Polizze catastrofali: le FAQ dell’ANIA per chiarire i primi dubbi

L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ha pubblicato una serie di FAQ per chiarire dubbi sull’obbligo delle polizze catastrofali introdotto dalla Legge di Bilancio 2024: ecco cosa devono sapere imprese, professionisti e titolari di attività

La Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023, commi 101-111) ha introdotto un obbligo assicurativo per tutte le imprese con sede legale in Italia (o stabile organizzazione in Italia per imprese estere) volto a coprire i danni derivanti da calamità naturali. Il termine ultimo per adempiere è il 31 marzo 2025 (31 dicembre 2025 per imprese di pesca e acquacoltura). L’obbligo riguarda fabbricati, terreni, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali (art. 2424 c.c., B-II, 1-3).

Sono invece esclusi: merci, beni già coperti da analoghe polizze, immobili abusivi o costruiti in assenza delle autorizzazioni previste dalla legge. L’obbligo vige anche per chi utilizza beni non di proprietà, salvo che il proprietario abbia già stipulato una copertura conforme. Restano escluse le imprese agricole ai sensi dell’art. 2135 c.c.

In attesa di una possibile ulteriore proroga (si parlava inizialmente di uno slittamento del termine ultimo dal 31 marzo 2025 al 31 ottobre 2025 con un emendamento al Decreto Bollette, poi bocciato) e di chiarimenti definitivi per un’applicazione omogenea delle disposizioni, ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) ha pubblicato le prime FAQ per chiarire gli aspetti principali. Analizziamo di seguito alcuni passaggi fondamentali.

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FORMATO CARTACEO

L’influenza del rischio idrogeologico nella valutazione di infrastrutture e strutture esistenti

Viste le problematiche relative al dissesto idrogeologico a cui sono soggette le infrastrutture su tutto il territorio nazionale, il libro vuole illustrare, in modo chiaro e con esempi concreti, le tecniche di analisi relative alla sicurezza di ponti e viadotti soggetti a rischio fondazionale, idraulico, da frana e idrogeologico. Dalle analisi numeriche, riportate nel libro, si evince come, ad esempio, le frane o i fenomeni di erosione localizzata, per fondazioni in alveo, sono molto pericolosi per la stabilità globale del ponte in quanto incidono su strutture esistenti spesso dotate di scarsa robustezza. Gli interventi di mitigazione del rischio su infrastrutture esistenti, o nel caso di nuove realizzazioni, come ad esempio i tiranti applicati in testa ai cordoli di paratie, oppure il sistema di micropali in fondazione, risultano molto efficaci a contrastare, rispettivamente, le spinte del terreno e la perdita di porzioni di terreno al di sotto delle fondazioni. Il libro, pertanto, è di sicuro interesse per i tecnici del settore, in particolare per gli ingegneri strutturisti e geotecnici. FRANCESCO OLIVETOStrutturista, Geotecnico, specializzato nelle verifiche sismiche di edifici esistenti soggetti a danno inglobato. Collaboratore esterno con il Gruppo Sismica srl per la formazione continua e lo sviluppo di metodologie di calcolo di strutture in muratura e in c.a. in condizioni di danno pregresso e attuale ai fini della stima della capacità residua. Consulente Scientifico della Stacec Srl sulle tematiche relative al degrado di strutture ed infrastrutture.MATTEO FELITTIStrutturista, Ispettore Ponti e Titolare dello studio tecnico ENGINEERING & CONCRETE CONSULTING, si occupa principalmente di calcolo strutturale, dissesti statici nelle costruzioni esistenti, degrado dei materiali e di tecnologia del calcestruzzo presso importanti aziende del settore. Cultore di Scienza delle Costruzioni ICAR/08 e Docente di “Calcolo Automatico delle Strutture” presso la Facoltà di Architettura – Università degli Studi di Napoli, Federico II. Consulente Scientifico della Stacec Srl sulle tematiche relative al degrado di strutture ed infrastrutture.DANILO PELLEStrutturista, socio della società di Ingegneria Cooprogetti Soc. Coop., si occupa principalmente di progettazione infrastrutturale, geotecnica, progettazione BIM e ispezione di ponti. BIM Coordinator certificato Accredia, Ispettore di Ponti di 2° Livello certificato Accredia.”

 

Francesco Oliveto, Matteo Felitti, Danilo Pelle | Maggioli Editore 2025

Indice

Soggetti obbligati e beni assicurabili: chiarimenti ANIA

Le FAQ pubblicate da ANIA forniscono indicazioni operative importanti e in attesa di ulteriori chiarimenti normativi, rappresentano uno strumento operativo di supporto per assicurare un’applicazione corretta e uniforme dell’obbligo.

Sono obbligate alla sottoscrizione della polizza tutte le imprese iscritte nel Registro delle Imprese, senza distinzione tra micro, piccole o grandi realtà, incluse quelle artigiane, professionisti in forma di impresa (come studi legali individuali), negozi, attività B&B (se svolte come impresa), giostrai e associazioni sportive dilettantistiche (se iscritte al Registro).

