre tutta l’innovazione e acquisire tutto il know-how che ad oggi possediamo per realizzare strutture di varie complessità. Inoltre tale sistema ha consentito di evitare totalmente la chiusura, anche parziale, del viadotto, sfruttando per l’ancoraggio dell’opera provvisionale unicamente l’intradosso in calcestruzzo armato.
L’opera rappresenta un eccellente esempio di come l’innovazione possa essere applicata con successo nel campo di infrastrutture di diverse dimensioni e complessità.
Per ulteriori informazioni
tsaponteggi.it
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