In tutto sono previsti 30 miliardi per interventi di riqualificazione energetica, messa in sicurezza di edifici pubblici (prima di tutto scuole), manutenzione della rete viaria, interventi contro il dissesto idrogeologico e rigenerazione urbana.
Li preventiva la Legge di Bilancio 2020 che è ora in revisione per il consueto iter parlamentare, e che vedrà il via libera entro 31 dicembre 2019.
Quanti fondi e a chi sono destinati? Come saranno spesi? Vediamo le ultime novità.
Sicurezza scuole, efficientamento energetico, infrastrutture: pioggia di miliardi, ma a chi?
Potranno richiedere i finanziamenti i Comuni, le Province e le Città Metropolitane, in base a una serie di fondi che saranno istituiti con un orizzonte temporale di circa quindici anni.
Perché non ci siano intoppi e gli interventi si possano realizzare, gli enti più piccoli, privi del personale tecnico necessario, riceveranno dei contributi per la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere.
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Ecco i fondi punto per punto
Messa in sicurezza di strade e scuole – 3,55 miliardi di euro
Per il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza delle strade e di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole di province e città metropolitane è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2034.
Asili nido – 2,5 miliardi di euro
Sarà istituito un fondo da 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034 per opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido.
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Efficienza energetica – 2,5 miliardi di euro
Per cinque anni, dal 2020 al 2014, i Comuni riceveranno 500 milioni di euro all’anno per interventi di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Le risorse finanzieranno le opere pubbliche per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, il risparmio energetico degli edifici pubblici, compresi quelli di edilizia residenziale, l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile, l’adeguamento e la messa in sicurezza delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Le risorse saranno proporzionali alla popolazione dei Comuni. Si partirà da 50 mila euro per i Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5 mila abitanti per arrivare a 250 mila euro per i Comuni con popolazione superiore a 250 mila abitanti.
Sviluppo sostenibile e infrastrutturale – 4 miliardi di euro
Si prevede un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro all’anno per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034. Il fondo finanzierà gli investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale del paese, in particolare nei settori di spesa dell’edilizia pubblica, inclusa manutenzione e sicurezza ed efficientamento energetico, della manutenzione della rete viaria, del dissesto idrogeologico, della prevenzione rischio sismico e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Rigenerazione urbana – 8,65 miliardi di euro
Per ciascuno degli anni dal 2021 al 2034, saranno assegnati ai Comuni contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, nel limite complessivo di 150 milioni di euro nell’anno 2021, 300 milioni di euro nell’anno 2022, 600 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 700 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034.
Manutenzione delle strade – 5 miliardi di euro
Per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane è autorizzata la spesa di 120 milioni di euro per il 2018, di 300 milioni di euro per l’anno 2019, 350 milioni di euro per l’anno 2020, 400 milioni di euro per l’anno 2021, 550 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034. La misura allunga i termini e amplia le risorse già stanziate per la stessa finalità con la legge di Bilancio per il 2019.
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Progettazione – 3 miliardi di euro
I Comuni potranno richiedere contributi nel limite di 85 milioni di euro per l’anno 2020, di 128 milioni di euro nell’anno 2021, di 170 milioni di euro per l’anno 2022 e di 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2034. Le risorse copriranno i costi della progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, messa in sicurezza ed efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici, messa in sicurezza di strade.
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