Fattibilità Tecnico-Economica opere pubbliche. Ecco le linee guida per i progetti PNRR

Le Linee Guida diffuse dal Ministero delle Infrastrutture contengono indicazioni operative per il PFTE. Ma cosa è il PFTE? Qui lo spieghiamo

Le linee guida PFTE, per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC, rappresentano uno strumento di supporto per la realizzazione dei progetti previsti dal Recovery Plan (PNRR).

Il nuovo Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica delle opere pubbliche (PFTE) è uno strumento per accelerare gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ovvero si parla di una vera e propria analisi di conoscenza dell’opera e del territorio che la ospita.

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Le linee guida sono state oggetto di consultazione pubblica nell’ambito della Consulta per le infrastrutture e la mobilità sostenibili insediata presso il Ministero con decreto del Ministro n.167 del 2021. Nel corso della seduta del 29 Luglio 2021, l’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha espresso parere favorevole, all’unanimità, sulle suddette Linee guida.

Vediamo nel dettaglio cosa contengono le Linee Guida diffuse dal Ministero delle Infrastrutture contenenti le indicazioni operative maggiormente rilevanti e cosa è il PFTE.

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A cosa serve il PTFE?

Il PFTE contiene le informazioni necessarie per definire le caratteristiche dell’opera: a partire dalle indagini e le diagnosi volte a definire le caratteristiche ingegneristiche e di sicurezza, fino alla Relazione sulla sostenibilità, la sua efficienza energetica e il contributo che deve portare ai target di decarbonizzazione.

Il PFTE inoltre punta a valorizzare gli schemi di economia circolare e i requisiti ambientali nella scelta dei materiali.

Il MIMS sottolinea e mette in evidenza l’innovazione tecnologica dell’infrastruttura, che all’interno del PFTE, non è solo una caratteristica dell’opera, ma diventa la metodologia di riferimento per la sua progettazione, poiché l’infrastruttura dev’essere disegnata con gli strumenti elettronici di modellazione.

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Anche sicurezza dei lavoratori e tutela delle condizioni di lavoro sono alla base del PFTE attraverso il quale vengono individuate tutte le misure e le risorse necessarie per assicurare trattamenti giudici ed economici coerenti con i CCNL per tutti i lavoratori del cantiere.

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Nel documento vengono individuate due macro-fasi che consentono di pervenire alla compiuta redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica con quelle indispensabili caratteristiche di completezza degli elaborati riguardo al rapporto tra assetto geometrico-spaziale dell’infrastruttura, componenti ambientali e matrice territoriale.

Dette macro-fasi, coerenti con il vigente quadro normativo di settore ma certamente innovative riguardo alla cornice metodologica di riferimento, assolvono a due distinti obiettivi:

  • definizione del “CHE COSA” debba essere progettato in una cornice più generale di promozione dello sviluppo sostenibile;
  • definizione del “COME” pervenire ad una efficiente progettazione dell’opera, così come individuata nella prima macro-fase, tenendo conto degli elementi qualificativi di sostenibilità dell’opera stessa lungo l’intero ciclo di vita.

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Cosa contengono le Linee guida sul PFTE?

Ecco cosa contengono le linee guida:

  1. introduzione
    1. gli investimenti del piano nazionale di ripresa e resilienza: sfide e opportunità
    2. l’inquadramento del progetto di fattibilità tecnica ed economica nel processo di programmazione e progettazione dell’opera
  2. il documento di indirizzo della progettazione
  3. il progetto di fattibilità tecnica ed economica
    1. aspetti generali
    2. contenuti ed elaborati del progetto di fattibilità tecnica ed economica
  1. modalità di trasmissione del progetto di fattibilità tecnica ed economica al consiglio superiore dei lavori pubblici

Le stazioni appaltanti potranno quindi avvalersi di una procedura integrata per aggiudicare la realizzazione dell’opera; proprio in considerazione dell’elevato livello di progettazione nonché delle novità che caratterizzano il nuovo sistema, la PNRR Academy organizzerà, a partire dal mese di settembre, appositi corsi formativi per il personale tecnico delle stazioni di committenza.

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Progettazione tecnologica dell’architettura

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Eugenio Arbizzani | 2021 Maggioli Editore

58.00 €  55.10 €

La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dopo il d.lgs. 104/2017

La nuova disciplina della Valutazione di Impatto Ambientale – VIA – è stata profondamente rinnovata a seguito della pubblicazione del d.lgs. 16 giugno 2017, n. 104. La norma non solo ha prodotto sostanziali modifiche alla struttura della VIA, ma ne ha anche stravolto le procedure. I numerosi cambiamenti (campo di applicazione, elaborati tecnici da produrre, raccordo con l’AIA e le altre procedure autorizzatorie ambientali) hanno offerto lo spunto per realizzare questo manuale che offre all’operatore un essenziale vademecum di riferimento e consente una lettura agevole e chiara della nuova disciplina. Oltre a evidenziare i cambiamenti procedurali della Valutazione di Impatto Ambientale, quest’opera chiarisce gli adempimenti cui sono tenuti i soggetti proponenti, nonché l’articolazione temporale delle diverse fasi.Di pregevole fattura anche l’ampia rassegna di giurisprudenza (nazionale e comunitaria) che offre al lettore un “ventaglio” di principi di diritto utilissimi per orientarsi di fronte alle criticità e alle insidie interpretative insite in una materia così complessa. Il manuale si arricchisce di una completa raccolta di modulistica di supporto (scaricabile online) per l’elaborazione delle istanze di avvio delle procedure ed è corredato da numerose tavole sinottiche e schemi riassuntivi che agevolano l’attività degli operatori.Alfredo Scialò, Avvocato e consulente legale nel campo delle opere pubbliche, specializzato in diritto dell’ambiente con particolare riferimento alle procedure autorizzatorie ambientali e alle discipline settoriali (scarichi idrici, emissioni in atmosfera, bonifiche, rifiuti, terre e rocce da scavo, ecc.) da applicare nella realizzazione ed esercizio di infrastrutture, impianti ed attività potenzialmente inquinanti. In tali ambiti, assiste imprese e stazioni appaltanti, sia in fase stragiudiziale che giudiziale; è docente in corsi di formazione nonchè autore di pubblicazioni nelle riviste specializzate di settore (www.studiolegalescialo.it).

Alfredo Scialò | 2017 Maggioli Editore

Foto:iStock.com/shaunl

Redazione Tecnica

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