La progettazione ordinaria e straordinaria è stata oggetto, per quanto riguarda i livelli di progettazione, di alcuni interventi del d.lgs. 209/2024 (Correttivo) che hanno modificato le possibilità di organizzazione delle procedure e dei livelli progettuali utilizzabili.
Queste modifiche hanno interessato sia i settori ordinari che quelli relativi ai beni culturali, per i quali sono state prescritte diverse possibilità di gestione dei livelli progettuali necessari ad avviare gli affidamenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria.
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Indice
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Guida essenziale alla direzione lavori
Aggiornata allo stato dell’arte normativo e giurisprudenziale (compresi il recentissimo decreto infrastrutture n. 73/2025 e il c.d. “correttivo appalti”, d.lgs. 209/2024), la VI edizione di questa apprezzatissima opera guida il professionista nella corretta esecuzione delle procedure, redazione degli atti e svolgimento delle attività necessarie alla mansione di Direttore dei Lavori.Arricchita dalle parti di commento e dalla giurisprudenza di settore, la trattazione illustra il quadro normativo di riferimento, gli adempimenti e responsabilità e gli aspetti tecnici, amministrativi e contabili.Completo di tabelle, schemi esplicativi, note, il testo individua le criticità più ricorrenti nell’esercizio dell’incarico e fornisce soluzioni d’immediata applicazione. Tra le novità si segnalano il glossario aggiornato, vera e propria appendice tecnica dove sono raccolti ed esposti in ordine alfabetico i termini che costituiscono un riferimento per tutti gli operatori impegnati in questo settore rendendo immediata la conoscenza o la verifica del significato di alcuni termini utilizzati nello svolgimento dell’attività quotidiana, soprattutto in cantiere, e una raccolta di decine di moduli editabili, fondamentali per l’attività di controllo e direzione propria della D.L. Marco AgliataArchitetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attività di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale. È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.
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Settori ordinari: 1° ipotesi
Possibilità di omettere il progetto di fattibilità tecnico-economica (regolata dall’articolo 41, comma 5 del d.lgs. 36/2023) ferma restando la condizione che prevede che il progetto esecutivo contenga tutti gli elementi previsto per il livello omesso.
Settori ordinari: 2° ipotesi
Possibilità di omettere il progetto esecutivo (disciplinata dall’articolo 41, comma 5-bis del d.lgs. 36/2023 come modificato dall’articolo 14 del d.lgs. 209/2024).
Il Rup valuta le condizioni che possono determinare questa scelta rispetto a quella indicata nel punto precedente; questa possibilità resta comunque, esclusa nei casi degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedano il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o degli impianti.
Negli altri casi il progetto di fattibilità tecnico-economica è costituito almeno dagli elaborati di cui all’articolo 6, comma 8-bis dell’allegato I.7 al d.lgs. 36/2023 che sono:
- relazione generale;
- computo metrico estimativo dell’opera;
- elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste;
- piano di sicurezza e di coordinamento ai sensi del d.lgs. 81/2008 nonché in applicazione dei vigenti accordi sindacali in materia;
- stima dei costi della sicurezza.
In presenza di questi elaborati e ferma restando l’esclusione per rinnovo o sostituzione di parti strutturali o impianti, l’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria può prescindere dall’avvenuta redazione e approvazione del progetto esecutivo.
Settore dei beni culturali: 1° ipotesi
L’affidamento dei lavori relativi ai beni culturali indicati all’articolo 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 è disposto, di regola, sulla base del progetto esecutivo (v. articoli 12 e 15, allegato II.18 al d.lgs. 36/2023) fatte salve le prescrizioni disciplinate dagli articoli 13 e 15 dello stesso allegato II.18 (valutazione del Rup in merito alla possibilità di affidare sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica).
Settore dei beni culturali: 2° ipotesi
Affidamento sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica. Il Rup valuta motivatamente sulla base della natura e delle caratteristiche del bene e dell’intervento conservativo, la possibilità di porre a base di gara il progetto di fattibilità tecnico-economica oppure ridurre i contenuti della progettazione esecutiva.
