Il Regolamento sulle Società tra professionisti è pronto, manca solo la firma del ministro della giustizia Paola Severino e dello sviluppo economico Corrado Passera. Il testo sulle Stp era la legge 183/2011, divenuta poi legge 27/2012. Il Governo sta in effetti prendendo tempo e il Regolamento è fermo nei polverosi cassetti dei ministeri.
Non ci sono ostacoli tecnici poiché sono già state decise tutte le modifiche al Regolamento dopo i rilievi del Consiglio di Stato, accolti dal ministero. Il Regolamento dovrà percorrere il solito iter: andare alla Corte dei Conti e poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ma tarda a uscire dalle stanze dei ministeri interessanti.
In particolare le professioni dell’area tecnica sono preoccupate per il ritardo e per la mancata adozione del Regolamento: in questo modo manca il pilastro che regge tutta la Riforma delle Professioni. Il regolamento, infatti, ricordano i professionisti tecnici, dovrà essere pubblicato entro sei mesi dalla data del 14 novembre 2011, giorno della pubblicazione della legge 183/2011 (testo Stp).
In sintesi, cosa prevede il Regolamento?
I modelli societari devono essere improntati sulla massima trasparenza per i soci, che siano professionisti o meno, basata su un vero e proprio principio di incompatibilità per la partecipazione a più società: valke a dire, non si potrà partecipare a più società. Un regime disciplinare sarà correlato ai settori di attività dei soci che compongono la società stessa.
Inotre, le Stp avranno obblighi di informazione nei confronti del cliente, il quale avrà diritto di chiedere che l’esecuzione dell’incarico dato alla società sia affidata a professionisti da lui scelti. Il cliente potrà inoltre chiedere conto dell’elenco dei soci professionisti e dei soci di capitale che compongono la società.
La Stp dovrà rendere conto di eventuali condanne da parte dei soci che dovranno dimostrare totali “moralità e onorabilità”.
Infine, per quanto riguarda le società multidisciplinari, il Regolamento prevede l’applicazione di norme deontologiche legate ai settori delle specifiche attività.
Il testo del Regolamento per le Stp, quindi, c’è. Si attendono i tempi della politica. Il ritardo, come affermano anche i professionisti tecnici, è inspiegabile poiché, come riportato sopra, il Consiglio di Stato è già intervenuto e ha già dato un proprio parere, acquisito dal Regolamento.
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