Assunzioni tecnici Superbonus: fondi MISE per potenziare l’organico dei comuni

Il MISE mette a disposizione dei Comuni, contributi per assumere tecnici Superbonus da destinare agli uffici tecnici per rispondere a tutti gli adempimenti connessi all’agevolazione.

Simona Conte 26/01/21

Aggiornato il 28 gennaio 2021_L’avvento del Superbonus 110% e dei nuovi incentivi fiscali ha “rianimato” il settore costruzioni stimolando anche la nascita di imprese edili, stando ai dati forniti da Unioncamere-InfoCamere (+4.971 tra luglio e settembre 2020). Si tratta di una crescita che è per i tre quarti legata alle piccole realtà individuali, agli specialisti nelle attività di impiantistica, di finitura degli edifici e ai posatori di infissi.

Ma per stare dietro alle novità (non sempre di facile lettura), introdotte nel 2020 e connesse alla super agevolazione, occorrono professionisti tecnici qualificati e specializzati che prendano parte al processo che si compone di operazioni che vanno dalle analisi preliminari di tipo tecnico e amministrativo, fino a tutto lo sviluppo del procedimento. Gli attori superbonus 110% sono periti e ingegneri impiantisti o esperti in analisi energetica, esperti di verifiche urbanistiche e di pratiche edilizie quali geometri, architetti, ingegneri edili e civili.

Ad essere coinvolte sono anche figure esterne all’edilizia, appartenenti all’area fiscale, che entrano in gioco al momento della cessione del credito di imposta o dello sconto in fattura ai quali è possibile accedere solo dopo il rilascio del visto di conformità da parte di: Caf, commercialisti, consulenti del lavoro, ragionieri, periti commerciali e tributari (compresi i laureati in giurisprudenza iscritti ai ruoli delle camere di commercio), secondo l’articolo 119 del decreto Rilancio.

E le pubbliche amministrazioni come si stanno organizzando per rispondere al crescente carico di lavoro legato ai nuovi incentivi fiscali? Il MISE mette a disposizione dei Comuni, contributi per assunzioni tecnici Superbonus da destinare agli uffici tecnici per rispondere a tutti gli adempimenti connessi alla super agevolazione.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

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Assunzioni tecnici Superbonus: al via la deroga sulla capacità assunzionale

I Comuni singoli e associati possono presentare una domanda al ministero per lo Sviluppo economico, entro il 30 gennaio 2021, per ottenere un contributo per l’assunzione di personale a tempo determinato e parziale da destinare agli uffici tecnici per tutti gli adempimenti connessi al Superbonus 110%.

Si tratta di una deroga alle disposizioni assunzionali che tuttavia sono soggette a specifiche condizioni:

  1. le assunzioni vanno effettuate solamente per l’anno 2021;
  2. devono riguardare personale in part time;
  3. devono avere la durata massima di 1 anno e non possono essere né prorogate né rinnovate.

Cosa saranno chiamati a fare i neo-tecnici Superbonus che andranno a potenziare gli organici degli enti locali? Il nuovo personale potrà essere utilizzato solamente per “consentire ai comuni di fare fronte tempestivamente ai maggiori oneri di gestione in ordine ai procedimenti connessi all’erogazione” degli incentivi per l’efficienza energetica, il Sismabonus, il fotovoltaico e le colonnine di ricarica di veicoli elettrici, cioè a quanto previsto dall’art. 119 del Dl 34/2020.

I neo assunti quindi non potranno essere impiegati per un generico potenziamento degli uffici tecnici o per sostituire personale assente, ma solamente per accelerare e rispondere alle esigenze legate all’istruttoria delle domande.

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Come avverrà la selezione del personale?

La scadenza per la presentazione delle domande da parte dei Comuni interessati non sarà il 30 gennaio 2021. A tal proposito sul sito MISE si legge “per la presentazione delle domande, considerata la non perentorietà del termine previsto dall’articolo 1, comma 70 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, si invitano i Comuni interessati ad attendere le indicazioni operative contenute nel DPCM che verrà adottato prossimamente”.

La ripartizione fondi avverrà attraverso un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del MISE avanzata di concerto con altri ministeri e sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali. Le assunzioni in oggetto vanno inserite nel programma annuale e triennale del fabbisogno del personale.

Da parte dell’ente sarà necessario indicare il numero, la categoria, la durata e l’impegno orario in part time. Le assunzioni possono essere effettuate dopo aver conosciuto l’importo concesso. Le modalità selettive per il reclutamento delle figure tecniche sono:

  1. uso graduatorie a tempo determinato dello stesso ente, ma solamente per i vincitori e non per gli idonei;
  2. uso graduatorie a tempo indeterminato dello stesso ente;
  3. indizione di un concorso a tempo determinato, con indicazione del numero di vincitori che saranno assunti;
  4. scorrimento graduatorie a tempo indeterminato di altro ente.

Le prime due opzioni, qualora ci siano le condizioni, hanno un carattere vincolante.
La possibilità di assumere personale da parte dei Comuni è prevista dai commi 69 e 70 della legge 178/2020, la legge di bilancio 2021, si tratta di una disposizione inedita, che costituisce una deroga alle disposizioni sulle capacità assunzionali. Al finanziamento di queste assunzioni sono destinati 10 milioni di euro.

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Foto: iStock.com/Warchi

Simona Conte

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