Gli elaborati del progetto di fattibilità tecnico-economica previsti dall’articolo 13, comma 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 sono:
- relazione generale;
- relazione tecnica;
- indagini e ricerche preliminari;
- planimetria generale e elaborati grafici;
- prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza;
- scheda tecnica (art. 14, allegato II.18 al d.lgs. 36/2023);
- calcolo sommario della spesa;
- quadro economico di progetto;
- cronoprogramma dell’intervento;
- disciplinare descrittivo prestazionale;
- documento di fattibilità delle alternative progettuali (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni);
- studio preliminare ambientale (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni).
Tabella di sintesi
Viene riportata di seguito una tabella di sintesi di quanto indicato.
| Fase | Caratteristiche | Prescrizioni/Attività | Riferimenti normativi | Figure impegnate | |
| Livelli di progettazione per gli accordi quadro di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria SETTORI ORDINARI | 1° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinari possibilità di omettere il progetto di fattibilità tecnico-economica | Per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria può essere omesso il primo livello di progettazione a condizione che il progetto esecutivo contenga tutti gli elementi previsto per il livello omesso | art. 41, comma 5 del d.lgs. 36/2023 | Rup | |
| 2° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria Possibilità di omettere il progetto esecutivo | In alternativa a quanto previsto al comma 5 dell’articolo 41 del d.lgs. 36/2023, i contratti di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad eccezione degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o degli impianti, possono essere affidati sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica costituito almeno dagli elaborati di cui all’articolo 6, comma 8-bis dell’allegato I.7 al d.lgs. 36/2023 e che sono: 1) relazione generale 2) computo metrico estimativo dell’opera 3) elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste 4) piano di sicurezza e di coordinamento ai sensi del d.lgs. 81/2008 nonché in applicazione dei vigenti accordi sindacali in materia 5) stima dei costi della sicurezza In questo caso l’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria può prescindere dall’avvenuta redazione e approvazione del progetto esecutivo | art. 41, comma 5-bis del d.lgs. 36/2023 | Rup | ||
| Livelli di progettazione per gli accordi quadro di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria SETTORE BENI CULTURALI | 1° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria Affidamento sulla base del progetto esecutivo | L’affidamento dei lavori relativi ai beni culturali indicati all’articolo 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 è disposto, di regola, sulla base del progetto esecutivo (v. art. 15, all. II.18 al d.lgs. 36/2023) fatte salve le eccezioni riportate nel riquadro seguente | art. 13, comma 3 e art. 15 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 | Rup | |
| 2° ipotesi di livelli di progettazione per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria Affidamento sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica – valuta il Rup | Il Rup, nella fase di progettazione di fattibilità tecnico-economica, valuta motivatamente, sulla base della natura e delle caratteristiche del bene e dell’intervento conservativo, l’eventuale possibilità di porre a base di gara il progetto di fattibilità tecnico-economica oppure ridurre i contenuti della progettazione esecutiva – in ragione della complessità dell’intervento, in relazione allo stato di conservazione e ai caratteri storico-artistici del manufatto, il progetto di fattibilità tecnico-economica può limitarsi a comprendere quelle ricerche e quelle indagini che sono strettamente necessarie per una prima reale individuazione delle scelte di intervento e dei relativi costi. Gli elaborati del progetto di fattibilità tecnico-economica previsti dall’articolo 13, comma 1 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 sono: 1) relazione generale 2) relazione tecnica 3) indagini e ricerche preliminari 4) planimetria generale e elaborati grafici 5) prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza 6) scheda tecnica (art. 14, all. II.18 al d.lgs. 36/2023) 7) calcolo sommario della spesa 8) quadro economico di progetto 9) cronoprogramma dell’intervento 10) disciplinare descrittivo prestazionale 11) documento di fattibilità delle alternative progettuali (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni) 12) studio preliminare ambientale (esclusi gli interventi che non comportano nuove costruzioni) | art. 13, commi 1, 3 e 5 dell’allegato II.18 al d.lgs. 36/2023 | Rup | ||
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