L’ umidità di risalita è una problematica che affiora con estrema forza nel caso in cui ci si trovi strutture poste in piani interrati, seminterrati ed anche a piano terra. I locali collocati a tali livelli, a seconda delle caratteristiche di conformazione dell’edificio, presentano la maggior parte delle superfici che li delimitano a contatto con il terreno. I problemi emergono poiché in ogni tipo di terreno è sempre contenuta, in maniera variabile a seconda della zona geografica, una certa quantità di umidità.
Oltre all’umidità presente nel terreno vi è inoltre la presenza della falda acquifera che, spesso, è assai prossima alla superficie e si alza progressivamente. L’ umidità di risalita, in tali circostanze, si configura come un nemico insidioso capace di infiltrarsi nei muri a diretto contatto con il terreno propagandosi attraverso due modalità:
– per contatto diretto;
– per risalita capillare.
Per approfondire il tema anche con riferimento alla formazione di muffe in casa causata dalla presenza di ponti termici leggi l’articolo Ponti termici: come affrontare una delle cause della formazione di muffe in casa.
I muri a contatto con il terreno, siano essi in muratura o in cemento, presentano una struttura capillare (ovverosia, sono attraversati da microscopici “tubicini”, simili a capillari veri e propri) all’interno della quale l’acqua contenuta nel terreno si propaga. In tale direzione, il principio fisico della capillarità consente all’acqua di risalire all’interno della muratura e riaffiorare in qualunque punto del locale.
Ecco alcune parti della abitazione in cui l’ umidità da risalita può confluire:
– sulle pareti;
– a soffitto;
– a pavimento.
La problematica dell’umidità di risalita, qualora molto estesa, può arrivare a interessare anche i locali del piano terra anche in caso di presenza di un piano interrato. Nell’acqua proveniente dal terreno sono inoltre presenti sali minerali capaci di reagire chimicamente con alcuni componenti delle murature e delle malte di allettamento dando origine a caratteristiche incrostazioni cristalline di salnitro, definite comunemente infiorescenze. Senza un intervento tempestivo volto ad arrestare e sanare il fenomeno, può addirittura accadere che l’intonaco giunga a distaccarsi.
Inoltre l’umidità penetrata nelle murature tende a diffondersi negli ambienti interni che sono generalmente a temperature inferiori rispetto a quelli abitabili: questa si configura come la causa principale di fenomeno di condensa su pareti e soffitti con conseguente formazione di muffe dannose per la salute negli angoli meno arieggiati del locale. In casi gravi di estensione del fenomeno può addirittura venire ad essere compromessa la salubrità stessa dell’ambiente.
Per comprendere quali sono i mezzi per combattere tale problematica e per ulteriori informazioni su un tema delicato come questo Maggioli Editore suggerisce il volume redatto dal nostro esperto autore, l’Arch. Barbara Del Corno, intitolato L’umidità in casa. Prevenzione, diagnosi, scelta dei materiali e tecniche d’intervento: questi i punti chiave che caratterizzano il libro, uno strumento utile per non farsi trovare impreparati di fronte alle minacce incarnate dal fenomeno dell’umidità. Al suo interno vengono illustrate con chiarezza le cause di formazione dell’umidità, legate allo scambio di aria tra l’edificio e l’esterno, partendo dal comfort termo igrometrico e dalla qualità dell’aria dei locali.
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