È atteso per oggi a mezzogiorno l’OK definitivo alla conversione in Legge dello Stato del Decreto del Fare dopo un tour de force durato tutta la notte. Ma all’orizzonte si profila il c.d. “ingorgo istituzionale”, che mette a rischio alcune misure come l’Ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, la proroga al 31 dicembre della Detrazione 50% sulle ristrutturazioni e il Bonus Mobili 2013.
Scade infatti il prossimo 4 agosto 2013 il termine entro cui convertire in legge il decreto 4 giugno 2013 n. 63 sull’efficienza energetica in edilizia.
All’interno del DL 63/2013, oltre a un aggiornamento del d.lgs. 192/2005 sull’efficienza energetica in edilizia, sono contenute le misure che prorogano al 31 dicembre 2013 la Detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie e introducono il c.d. Bonus Mobili 2013 (vai alla Pagina Bonus Mobili 2013).
Ma non solo. L’articolo 14 del DL 63/2013 ha innalzato l’Ecobonus dal 55% al 65%, prorogandone la validità fino al termine dell’anno (vai alla Pagina Ecobonus Detrazione 65%).
Se per quella data il Parlamento non avrà terminato l’iter di conversione, il decreto legge decadrà e non avrà più alcun valore. È facile comprendere le conseguenze di un tale fatto per imprese, professionisti e privati.
Un calendario fitto di impegni
Dando per scontata la conversione del Decreto del Fare, entro agosto sono quattro i provvedimenti che dovranno essere approvati, pena la decadenza.
Si comincia con il 3 agosto, per la conversione del decreto sull’ILVA di Taranto. Il giorno dopo, come detto, è il turno del DL 63/2013 e il suo pacchetto di agevolazioni fiscali per l’edilizia e l’efficienza energetica. A fine agosto, precisamente il 27, scadono i termini per la conversione dei decreti su IVA e lavoro. Infine il 31 agosto 2013 è il turno dello “Svuota Carceri“.
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