Le spese sostenute dai professionisti tecnici iscritti agli albi professionali per la formazione continua e obbligatoria possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi di lavoro autonomo nella misura del 50%. A stabilirlo è l’Agenzia delle Entrate con la recente circolare n. 35/E del 20 settembre 2012.
Anche i costi sostenuti dal professionista per la partecipazione ai corsi di aggiornamento rientrano tra quelli detraibili nella stessa misura (quindi il 50%).
Inoltre, la circolare specifica che, nel caso il professionista utilizzi un immobile sia come residenza sia per attività lavorative, la quota della deducibilità della rendita catastale non può superare il 50%, indipendentemente dalla porzione di unità immobiliare destinata a studio professionale.
Quest’ultima disposizione ha la duplice finalità di semplificare il calcolo del reddito e di evitare l’insorgere di contenziosi riguardanti la determinazione della effettiva porzione di immobile destinata allo svolgimento dell’attività professionale.
Ai fini della deduzione del 50% della rendita, quindi, è irrilevante la porzione dell’unità immobiliare che il professionista decide di utilizzare per lo svolgimento dell’attività professionale, una sola stanza ovvero più della metà dell’immobile.
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