Per i beni in leasing o noleggio, è l’utilizzatore a dover provvedere alla copertura se il bene non risulta già assicurato.

L’assicurazione deve riguardare i beni strumentali effettivamente impiegati nell’attività e la somma assicurata deve essere determinata in base al valore di ricostruzione (per fabbricati), costo di rimpiazzo (per impianti, attrezzature e macchinari) o costo di ripristino (per terreni).

Eventi coperti e danni esclusi

Gli eventi obbligatoriamente assicurabili sono: alluvione, esondazione, inondazione, sisma e frana.

Le FAQ definiscono nel dettaglio tali fenomeni, distinguendoli da eventi simili ma esclusi, come: mareggiate, maremoti, bombe d’acqua, bradisismo, valanghe, infiltrazioni d’acqua e danni da cause umane.

Le coperture obbligatorie includono solo i danni materiali e diretti al fabbricato e ai beni strumentali, mentre restano esclusi i danni indiretti (es. business interruption) e quelli derivanti da atti umani (terrorismo, sabotaggi, guerre, ecc.).

Le imprese possono tuttavia stipulare coperture facoltative integrative per rischi aggiuntivi rivolgendosi al proprio assicuratore.

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Fabbricati con abusi edilizi: esclusioni e obblighi residui

Un’importante precisazione contenuta nelle FAQ ANIA riguarda i fabbricati gravati da abuso edilizio.

Secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 2, del D.M. n. 18/2025 attuativo della Legge di Bilancio 2024, sono esclusi dalla copertura assicurativa i beni immobili che risultino costruiti in assenza delle autorizzazioni previste dalla legge, ovvero che abbiano subito modifiche non regolarmente autorizzate, indipendentemente dalla gravità dell’abuso.

La norma non distingue tra abusi sostanziali o di lieve entità, come ad esempio l’apertura o la chiusura non autorizzata di un varco e dunque qualsiasi difformità edilizia può comportare l’esclusione del fabbricato dalla copertura obbligatoria.

Scadenze, adeguamenti e sanzioni

Le compagnie assicurative devono adeguare i propri prodotti entro il 31 marzo 2025, ma per le polizze già in vigore, l’adeguamento scatterà al primo rinnovo o pagamento utile. In caso di polizze poliennali, l’adeguamento avverrà alla prima scadenza utile.

Le imprese che non rispettano l’obbligo rischiano di perdere l’accesso a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, soprattutto in caso di eventi calamitosi e potrebbero dover far fronte autonomamente ai danni.

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Governo del territorio e strumenti di piano

PER GOVERNARE IL TERRITORIO L’URBANISTICA IMPIEGA UN LINGUAGGIO VIVO, IN CONTINUA EVOLUZIONE, integrando saperi dell’architettura, delle scienze giuridiche, economiche, agronomiche, sociali, storiche, ambientali, geografiche e amministrative. Quando un urbanista si esprime dicendo che: “…il PSC, il POC e i PAC rispondono alla 5, valorizzando la concertazione in attuazione del principio di sussidiarietà” e un collega gli risponde riferendosi alle “NA del PDR del PGT per l’ADR nell’ambito del TUC”, impiegano un corpus linguistico che si declina in sigle, locuzioni e numeri di legge e che non lascia spazio all’interpretazione discrezionale. Una terminologia a tre dimensioni che conforma i luoghi e la vita delle comunità, innescando processi sul territorio che si sviluppano nel tempo. Per orientarsi in questo labirinto lessicale, il volume affronta gli aspetti concettuali, teorici e applicativi della pianificazione urbanistica ordinaria alla luce delle più recenti innovazioni legislative e procedurali e offre una raccolta ragionata degli aspetti tecnici, gestionali, normativi e istruttori della pratica di governo del territorio, alle diverse scale del piano. Trasponendo la vastità della materia pianificatoria in un testo d’immediata consultazione, con oltre 650 voci, 165 disposti normativi e indici analitici che permettono di individuare facilmente gli elementi d’interesse, l’opera rappresenta uno strumento fondamentale per accompagnare urbanisti, progettisti, giuristi, amministratori, docenti e studenti nella pratica quotidiana.Stella Agostini architetto e dottore di ricerca in Ingegneria Agraria, è professore associato di Tecnica e Pianificazione Urbanistica all’Università degli Studi di Milano, dove insegna presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie. Consulente di numerosi enti, lavora su metodi e strumenti per la pianificazione sostenibile dei territori alle diverse scale, con specifica attenzione agli aspetti agroecologici ambientali e alla valorizzazione del patrimonio rurale. Con Maggioli ha pubblicato: Ambiente Territorio Città. Quando le risorse diventano emergenze (2022), Urbanistica periagricola. Pratiche di rigenerazione territoriale (2018), Architettura rurale nel paesaggio (2017), Progettare in area agricola (2011), Guida alla pianificazione territoriale sostenibile. Strumenti e tecniche di agroecologia (2010), Beni culturali, agricoltura e territorio (2009) e Recupero e riuso degli edifici rurali (2008).

 

Stella Agostini | 2024

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