Lo scorso 22 aprile la Giunta provinciale ha concluso la discussione sulla bozza di riforma in materia di urbanistica e ha approvato il testo definitivo del disegno di legge, che passa ora alla valutazione del Consiglio dei Comuni e del Consiglio provinciale. Si punta ad un’approvazione finale entro luglio.
La Giunta provinciale, ha ricordato il presidente Luis Durnwader al termine della seduta, “ha lavorato a una prima riforma che punta a semplificare e snellire le procedure e a coordinare meglio la tutela del paesaggio con lo sviluppo del territorio.” Tra i singoli punti che la Giunta intende precisare e definire con la nuova legge figurano la semplificazione e lo snellimento dell’iter di approvazione del PUC (anche attraverso un diverso coinvolgimento della Commissione urbanistica della Provincia nella procedura dei Comuni) e dell’assegnazione delle aree produttive, con conseguente riduzione dei tempi della procedura di assegnazione.
In questo ambito obiettivo centrale è il rilascio di una concessione edilizia nel giro di qualche mese anzichè di anni, in modo da accelerare l’insediamento delle aziende. In tal senso l’esproprio, secondo la riforma, dovrà essere un’eccezione mentre nei casi normali viene introdotta la libera contrattazione tra azienda e proprietario del terreno. Il ddl prevede anche lo snellimento nelle procedure di cambio di coltura (da bosco a prato) oltre che il trasferimento ai Comuni delle competenze sui piani di attuazione. Ora il testo passa all’esame del Consiglio dei Comuni e del Consiglio provinciale: “Si punta all’approvazione definitiva della nuova legge tra giugno e luglio, in modo da entrare in vigore prima della fine della legislatura”, ha concluso Durnwalder.
Durante la stessa seduta la Giunta provinciale al programma triennale (2013-2015) dell’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture. L’Agenzia unica per gli appalti sta attualmente trattando 188 gare e procedimeti per conto di Provincia, Comuni, Comunità comprensoriali e privati, per un valore di circa 700 milioni di euro.
L’Agenzia unica per gli appalti svolge la funzione di stazione appaltante per gli enti pubblici, con il compito di fornire attività di consulenza, preparazione, indizione e aggiudicazione delle gare relative a lavori pubblici, nonchè all’acquisto di servizi e forniture. “La materia è sempre più complicata – ha spiegato il presidente Luis Durnwalder – a causa della coesistenza di norme provinciali, nazionali ed europee, le quali comportano difficoltà interpretative e incertezze sotto il profilo giuridico”.
In linea di massima, gli appalti pubblici possono essere assegnati in maniera discrezionale per importi al di sotto dei 50mila euro, sino ai 200mila euro è prevista la necessità di invitare un determinato numero di aziende a presentare un’offerta, oltre i 200mila euro deve essere bandita una gara a livello nazionale, mentre oltre il milione di euro la gara deve essere aperta a tutta l’Unione Europea.
“Le procedure risultano spesso troppo complicate per comuni ed enti di piccole dimensioni – ha proseguito Durnwalder – e per questo motivo abbiamo deciso di creare un’Agenzia che occupa 23 esperti della materia. I procedimenti e le gare gestite sono 188: 86 della Provincia, 60 dei Comuni, 16 dei Consorzi di Comuni, 2 di aziende private e le restanti 24 delle Comunità comprensoriali. In totale, il valore degli appalti è di 700 milioni di euro: una cifra considerevole, che deve essere amministrata al meglio”.
Possono rivolgersi all’Agenzia unica degli appalti tutte le unità organizzative della Provincia, le aziende e gli istituti, le strutture formative, gli enti di diritto pubblico, le società create o compartecipate dalla Provincia, organizzazioni ed associazioni, enti locali, aziende, istituti di tipo autonomo e di diritto pubblico.
Fonte: Provincia di Bolzano
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