Analizziamo il caso di un appartamento in edificio condominiale con pavimento radiante.
Il condominio oggetto dell’indagine ha tre piani fuori terra, è caratterizzato da una costruzione di tipo tradizionale (struttura portante a telaio in calcestruzzo armato, tamponamenti a cassetta in laterizio con interposto isolamento termico in EPS), copertura in legno con travi a vista o in laterizio (muretti e tavelloni) e da un rapporto S/V non molto favorevole, a causa soprattutto dell’androne d’ingresso, del vano scale e dei vari pianerottoli completamente aperti e con una configurazione architettonica abbastanza dispersiva.
Vediamo cosa è emerso in seguito all’indagine termografica. Il caso analizzato è tratto dal volume Diagnosi e certificazione energetica di Davide Lanzoni, edito da Maggioli Editore.
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Installazione pavimento radiante: l’indagine diagnostica
L’intero edificio è riscaldato da un impianto termico centralizzato composto dalle seguenti parti principali:
- centrale termica modulare da esterno centralizzata per l’intero condominio,
dotata di due caldaie a condensazione da 34,8 kW al focolare e due
bollitori per la preparazione dell’acqua calda sanitaria; - impianto solare termico per l’integrazione della produzione dell’acqua
calda sanitaria; - puffer (volano termico);
- linee principali di distribuzione del fluido vettore (acqua) agli appartamenti;
- cassette di contabilizzazione posizionate nel vano scale/pianerottolo;
- terminali di riscaldamento costituiti da pannelli radianti a pavimento annegati
nel massetto cementizio e radiatori scalda salviette (solo nei servizi
igienici); - collettori di distribuzione dei pannelli radianti dotati di testine elettrotermiche;
- termostato ambiente (uno per appartamento).
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L’indagine viene commissionata perché, nonostante i consumi energetici relativamente elevati per un edificio realizzato nel 2012, i proprietari faticano a riscaldare gli ambienti.
L’indagine viene effettuata ad inizio febbraio con temperatura esterna di 8°C, UR = 96%, temperatura interna di circa 20°C (secondo i problemi evidenziati) e UR = 55%.
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Le immagini termografiche delle figg. 1 e 2 mostrano come la circolazione dell’acqua nel pavimento radiante interessi solo le parti periferiche dei singoli circuiti, e come da tale causa derivi la difficoltà nel riscaldare gli ambienti. Alcune stanze sono di fatto prive di apporto di fluido termovettore (fig.3).
L’indagine termografica esterna ha confermato le notevoli dispersioni per l’assenza di correzioni dei ponti termici (fig.4) e per l’elevato rapporto S/V.
La causa della carente circolazione dell’acqua nel pavimento radiante è risultata essere la non corretta progettazione ed esecuzione della centrale termica centralizzata, che disponeva di 2 generatori ma mancava di un separatore idraulico che evitasse conflitti tra le pompe di circolazione, che tra l’altro erano state montate in modo errato rispetto alle indicazioni del costruttore.
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La modifica all’installazione delle pompe e l’inserimento del separatore idraulico ha consentito all’impianto di funzionare correttamente ed ha ripristinato un’uniforme circolazione dell’acqua.
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Diagnosi e certificazione energetica
Il volume, giunto alla terza edizione, è un manuale teorico-pratico per le tre principali indagini strumentali per l’efficienza energetica in edilizia: la termografia, il blower door test di permeabilità all’aria, ed il termo flussimetro per la misura in opera della trasmittanza termica, essenziali per individuare difetti di costruzione, per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e per il restauro conservativo degli edifici storici.Questa nuova edizione contiene una trattazione estesa della nuova norma IEC 62446-3 per le indagini termografiche sugli impianti fotovoltaici, un’integrazione delle indagini sugli isolamenti a cappotto (UNI/TR 11715), l’analisi della corretta posa dei serramenti e il loro controllo termografico (UNI 11673), l’aggiornamento della norma tecnica sul blower door test (UNI EN ISO 9972) con un confronto con la precedente UNI EN 13829 e molto altro ancora.Con numerose e nuove immagini derivanti da casi di studio reali sono fornite le basi scientifiche ed operative riguardanti la termografia a infrarossi, la permeabilità all’aria degli edifici ed il blower door test, l’isolamento termico e le misure di trasmittanza con termoflussimetro.Ampio spazio è riservato alle modalità ottimali per l’esecuzione delle prove.Sono inoltre presentate: normative straniere che forniscono conoscenze e metodi d’indagine più approfonditi di quelli attualmente disponibili in Italia; casi di studio reali con problemi di isolamento e di infiltrazioni d’aria riscontrati su pareti, tetti, serramenti, isolamenti a cappotto, distacchi di rivestimenti e sfondellamenti di solai; interpretazioni delle immagini termiche e dell’esito delle prove ed indicazioni sulle corrette soluzioni progettuali e costruttive.Davide LanzoniIngegnere, certificato al livello 3 in termografia, esperto in acustica ed in valutazione degli agenti fisici e del microclima, collabora con SAIGE, società che tiene corsi di formazione certificati UNI EN ISO 9712 in termografia ed è centro esame di primario ente accreditato.
Davide Lanzoni | 2020 Maggioli Editore
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