Dopo il concorso per 60 istruttori tecnici, il Comune di Genova ha bandito anche un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 62 Funzionari Servizi Tecnici (Categoria D – Posizione Economica D1) per il triennio 2021/2023.
Questa volta la partecipazione al concorso è destinata solamente a laureati in Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Architettura o Ingegneria Edile-Architettura. La scadenza per l’iscrizione al concorso è stata fissata per lunedì 31 maggio 2021 (alle ore 23:59).
La selezione avverrà tramite una fase di valutazione dei titoli posseduti, che porterà alla selezione di 248 candidati che saranno ammessi a partecipare alla prova scritta. La selezione di concorso si concluderà poi con una prova orale.
Qui trovi il bando di concorso. Ma vediamo nel dettaglio i requisiti per la partecipazione, le materie su cui verteranno le prove – e quindi cosa studiare – e le mansioni di cui andranno ad occuparsi i candidati selezionati una volta entrati in ruolo.
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62 funzionari tecnici Comune di Genova, requisiti
Oltre ai requisiti di carattere generale (cittadinanza, età, assenza di condanne penali, ecc.) e al possesso di credenziali SPID (o carta d’identità elettronica CIE) – necessarie per l’invio della domanda – i candidati dovranno essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
- Diploma di Laurea conseguito con l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 (vecchio ordinamento) in:
- Ingegneria edile – architettura
- Ingegneria civile
- Ingegneria edile
- Architettura
- Laurea Magistrale o specialistica conseguita con il nuovo ordinamento – secondo l’equiparazione di cui al Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 09.07.2009 in:
- Ingegneria edile – architettura (LM-4 o 4/S)
- Ingegneria civile (LM-23 o 28/S)
- Architettura (LM-3 o LM-4 o 3/S o 4/S)
Inoltre è richiesta l’abilitazione all’esercizio della professione.
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62 funzionari tecnici Comune di Genova, materie e come prepararsi
Abbiamo visto che dopo una prima valutazione dei titoli posseduti, 248 candidati saranno ammessi a partecipare alle prove di selezione vera e propria: una prova scritta e una prova orale (che potranno svolgersi anche in modalità telematica da remoto, verrà comunicato in seguito). Vediamo su quali materie verteranno le prove e come prepararsi al meglio.
Prova scritta
La prova scritta consiste nella risoluzione di quesiti a risposta multipla che comprenderanno test di tipo psico-attitudinale (linguistici, matematico-aritmetici, deduttivi) e domande sulle seguenti materie:
- Normativa vigente in materia di appalti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
- Concetti generali inerenti alla contabilità dei lavori pubblici, computi metrici estimativi, analisi dei prezzi;
- Concetti generali relativi alle norme tecniche sulle costruzioni;
- Problematiche relative alla manutenzione, all’adeguamento e al recupero di edifici esistenti nonché alla progettazione di edifici pubblici di interesse comunale;
- Elementi normativi in materia di abbattimento delle barriere architettoniche (con
particolare riferimento al D.P.R. 24/07/1996 n. 503 ed al D.M. 14/06/1989 n. 236); - Elementi di legislazione edilizia e urbanistica, con riferimento anche agli aspetti di
tutela del paesaggio e dei beni vincolati; - Elementi di legislazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008 ss.mm.ii.) con particolare riferimento alla sicurezza nei cantieri temporanei
o mobili.
Prova orale
La prova orale, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, sulla conoscenza della lingua inglese e sulla conoscenza di base dell’uso di alcune applicazioni informatiche (pacchetto Microsoft Office Professional: Word, Excel, Access; programmi Open Source per l’elaborazione di testi e documenti, per l’elaborazione di fogli di calcolo e per l’archiviazione dati; gestione posta elettronica e Internet), verterà anche su:
- Ordinamento degli Enti Locali (Testo Unico 18/08/2000, n. 267 e s.m.i.);
- Normativa in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi (Legge n. 241/90 e s.m.i.; D.Lgs. 33/2013; D.P.R. 445/2000); - Anticorruzione e trasparenza;
- Elementi in materia di rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche
Amministrazioni (D.Lgs. 30/03/2001, n. 165, e s.m.i.; C.C.N.L Comparto Funzioni Locali); - Reati contro la Pubblica Amministrazione;
- Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
- Nozioni sul Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Genova.
Nel corso della prova orale potranno anche essere valutate le attitudini e le competenze concettuali e metodologiche dei candidati rispetto al ruolo da parte di un esperto in psicologia del lavoro.
Come prepararsi
L’Amministrazione non fornisce alcuna indicazione circa i testi da utilizzare per la preparazione al concorso, perché, come specificato nel bando, ritiene “esclusivo onere del candidato effettuare tale scelta”. Noi consigliamo questo kit:
62 funzionari tecnici Comune di Genova, mansioni
I 62 funzionari tenici che il Comune di Genova ricerca con la questa selezione saranno chiamati a esercitare “un importante ruolo di presidio di attività e funzioni in un contesto fortemente caratterizzato dalla crescente domanda di servizi, accompagnata dalla progressiva contrazione delle risorse pubbliche”.
Come si legge nel bando, risulta quindi fondamentale “che il candidato partecipi concretamente al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati della struttura di appartenenza, dimostrando di saper applicare proficuamente nelle concrete situazioni di lavoro il proprio specifico bagaglio di conoscenze; pertanto, attraverso l’analisi delle problematiche emergenti nella realtà lavorativa, dovrà saper individuare e proporre ai propri superiori soluzioni migliorative e/o innovative; dovrà, inoltre, interagire efficacemente con i colleghi nell’ambito della propria unità organizzativa, nonché con le altre strutture dell’Ente, con i cittadini e gli interlocutori esterni”.
Completa la descrizione del ruolo “la capacità di supportare efficacemente i propri collaboratori attraverso un’adeguata attività di coordinamento e presidio, la capacità di mantenere un buon clima organizzativo nell’ambito della propria struttura, utilizzando in modo efficace le risorse disponibili, in particolare coinvolgendo e motivando i propri collaboratori, anche ponendosi quale modello positivo nei loro confronti, e favorendone lo sviluppo professionale”. Inoltre è specificato che le attività svolte “potranno prevedere la direzione di unità operative ed il coordinamento di altri lavoratori con responsabilità non solo dei risultati delle attività direttamente svolte, ma anche di quelle del personale eventualmente coordinato”.
Per ulteriori informazioni: Comune di Genova
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